Milano
Filippo
Vivere in un ambiente come questo ti obbliga a due situazioni: esser preso per pazzo e non avere rapporti sociali con nessuno. Ringraziando il cielo, qui dentro ho trovato Lorenzo, un ragazzo semplice e sincero come me.
Oggi lo vedo più spento; so benissimo cosa gli accade nei sotterranei, è stato il primo che mi ha aperto gli occhi sugli operatori travestiti da mostri che camminano per i corridoi della struttura. A me fortunatamente non ci provano nemmeno a ficcarmelo nel culo, anche perchè l'unica volta in cui hanno provato ho mandato un operatore in ospedale. Già è umiliante farsi frustare a secco, non immagino quello che prova in un abuso sessuale. Ho proposto varie volte a Lorenzo di andare insieme quando gli fanno "quel" tipo di servizio così da fargli capire chi comanda ma lui è troppo buono, prega e spera che Dio lo salvi da questa situazione.
Con l'arrivo della nuova infermiera, Bianca, almeno il mio amico mangia. Non avendo le mani, causa incidente sul lavoro, non è autosufficiente nel cibarsi. Oggi siamo qua, in un freddo pomeriggio grigio e piovoso mentre lei è al tavolo con noi mentre mischia le carte. E' una bellissima ragazza, non lo si può negare. I capelli che ora ha tagliato le incorniciano il viso, neri come il carbone. Il naso all'insù come le francesi, le lentiggini su questo la rendono più infantile. Gli occhi scuri con il taglio orientale la rendono interessante. Altro sinceramente non so descrivere, perchè a me basta guardarla in viso per avere la sua attenzione. Sotto la divisa immagino abbia un bel corpo, con delle forme sinuose e molto probabilmente un seno prosperoso. Però non mi soffermo sulle caratteristiche fisiche anche se, chi non giudica l'apparenza è superficiale o almeno, così il mio caro Wilde. La lettura è una delle cose che più mi mantengono vivo.
"Tu leggi?" le domando mentre osservo le mie carte
"Sì...vivo di libri"
"Posso sapere l'ultimo che hai letto e ti è particolarmente piaciuto?"
"Baudelaire i fiori del male"
"Da una come te non me lo sarei mai aspettato.."
"Perchè come sono quelle "come me"?"
"Non so, mi davi l'idea di una che ama i romanzi, tutto qui..."
"Leggo anche quelli, al liceo ne andavo ghiotta...ora sto riscoprendo la letteratura europea. Tu?"
"L'ultimo che ho letto è stato il ritratto di Dorian Gray"
"Pesante...anch'io l'ho letto, in inglese c'ho messo due mesi.."
"AH no, io in italiano, l'inglese non lo so per niente"
"Se vuoi te lo insegno... non è poi così difficile"
"Sono un caso perso...libro invece che hai odiato?"
"Non ho un libro ma un autore: Tacito"
"Tacito? Letteratura latina?"
"Al liceo ero obbligata ma per carità...il tuo?"
"1984 di George Orwell"
"Ma come... è stupendo!"
"Sono un tipo particolare...amo ciò che la gente odia ed odio ciò che la gente ama" sussurro mentre ci raggiunge al tavolo Lori che era andato un attimo a passeggiare in giardino.
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Psycho (Irama Plume)
Fanfiction1970 Manicomio statale,Milano Filippo,paziente. Bianca,operatrice. Una storia dove la giustizia non entra,la violenza vige e le bugie sono la colonna sonora delle vite dei protagonisti. !Contenuti forti!