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-Alex...

Una voce rauca mi giunge allo orecchie, mormoro qualcosa e mi stringo di più a qualcosa di morbido e profumato, sa di cocco, con le braccia avvolgo qualcosa di morbido e solido.

-Alex...svegliati.

Grugnisco qualcosa, spingo il bacino in avanti e mi rannicchio ancora di più.
Qualcuno trattiene il fiato e poco dopo un colpo alla coscia mi fa strizzare gli occhi, sbadiglio strusciandomi ancora e rispondendo con un rauco "si?".

-Alex, comincia a fare male...

Apro gli occhi lentamente riconoscendo la voce di Megan, la prima cosa che vedo è la pelle abbronzata della spalla, i nostri corpi sono incastrati alla perfezione, le gambe intrecciate tra loro e la mi testa dietro la sua nuca.

-Cosa?

Trattiene il fiato mentre una leggera pressione intorno alla mano mi fa aumentare la presa.

-Alex! Maledizione me la stai strizzando.

Corrugo la fronte e mi alzo sul gomito, quello che vedo mi fa arrossire come un ragazzino, ho la mano infilata sotto la maglietta e sta stringendo qualcosa di sodo e pieno, Megan ha gli occhi lucidi e il labbro inferiore tra i denti. Levo immediatamente la mano e mi allontano, prendo male le misure e mi ritrovo sul parquet della camera, maledizione che male, Meg mi osserva dall'alto con il seno protetto dal braccio.

-Ti sei fatto male?

Scuoto la testa e mi alzo.

-Oh mamma...

La ragazza arrossisce e si volta verso la finestra, abbasso lo sguardo e capisco il perché della sua reazione, sospiro ed esco dalla stanza per andare nella mia e chiudermi in bagno per farmi una doccia fredda, gelata, ghiacciata... nei momenti meno opportuni si attiva.

***

-Buongiorno.

Megan è al tavolo con un bicchiere di succo in mano e un cornetto nell'altra, le sorrido ricambiando impacciato il buongiorno ma sono ancora troppo sconvolto per la scena di stamattina.

-Come sta...

Provo a farle il segno verso il seno e lei alza le spalle.

-Ho tre lividi.

Sospiro e mi siedo davanti a lei.

-Mi dispiace tantissimo, non l'ho fatto apposta...

Lei mi strizza l'occhio.

-Non fa nulla, le altre come ti svegliavano? Perché io le ho provate tutte ma non ci sono riuscita.

-Non ho mai dormito con una donna Megan. Quindi non avevo modo di strizzare tette nel sonno.

Lei scoppia a ridere coprendosi la bocca e a me scappa un sorriso.

-Sono la prima donna con cui dormi?

Annuisco mentre mi verso il caffè nel latte e prendo un muffin con gocciole di cioccolato.

-Non ci credo!

-Credici, mi ha sempre dato fastidio pensare di dormire con una sconosciuta dopo qualche ora di divertimento. Mi limitavo a portale a casa, fare quello che dovevamo fare e pagare il taxi per farle tornare a casa loro.

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