III

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"Io sono Nash Scott." Osservo quello che geneticamente parlando sarebbe mio fratello, lo osservo e devo dire che è cambiato di poco, i suoi capelli biondi sono ancora più chiari di come ricordavo e i suoi occhi sono rimasti azzurri intensi.

"Io Hayes Scott." Il mio gemello è rimasto identico a quando era piccolo ed identico a me ovviamente, i capelli sono neri scuri e gli occhi marrone scuro.

"Io sono Matthew Lee." Ovviamente conosco già tutti loro e ogni minima cazzata sul loro conto, comunque Matthew ha i capelli castano scuro proprio come gli occhi.

"Io sono Aaron Davis." Aaron ha i capelli biondi cenere e gli occhi verdi, sembra simpatico ma è amico di Nash e Hayes quindi anche no grazie.

"Io sono Tyler Beck." Tyler ha i capelli neri scuri e gli occhi azzurri che risaltano.

"Io sono Carter Moore." Carter ha la pelle scura gli occhi marroni e i capelli neri raccolti in piccole treccine.

"Jackson Martin." Jackson mi sembra già un coglione, ha i capelli neri e gli occhi verdi.

"Io sono Shawn Brown." Shawn sorride facendo comparire le fossette, ha i capelli neri e gli occhi azzurri giacchio.

"Io sono Cameron Alexander Miller." Cameron mi fa l'occhiolino e lo guardo con disprezzo, ha i capelli neri e degli occhi azzurri ghiaccio.

*Pov's Cameron*

Mentre fumo sento il rombo di una moto che arriva a tutta velocità, mi giro a guardare nella direzione del parcheggio e vedo una moto della Lamborghini nera opaca arrivare a tutta velocità, sulla moto c'è una ragazza con il casco integrale nero opaco come la moto, si toglie il casco e fa oscillare i capelli neri al vento scendendo dalla moto, indossa una camicetta bianca quasi trasparente che le fascia i fianchi stringendole il seno prosperoso penso che quella sia minimo una quinta e cazzo se me ne intendo delle taglie di tette, indossa dei Jeans neri skinny che le stringono il culo in un modo perfetto, ha un fisico fottutamente perfetto, sembra una cazzo di dea.

"Cam?" Mi richiama Nash.

"Mh?" Gli chiedo con la sigaretta tra le labbra tenendo lo sguardo fisso sulla ragazza.

"Hayes chiede se quella tipa sarà la tua prossima vittima." Mi dice il mio migliore amico facendo le virgolette quando dice "vittima".

"Ovvio ceh, non c'era nemmeno bisogno di chiederlo." Gli rispondo ridendo per poi buttare la sigaretta atterra appena suona, mi alzo dal muretto e sbuffo entrando in classe con quella psicopatica della prof d'italiano, inizia a fare l'appello quando qualcuno bussa alla porta interrompendola, quando la professoressa da il permesso entrano i ragazzi di prima insieme a quella dea greca, spiegano alla professoressa che sono i nuovi alunni e tutti si presentano finché non arriva il mio turno.

"Io sono Cameron Alexander Miller." Faccio l'occhiolino alla ragazza e lei mi stupisce guardandomi con disprezzo, si presentano anche loro e arriva il turno di lei, la osservo bene e devo dire che mi ricorda molto Hayes ma da quel che so non hanno sorelle quindi boh.

"Mi chiamo Kayla Katherine Scott e vengo da New York." Appena sento il cognome della ragazza mi giro di scatto verso Hayes e Nash.

*Pov's Kayla*

"Mi chiamo Kayla Katherine Scott e vengo da New York." Mentre mi presento tengo lo sguardo fisso sui miei "fratelli" che sono tutto tranne che fratelli, vedo Cameron guardare Nash e Hayes confuso, mantengo lo sguardo su di loro e lo distolgo solo quando una ragazza mi chiede se Hayes e Nash sono i miei fratelli, guardo la ragazza e poi i miei fratelli.

"Di sangue si ma non si può dire che io gli voglia bene tra noi quello che ci lega è solo il sangue per me loro sono degli sconosciuti anzi non sconosciuti sono persone che io odio." Rispondo alla domanda della ragazza e noto che negli occhi di Hayes passa una scintilla di dolore come se lo avessi pugnalato, bene sono felice di averlo colpito.

La prof ci fa sedere io capito alla destra di Cameron e Lukas alla mia destra, Sarah capita accanto a Nash e Marcus accanto a Hayes, mentre siamo a lezione Lukas poggia una mano sulla mia coscia e l'accarezza lentamente facendomi sorridere, le lezioni passano velocemente e appena suona la ricreazione mi alzo dalla sedia prendendo le sigarette.

"Andiamo fuori piccola?"

"Si andiamo." Rispondo uscendo dalla classe senza aspettare i ragazzi, mi avvicino alle macchinette e prendo un pacchetto di patatine.

"Kayla."

I'm backDove le storie prendono vita. Scoprilo ora