XII

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"Prendi il portatile." Afferma Marcus rivolgendosi a Jacob, ovviamente Jacob fa come gli viene detto, prende il computer che era posto su una delle sedie d'attesa e lo passa a Marcus che inizia a cercare le registrazioni sul computer.

"Ecco qua." Afferma Marcus per poi girare il Computer verso i ragazzi, sul portatile parte un video delle telecamere di sicurezza che avevamo nella casa precedente, Nash ed Hayes si avvicinano per guardare meglio e io faccio lo stesso, il video rappresenta mamma e Kayla in salotto.

"Che razza di problemi hai?" Urla mamma incazzata.

"Scusa mamma, non volevo." Sussurra a voce bassa Kayla.

"Non ne combini una giusta cazzo, quel vaso costava una fortuna!"

"Non l'ho fata apposta mamma, è stato uno sbaglio, stavo giocando con Hayes."

"No lo sbaglio sei tu!" Le urla contro mamma per poi darle uno schiaffo in pieno volto. Kayla in queste registrazioni avrà su per giù sei anni ma anche se è così piccola non fa un fiato, non piange ne dice niente, sta ferma immobile mentre lascia che mamma la picchi con violenza.

"Me lo ricordo quel giorno." Esclama Hayes attirando l'attenzione, Marcus stoppa il video facendo cenno ad Hayes di parlare.

"Stavo giocando con il pallone in casa e ho rotto il vaso, Kayla mi ha detto di andare in camera e di non fare niente e che avrebbe parlato lei con mamma."

"Quindi Kayla si è presa la colpa?" Chiede Nash ed Hayes annuisce in silenzio, immagino che si stia sentendo in colpa ma penso che un po' se lo meriti, prima che qualcun'altro possa dire qualcosa arriva la dottoressa di prima

"La ragazza ha bisogno di una trasfusione e sfortunatamente il suo gruppo sanguineo è molto particolare, può ricevere solo da una persona con il suo stesso gruppo sanguineo o che ha lo 0 Rh negativo."

"Qual è il suo gruppo?" Le chiede Nash.

"Il gruppo della ragazza è 0 Rh positivo." Gli risponde la dottoressa, c'è un momento di silenzio in cui nessuno parla finché Cameron prende l'iniziativa.

"Anche io ho lo 0 Rh positivo." Afferma Cameron attirando l'attenzione.

"Vuole donare il sangue alla ragazza?" Le chiede la dottoressa.

"Se non volevo sarei rimasto zitto tu che dici?" Gli chiede Cameron con il suo solito tono arrogante però la dottoressa non reagisce e gli fa cenno di seguirla.

"Venga con me allora." Gli dice iniziando a camminare, Cameron la segue in silenzio e sparisce in una camera per circa due ore.

"Allora? Hai fatto?" Gli chiedo alzandomi per raggiungerlo.

"Si ho fatto, l'infermiera ha detto che tra poco faranno la trasfusione a Kayla" Mi risponde sedendosi sulle sedie della sala d'attesa, tiro un sospiro di sollievo e mi risiedo prendendo per mano Kate che si gira a guardarmi e mi rivolge un piccolo sorriso d'incoraggiamento.

Due ore dopo hanno appena finito la trasfusione a Kayla e stiamo aspettando che si svegli, a quanto hanno detto i medici non ci sono complicazioni e se con la trasfusione la situazione si stabilizza domani potrebbe tornare a casa.

*Pov's Cameron*

Entriamo in una stanza e l'infermiera chiude la porta dietro di se.

"Io prendo il necessario, tu nel frattempo puoi stenderti su quella lettiga." Mi dice e io faccio come mi viene detto, mi sistemo sulla lettiga e lascio che l'infermiera faccia il suo lavoro mentre io la osservo, la camicetta da infermiera è sbottonata e lascia vedere il seno prosperoso probabilmente rifatto, le labbra sono anche esse rifatte e gli zigomi non sono da meno.

"Ecco fatto, abbiamo finito." Afferma attirando la mia attenzione, poso lo sguardo sull'orologio attaccato alla parete, è passata circa un'ora da quando abbiamo iniziato e ammetto di sentirmi debole, l'infermiera mi passa un succo di frutta e una merendina.

"Tieni mangia e riposati, io vado a portare il sangue poi torno a vedere come stai." Prima che io possa parlare lei esce dalla porta, poco dopo l'infermiera torna e si avvicina a me.

"Come ti senti?" Mi chiede cortesemente.

"Solo un po' stanco ma bene."

"Perfetto."

"Ti andrebbe di sentirti ancora meglio?" Mi chiede facendo un piccolo sorriso perverso, mi metto seduto e l'attiro su di me sbottonandole il camice, le bacio il collo e le sfilo la divisa da infermiera mentre lei mi spoglia, mi infilo il preservativo velocemente e con altrettanta velocità mi infilo in lei iniziando a muovermi dentro di lei, la prendo in braccio e la faccio stendere sul lettino mettendomi su di lei. 

I'm backDove le storie prendono vita. Scoprilo ora