Milano
Bianca
Sono passati tre giorni dal bacio con Filippo e noto come la vita di una persona possa inconsciamente influenzare la nostra; da quel momento, l'amore mi trascina, mi avvolge, ne sono totalmente dipendente come un tossicodipendente dalla sostanza.
Lorenzo non lo sa, o almeno, io ancora non gliel'ho detto: probabilmente l'amico glielo avrà raccontato...ma non penso nemmeno, poichè è un ragazzo davvero riservato. Noto come sia sfacciato a tratti ma incredibilmente timido quando si toccano certi argomenti, e forse questo è un pregio che gli è stato dato alla nascita.
Walter ovviamente mi guarda sempre peggio come se sapesse ciò che è avvenuto con i due uomini la sera in cui li ho visti portare via Lorenzo. Infatti stamani sto andando in ufficio per parlarne apertamente. Sono stufa di tenere la bocca chiusa, io non ho paura e mai la avrò per dire la mia e fare giustizia in questo mondo crudele.
"Martina buongiorno, possiamo parlare?"
"Oh Bianca, certo, venga con me..." ci spostiamo in uno stanzino mentre lei sorride in maniera nervosa, come se sapesse cosa le aspetta.
"Grazie signora.. avevo solo bisogno di segnalarle qualche situazione sgradevole che in tre mesi ho visto.."
"Oh certo Bianca, mi dica pure"
"Guardi, sarò brutale ma glielo devo chiedere: lei sa cosa accade nei sotterranei della struttura?"
"Nemmeno sapevo dell'esistenza dei sotterranei..."
"In quel luogo, accadono le cose più macabre e cattive: I pazienti vengono frustati e violentati"
"Ma cosa dice signorina?! Ma le sembrano cose da dire di prima mattina, così, così crude?"
"Signora, mi sono rivolta a lei perchè ho bisogno di un supporto di una donna che come me si sta costruendo pezzo per pezzo la propria vita..."
"Ma certo signorina, lei avrà il mio appoggio sul lavoro ma, non potrò mai sostenere una bugia"
"Signora mi creda...le farò conoscere due pazienti sono sani di mente e...e ne hanno viste di tutti i colori per la loro giovane età"
"Bianca, si è fatto tardi. Sappia solo che lei è licenziata, domani sarà il suo ultimo giorno di lavoro, non avrà neppure la liquidazione"
"Ma..ma signora è vero...signora Martina... mi creda la prego..."
"Non mi rivolga più la parola,altrimenti la manderò in tribunale per diffamazione"
Io rimango ferma sulla soglia di questa stanza, mentre la osservo andare via come una furia finchè la sua figura non sparisce nel lungo corridoio. Mi alzo, portandomi una mano sul petto, per evitare che l'ansia mi mangi il cuore.
Velocemente corro ad avvisare i ragazzi: il mio primo pensiero va a loro perchè la loro importanza nella mia vita ora è essenziale.
In stanza li trovo entrambi: Lorenzo sta pregando, mentre Filippo sta come suo solito fumando.
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Psycho (Irama Plume)
Fanfiction1970 Manicomio statale,Milano Filippo,paziente. Bianca,operatrice. Una storia dove la giustizia non entra,la violenza vige e le bugie sono la colonna sonora delle vite dei protagonisti. !Contenuti forti!