Avete presente quando iniziate a notare che i giorni iniziano ad essere tutti uguali come un infinito loop? Iniziano ma non finiscono. Ecco, questo è ciò che sento quando passo da sola per il castello di notte. O comunque, pensavo di esser sola.
《Non è possibile che sia tutto molto monotono, cos'è che lo rende così?》penso tra me e me.
"Forse perché non guardi mai oltre" una voce maschile rimbomba verso la mia direzione; Harry.
Lo fisso con stupore e scappo, non ha capito che deve starmi lontano? Corro il più veloce possibile verso la Torre di Astronomia cercando di seminarlo. Sono arrivata ma...aspetta, è fin troppo silenzioso sto posto...e c'è un qualcosa che si muove nel buio. Mi sento afferare i polsi, urlo, ma l'ombra che si intravedeva nel buio mi tappa la bocca. Abbiamo entrambi il fiatone per la corsa. Io mi piego in due e lui da dietro, si appoggia a me mettendo il mento nell'incavo del mio collo.
È sempre lui.
Inizio ad avere i brividi. Il suo corpo è così caldo, accogliente. Ci sprofonderei dentro se non fosse per la situazione.
"Perché scappi da me?" Dice con voce roca. Entrambi ci accasciamo a terra ma lui rimane dietro di me. Mi prende per i fianchi e cerca di tenermi il più forte possibile, forse per non farmi scappare, ma ora come ora non lo farei.
"Non sto scappando"
"Ah no? E questa tua corsa come lo spieghi?"
"..."
"Martina..."
Mi giro verso di lui e lo guardo dritto negli occhi. Il mio stomaco fa di nuovo una capriola; le sue mani che scivolano sui miei fianchi, il suo sguardo perso su di me, la voce roca, io quasi che gli salgo sopra come un'arrapata.
Mi prende il viso con una mano e si avvicina sempre di più ma io lo fermo.
"Harry, no"
"Ora mi spieghi cosa c'è che non va! Mi dai delle spiegazioni del cazzo, non so se mi ami più, te ne vai e mi lasci solo, mi tratti di merda, non mi vuoi dire che hai sentito nell'amortentia, mi spieghi che succede?!"
"NON POSSIAMO STARE INSIEME"
"PERCHÉ NON POSSIAMO STARE INSIEME?"
"PERCHÉ IO TI FERISCO SOLAMENTE, NON SO DARTI NIENTE"
"TU MI HAI SEMPRE DATO IL MASSIMO, NON È ASSOLUTAMENTE NIENTE"
"Faccio solo casini, tu hai bisogno di una persona migliore di me, tipo Ginny"
"Ginny non è come te. Tu sei molto ma molto di più. Secondo te perché ti ho rincorso? Se fosse stato così sarei rimasto lì..."
"Ho paura..."
"Non devi, se mi ami questo passo lo faremo insieme. Se farò qualcosa di sbagliato mi aiuterai e viceversa. Così dovrebbe funzionare. Stiamo sbagliando ma stare lontani fa male, lo abbiamo notato no?
"Harry, mettiti l'anima in pace. Dobbiamo stare lontani, ci sta una guerra in corso"In realtà non si capisce cosa davvero io voglia fare: fare pace e tornare insieme, fare tutto daccapo ed essere persone migliori oppure essere nemici?
Cos'è che mi blocca nel decidere?
La mancanza di fiducia che ho anche in me stessa?
La paura di deludere le persone?
L'arroganza?
Oppure è proprio Harry che mi blocca?
Faccio la tosta con lui ma poi finisco sul letto a piangere.
Cos'è che mi rende così bipolare?
Confusione totale.
Mente chiusa, cuore chiuso.
Cosa ascolto? Sia cuore che mente stanno in vacanza."BLACK!" una voce interrompe la nostra conversazione strappa lacrime. Piton è sempre sul posto, non è possibile.
"A quanto pare tutti gli avvertimenti dati non sono serviti a niente, non cambi mai testa. È incredibile."
"Scusatemi profess-"
"Potter, esci fuori."
"Sissignore"
"...E adesso cos'è successo?" dico con aria stufata. Lui si avvicina molto velocemente a me facendomi sobbalzare. Sembra arrabbiato.
"Forse non hai capito com'è fatta la mente del Signore Oscuro. Devi essere proprio ingenua lasciare Potter da solo"
"E questo sta a significare?"
"Applicati Black"
"Nah, non ci arrivo. O meglio, avrei qualche idea ma non so se...."
"Del tipo?"
"Del tipo che Voldemort troverebbe molto più debole Harry senza di me e quindi..."
"Vedi che un po' di intelligenza ce l'hai...ora cerca di fare la scelta giusta per il tuo caro amato. Ne pagherai le conseguenze. "
"Non so cosa fare"
"Lasceresti appassire la tua rosa preferita?"molto ridotta.
Una piccola bozza ritrovata di settembre.
Si lo so è uno schifo, apprezzate l'impegno però perché devo dire che il musicale distrugge dopo un po'.
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Sei tu. // Harry James Potter
Hayran Kurgu"i tuoi occhi sono l'anima della mia vita, Black" dice Harry Il linguaggio è molto ironico, sarcastico. 𝐅𝐚𝐧𝐟𝐢𝐜𝐭𝐢𝐨𝐧 𝐬𝐮 𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐉𝐚𝐦𝐞𝐬 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫.