5 capitolo

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"JULIA GRINDELWALD!"

Ha detto Julia Grindelwald? Non ci credo. Questo non è possibile, il mago non può avere una figlia, eppure una ragazza dai capelli castano ramato, occhi marroni, abbastanza alta e magra, con il simbolo dei Doni della morte, e di suo padre, tatuato sul collo sfila verso lo sgabello. Il cappello parlante è pronto a smistarla... La figlia del secondo mago oscuro squadra i tavoli delle quattro case, un vociferato si alza da ogni angolo della stanza, nessuno sapeva della sua esistenza, per me non è molto diversa da suo padre, non capisco perché Silente l'abbia fatta venire comunque. Io l'ho sempre detto che Silente è un maniaco da quel che mi raccontavano. Per me, Serpeverde dalla testa ai piedi.
poi il cappello parlò "Astuta, furba, ambiziosa... uh una bella testa, sfacciataggine, ma senso di sopravvivenza... serpeverde forse? Grifondoro? Anzi no... CORVONERO"

Cala il silenzio nella Sala Grande. Tutti la fissano, perfino io. Claudia e Draco si guardano stupiti mentre parlano tra loro. In quel cappello c'è qualcosa che non va.

Silenziosamente si avvicina al suo tavolo, dalla sua divisa sguscia fuori un medaglione che non riesco vedere bene. Una volta seduta nessuno le rivolge la parola e lei non prova a parlare. Le persone sembrano disgustate, spaventate o volenterosi di ricevere benefici dalla sua presenza. Quando esce dalla sala decido di parlarle e avanzo verso di lei seguita dai miei nuovi amici.

"Grindelwald."

"Black."

"Corvonero, davvero?" commento.

"Perché non te ne vai al tavolo dei Serpi? Già abbiamo problemi, non vorremmo che tu ci uccida tutti, sei uguale ai tuoi. Guardate il marchio, è già una di loro" dice il rosso.

Julia rimane impassibile "Potrei pensarci, non si sa mai"

Harry la fissa inorridito "E tu saresti il Prescelto? Un ragazzino pelle ed ossa? Assomigli allo Scamander"

"G-grazie" balbetta.

Julia lo fulmina "Non è un complimento" il suo medaglione brilla e i suoi occhi per poco diventano viola. "Gli occhi-" commento.

"I miei occhi stanno benissimo Black, ora fammi il piacere di lasciami stare." E se ne va Ron rotea gli occhi e ritorna a mangiare delle caramelle mentre io assieme a Harry torno in sala grande.

"Ah Martina, purtroppo ti sei persa l'annuncio di Silente. Ci sarà un torneo chiamato Tornero Tre Maghi" urla Arianna.
"Figata, spara tutto"
"Sfortunatamente devo dirti che al di sotto dei 17 anni non si può partecipare..."
"Uff, vabbè dai cosa sarà mai"
"Hai ragione ma dobbiamo rispettare le regole" Harry in effetti ha ragione ma da quanto lui le rispetta?
"Da quanto rispetti le regole?"
"Da quanto lo sai? Ci conosciamo a malapena e scommetto che sai anche che cosa combino!"
"Beh mio padre Sirius? Remus?"
"Oh, giusto...quindi il mio padrino ha parlato di me?" dice Harry con occhi dolci
"Non sai quanto, devo dire che mi ha convinta a fare amicizia con te."
"Ha fatto bene dovresti aggiungere!"

Entrambi ci mettiamo a ridere, nel frattempo Arianna per poco non si affogava con del succo di zucca con due gemelli. Rossi, credo siano i fratelli di Ron.
Mentre mangiamo si avvicina un'altra rossa...quanti fratelli Weasley ci sono?

"Tu dovresti essere Martina Black, giusto?"
"Si è lei!" aggiunge Harry.
"Wow, io sono Ginny Weasley!"
"Sorella di Ron e i gemelli? Piacere" dico scherzosamente
"Oh, hai detto solo la metà" aggiunge
"Cosa? c'è ne sono altri?"
"Siamo sette, Io sono l'ultima poi c'è Ron, Fred e George, Percy, Bill e Charlie. Siamo una famiglia numerosa dovrei dire" dice imbarazzata.
"Non essere imbarazzata, so che può essere difficoltoso ma dai, hai dei cavalieri che ti proteggono" e faccio un un'occhiolino ironico che fanno ridere tutti.

La giornata inzia al quanto bene con le scuole di Beaubatoux e Dumstrung che io purtroppo mi sono persa ma fortunatamente ho Harry qui con me che mi dice qualsiasi cosa succeda. Almeno credo.

Sei tu. // Harry James PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora