2 "Pane e latte acido"

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Milano



















Bianca.

Il primo giorno di lavoro è sempre un'emozione unica. Stamani dopo aver letto qualche pagina del  Messaggero mentre calma bevevo il mio cappuccino(rigorosamente con latte di soia) ho compreso l'importanza di fare il lavoro che ami. Mamma me l'ha sempre detto ed io da lei l'ho appreso concretamente: nonostante si svegliasse alle cinque ogni giorno, usciva di casa con un sorriso a trentadue denti, emanando tanta positività. Io non mi sveglio alle cinque, ma sono comunque felice. Salgo sul tram mentre ascolto vari uomini che parlano fra loro.

"ti, ti te set minga de Milàn!" (tu mica sei di Milano)

"Perchè?"

"Sembri un barlafus ( ciarlatano) con questi guanti!"

Poi uno dei due si volta, mi osserva come se fossi in vestaglia alle cinque del mattino su un tram oltretutto colmo di uomini che vanno a lavorare in ufficio.L'altro mi punta, come se io non li sentissi iniziano a commentarmi.
Io continuo a guardare fuori e fare finta di niente ma,in maniera odiosa,dentro me si forma come una nube che mi porta a pensare che sia colpa mia. Che forse la gonna fino al ginocchio di oggi,con questa giacchetta corta...magari è colpa mia se stanno facendo apprezzamenti così espliciti e pensieri strani sul mio corpo. Lo penso anche quando,osservo un'altra donna,seduta di fronte a me che rimane con lo sguardo basso e non dice nulla ai due uomini.
Abbasso il viso anch'io mentre ignoro la situazione,o almeno cerco di farlo.

"Fa ballaa l'oeucc, me racomandi!" (fai cadere l'occhio, mi raccomando)

Dice uno dei due, prima di scendere alla fermata e lanciarmi un ultimo sguardo. Il compagno fuma, distrattamente mi guarda, io ignoro il tutto leggendo i pazienti. Ma insiste, come se non fosse ancora contento.

"Signorina, vuole una sigaretta?" domanda con fare superiore

"No, la ringrazio"

"fa minga la figura del cioccolatee ( non farmi fare brutta figura)"

"Io non la capisco, parlo solo italiano, non milanese"

"Di dove sei allora?"

Ma da quando tutta questa confidenza?!

"Ma a lei cosa interessa scusi? Ma che modi sono!"

"Ma signorina, mica le stava facendo niente il signore" interviene un'altro uomo.

"Lasciamo perdere, buon lavoro e sappi che le sigarette fanno morire di cancro ai polmoni!"

"Sciocchezze! Ah voi donne, ne inventate di storie!"

Scendo dal tram, finalmente! Io gli uomini così insistenti proprio non li sopporto, ma cosa ci  vuole ad avere un po' più do garbo, di dolcezza e specialmente parlare italiano? Come se io fossi francese poi!

Ma no, Bianca questo episodio non ti rovinerà la giornata. E con questa convinzione, entro in struttura.

Nello spogliatoio trovo un giovane di spalle, mentre sta indossando anche lui la divisa da lavoro

"Buongiorno"

"Oh,buogiorno signorina, sono Walter piacere"

"Piacere mio, sono Bianca"

"Mi ha parlato di lei Martina...allora,preso un buon caffè per iniziare la giornata?"

"Certo, altrimenti rischiavo di addormentarmi sul tram!"

"Anche lei prende il tram? Che linea?"

"La quattordici..."

"Peccato, io prendo la sei! Ma se vuole una mattina di queste possiamo prenderlo insieme, so che specialmente alle prime ore del giorno, ci sono certi personaggi non proprio raccomandabili per voi donne..."

Psycho (Irama Plume)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora