Sei tu. // Harry James Potter

21 capitolo

Indovinate chi ha convinto ⅕ della scuola a fare cazzate? Tipo a formare un esercito contro Voldemort, infrangendo 500 leggi e sotto copertura? OVVIAMENTE NOI, 5-7 imbecilli che sono usciti da un pollaio! Nulla da temere, c'è Martina! In mezzo ad un branco di lupi c'è una gallina che tra un po' verrà uccisa dal capo branco. Indovinate un po? SI, ESATTO. MARTINA BLACK CONTRO CHO CHANG. AAAAA QUANTA PAZIENZA!
Non so con quale voglia ve lo sto dicendo ma si, abbiamo formato l'esercito e qui in mezzo c'è la Chang Gallina Puzzetta, aka Cacchetta in codice. Ha molti soprannomi creati dalla sottoscritta inventati al momento, nulla da dire che sono fantastici. Oggi c'è la prima lezione abusiva nella Stanza delle Necessità. Harry è molto ansioso e nervoso, in caso si sentisse male c'è la sua ragaz- AMICAAAAA mhmh *tosse*

"Bene fanciullotti, poiché Harry non ha voglia di fare un cazzo ogg-"
"Hey hey hey, ci sono! Scusatemi è che oggi è agitata più del previsto. Quel che voglio impararvi oggi è L'incanto Patronus. Il Patronus è una forza positiva che prende forma di un animale per proteggersi dai dissennatori. Grazie al Patronus, i dissennatori si nutriranno di esso e non del mago, proviamo?" Harry è sempre sul pezzo, per me non hanno capito una mazza ma come non amarlo? Aspetta, Cacchetta non lo lascia di SGUARDOOOO. COFF *gelosa* COFF.
"Esisto anch'io, quindi per ulteriori informazioni, sono qui" dico con faccia da leader e facendo apparire degli occhiali da sole presi con un incantesimo d'appello. Chissà di chi saranno.
"Dove hai preso quegli occhiali?" Harry sta morendo dalle risate per il mio comportamento "Questi? Forse li ho rubati a qualcuno ma non lo so"
Nel frattempo dntra qualcuno molto disorientato, il nostro Neville
"Ragazzi, scusatemi ma qualcuno mi ha rubato gli occhiali da sole!" tutti mi guardano, io fisso Neville. AAAAAAAAA ecco di che erano
"Ah, li ho presi con un incantesimo d'appello per una buona causa, giuro" porgo gli occhiali a Neville e tutti scoppiano in una risata generale.
"Quando la finirai di usare questo incantesimo?"
"Mh tipo mai?"
"Dai ragazzi, iniziamo, Martina aiuta Neville"

Mi metto a lavoro con Neville per fargli evocare il Patronus. "Cerca di sistemare la posizione" "Così?" "Si, ora cerca di pensare ad un ricordo felice, ma molto felice". Neville ci mette un po' di tempo e gli credo, non è facile. "Expecto Patronum!" un rospo esce dalla punta della bacchetta di Neville "Ci sei riuscito! Ora hai Oscar anche come Patronus!" "Fantastico, grazie Martina" mi da un abbraccio che oddio ora mi uccide, io ricambio. Ora non potete immaginare questa scena. La vostra Black sta aiutando Neville con scarsi risultati quando vedo un manzo aiutare una gallina. Scusami tesoro? Ma si vede che sono sottona? Nah...Coff coff *si* coff coff.
"Hey sottona, che fissi mh? Quei due?" mi dice Neville fissandomi con un ghigno poiché sa.
"Io sottona? Ok forse. Ho voglia di farle uno scherzo e allontanarla"
"Martina non penso sia una buon- se ne è andata"
Vado dritto Cho. Idea? Semplicemente le faccio uno sgambetto, per il momento. Il mio piede va dritto davanti al suo mentre cammina da Harry. Inciampa e cade con la faccia a terra. Sono cattiva? No perché sto scoppiando a ridere e Harry mi guarda un po' male. Ah tesoro, è per il tuo bene.
"Aia, c-ci conosciamo?"
"Io si tu no"
"Non mi chiedi scusa?"
"Ah ma alle galline si chiede scusa? Oh, scusa"
"Scusami?"
"Ah mi chiedi scusa che carina" dico ironicamente
"Che cosa ti ho fatto?"
"Ragazze, finitela! Mi dici che hai Martina?  sii più matura e sensibile! Se-" ...ha appena difeso Cho, non ci credo. Mi ha dato dell'immatura?
"Mi hai dato dell'immatura?" dico accigliando un sopracciglio
"Si! Perché stai dando fastidio a Cho?"
"Solo con lei eh?! Quando prendevo in giro Piton, la Umbridge...non mi dicevi queste cose." lascio la stanza arrabbiata. Si è vero, sono immatura ma questo è perché ho una parte malandrina in me. Non vuol dire che io sia immatura. Corro nel mio dormitorio con ancora le voci che mi inseguono "Martina scusami!" "ma che cosa è successo?" sento la voce di Julia "Penso sia stato Harry..." questa è Aurora "Harry, che cosa le hai detto?" Arianna con il fiatone cerca di recuperare gli altri che mi stanno inseguendo.
"Non è il tempo di parlare sai?" "Harry, fermati, non ti ascolterà mai e ti ammazzerà" Harry non si ferma e Aurora lo ferma per un braccio, lui si gira spaventato.
"HARRY JAMES POTTER! Fermati, tanto non risolverai nulla ora, è arrabbiata e se andrai lì si trasformerà come una bestia al suo solito"
Harry si ferma di scatto dandomi un'ultima occhiata  per poi vedermi sparire nel mio dormitorio.
"Hai ragione, ritorniamo nella Stanza prima che qualcuno spifferi qualcosa"
"È lo spirito giusto, vedrai che le passerà"

Io chiusa in camera cerco di non pensare alle sue parole ma non è facile. Essere chiamati immatura dalla persona che si ama è qualcosa che ti distrugge. Il cuore si frantuma e l'unica cosa che ti viene in mente è sparire. Sparire da qualunque cosa che ti viene incontro. Mi scendono delle lacrime mentre fisso il tramonto. Decido di fare una passeggiata verso il Platano Picchiatore dove una volta ogni mese aiuto Rem. Se quell'albero mi scaglia è meglio. Mi asciugo le lacrime, mi sistemo ed esco. Hogwarts al tramonto è bellissima ma avete visto il Platano Picchiatore? No? Beh immaginatelo allora. Il sole quasi tramontato del tutto, il freddo di Natale che mi sfiora la pelle e qualche fiocco di neve che cade sulla mia testa. Vedo che è stato già fermato di recente, chi ci sarà mai? C'è Remus? Con questo freddo?  Intravedo una figura appoggiata al fine delle radici. Ed è proprio lui che sta gustando il tramonto. Mi nota, mi ha sentita.
"Come mai da queste parti? Non dovevi fare la lezione abusiva?" annuisco e nota che ho qualcosa che non va "Hey, c'è qualcosa che non va? Siediti" mi siedo accanto a lui con il mento appoggiato alle ginocchia "Tutto non va! Non va, non va, non va!" "Vuoi parlarne?" "Non lo so" "Sai che ci sono sempre eh" "È che Harry ha difeso Cho da un mio scherzo, scherzo che poi per me era un modo per allontanarla da lui" "L'amore non funziona sempre così, sai? Hai preso da tuo padre ma cerca di essere indifferente nei confronti di Cho" "Ah per di più mi ha dato dell'immatura" "Okay, cambia ragazzo tesoro" "Per me essere scherzosi e infantili non vuol dire essere immaturi ma malandrini" "Ed è l'umorismo giusto. Lo sai tu ed è questo l'importante no?" "Giusto" "E ora non ritorni più?" "Ho appena fatto una figuraccia di merda, dovrei ritornare lì e dire HEY È RITORNATA LA VOSTRA RAGAZZA ROMPIPALLE?" "Non sei rompipalle, sei una Black e mi sembra giusto che sia così" "Ormai ho perso le speranze, sono innamorati, non può andare peggio di così" "Ci sono cose peggiori di questo,credimi" "Tipo?" "Tanti, sta a te. Ora vai, stai lavorando sodo non penso che verrai ripagata così, no?" "Hai ragione, è meglio che vada o la rospa mi mette in puzione per l'ennesima volta" "Unica" mi alzo e mi fermo "Tu come mai da queste parti con questo freddo?" "Vengo spesso qui per rilassarmi" "Stressato?" "Si e anche stanco" "Ti capisco, non è facile anche se non sono un licantropo, percepisco il tuo dolore" "Sei troppo empatica, non credi?" "Dici?" "Percepisci perfino il mio dolore! esagerata!" faccio un piccolo sorriso e lui ride ricambiando e ritorno al castello.

Vado di nuovo nella Stanza e...avete presente quando ho detto che non c'era nulla di peggio che due innamorati? Forse era meglio che non entravo proprio più nella stanza. Il mio cuore si è fermato. Un vischio cade sulle teste di Harry e Cho e si stanno baciando 'Buon Natale Harry' 'Buon Natale Cho'. Sento di avere un infarto. Rimango a fissarli per qualche secondo con le lacrime agli occhi e vado via senza far rumore. A volte vorrei scomparire da questo mondo e morire. Mi sento morire. Ho il respiro affannato e il cuore fa male, fa male. Tanto. Mannaia a me che ho ascoltato Remus. Non riesco a scrivere neanche una parte triste che mi parte il sarcasmo. Fantastico direi no? Forse è meglio che la finisco, l'amore non esiste. L'amore non ha un senso.