XIII

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*Pov's Kayla*

Mi sveglio e mi guardo intorno, sono in una stanza bianca quindi deduco di essere in ospedale, sento delle enormi fitte alla gamba, alzo lentamente il lenzuolo e vedo la fasciatura su essa, faccio un gemito di dolore e sospiro.

-Che cazzo di male.- Penso tra me e me.

Sento la porta aprirsi e porto subito lo sguardo su essa, la figura imponente di Will entra nella camera e mi sorride, ma non è il suo solito sorriso, non è quello felice, è un sorriso triste.

"Che hai?" Gli chiedo di getto.

"Mi dispiace, non dovevo intromettermi, non dovevo seguirti e ti ho fatto prendere un proiettile al posto mio." Sussurra dispiaciuto.

"Smettila perché mi incazzo, non è colpa tua." Mi guarda indeciso e io gli faccio cenno di avvicinarsi a me, fa come gli dico e io lo abbraccio.

"Chiaro?"

"Si è chiaro." Lo stringo a me e gli accarezzo la schiena.

"Bene, quando posso uscire da qui?"

"Dipende da come stai e come sta la gamba però penso domani." Mi risponde e io faccio un piccolo sorriso.

"Ah che bello, non mi piace stare in ospedale."

"Lo so comunque sta arrivando il resto delle gang, dovrebbero essere qui da un momento all'altro." Sorrido

"oh finalmente."

"Si beh c'è anche una brutta notizia."

"Cioè?"

"Beh gli altri sanno alcune cose su te e mamma." Mi dice e io sgrano gli occhi

"Cosa?" Quasi urlo e Will inizia a spiegarmi come mai gli altri sanno delle cose del genere.

Sono passate due ore da quando mi sono svegliata e ho parlato con Will, non voglio incontrare ne Nash, ne Hayes, ne nessun'altro, sono sola nella stanza e aspetto l'arrivo di qualche medico che mi dica che posso uscire.

Qualcuno bussa alla porta che subito dopo viene aperta, una chioma bionda fa capolino nella stanza e la riconosco subito è Alexandra, fa parte della Gang, si occupa di trovare le gare, gli incontri di boxe e queste cose qua.

"Ei malata." Entra nella stanza con il suo solito sorriso smagliante.

"Ma ciao Bionda."

"Possibile che finisci sempre in qualche guaio?" Mi chiede Amber entrando, anche Amber fa parte della gang, si occupa di trovare le armi, i ricci neri le incorniciano il viso mentre mi guarda scuotendo la testa.

"Beh sennò non sarebbe lei." Afferma Ethan entrando.

"E poi se io non combinassi tutti questi casini vi immaginate che vita monotona che avreste?" Gli chiedo ridendo e tutti scuotono la testa, poco dopo entrano anche Grace ed Henry gli ultimi due componenti della gang.

"Boss come stai?" Mi chiede Henry accennando un sorriso, sa benissimo che odio essere chiamata boss e per questo me lo fa apposta.

"Sto bene, anche sta volta non mi vi siete tolti di torno." Affermo sorridendo e causando una piccola risata generale.

"Devi riposare, ci vediamo dopo." Afferma Ethan facendo segno a tutti di uscire, però prima che io possa obbiettare tutti escono lasciandomi nuovamente sola a vagare nella mia mente.

*Pov's Cameron*

Un gruppo di cinque ragazzi si avvicina a noi, Marcus si alza in piedi e li saluta mentre una ragazza bionda dagli occhi verde ed un fisico niente male chiede come sta Kayla.

"è sveglia, i medici hanno detto che ha davvero rischiato, aveva perso troppo sangue e stava per non farcela." Gli risponde Will alzandosi anche lui.

"Cos'è successo?" Gli chiede un ragazzo dai capelli neri e gli occhi dello stesso colore, Will gli spiega tutto quello che è successo e so che si sente tremendamente in colpa anche se lui non è responsabile di questa situazione

*Pov's Nash*

L'amica Mora di Kayla abbraccia Will per confortarlo e io subito guardo Kate che stranamente non fa un fiato, solitamente è molto gelosa e quindi questa sua calma mi stupisce molto.

"Non è colpa tua e lo sai bene quindi smettila, sono sicura che anche Kayla ti ha detto di farla finita."

"Si è vero anche lei me lo ha detto." Gli risponde Will facendo un piccolo sorriso

I'm backDove le storie prendono vita. Scoprilo ora