"Sei sicura, Martina?" Hermione cerca di riportami con i piedi a terra in qualsiasi modo: parlando, urlandomi contro,e questo mi fa stare male. La mia mente è sulla confusione totale, forse sono diventata pazza, o semplicemente ho bisogno di tempo e di riposo. Troppe cose hanno preso spazio nella mia vita ed è il momento di riflettere.
Evidentemente Hermione ha ragione, devo fare le cose con più attenzione e logica, l'impulsività a volte è un male, come in questo caso.
Ma avete presente quando siete sull'orlo di una crisi? Siete così confusi, così stanchi, così vuoti dentro che vi va bene qualsiasi cosa. Questo è il mio stato mentale.
"Non lo so Hermione, devo riflettere, riposare. Sono troppo confusa"
"Capisci che stai-"
"Lo so, sto solo facendo guai. Sembro una stupida che non sa cosa vuole. È stato da immaturi quel gesto"
"Perché non cerchi di ragionare insieme a me?"
"Proviamoci..."
Hermione si siede accanto a me. Siamo sulla Torre dell'orologio. Qui il panorama è bellissimo, penso sia uno dei posti dove si può stare tranquilli senza che qualcuno ti disturbi.
"Quando vedi Oliver cosa provi?"
La mia mente si ferma un attimo. Ho mai provato qualcosa per lui? C'è mai stato? Lo voglio davvero? Perché l'ho baciato? Perché l'ho fatto? Perché mi comporto in questo modo, sembro una bambina. Come starà Harry...
Una voce mi richiama dal mio affollamento di domande.
"Martina?"
"Ohm...emh, non lo so. Penso nulla, qualche giorno fa al campo provavo solo felicit-"
"E quando l'hai baciato?"
"Mhh se ci penso niente, non lo so. Te l'ho detto. La felicità la provo con chiunque, però con Harr-"
"MARTINA!" Qualcuno dietro di me mi chiama: Arianna.
"Arianna, che succed-"
Mi molla uno schiaffo e mi guarda profondamente negli occhi. Vedo lo schifo verso di me in lei. Arianna c'è sempre stata per me e io non ho mai fatto niente per ricambiarla. Quasi non la sentivo più per via delle cose che stanno accadendo, lezioni pesanti, corsi...
"Tu non ti rendi conto della gravità della cosa. Non ti rendi conto di ciò che hai fatto. Non ti rendi conto di ciò che avevi..."
"Arianna, lo so. Mi disp-"
"NO, A TE NON DISPIACE. SE TI FOSSE DISPIACIUTO ALMENO UN PO' TI SARESTI ACCORTA DI TUTTO, ANCHE DI LUI"
"...È successo qualcosa?" Mi avvicino di più a lei per scrutarla
"Ma tanto a te che importa?"
"SMETTETELA!"
Un'altra voce segue le nostre. Giulia, accanto ad Hermione, è furiosa come non mai.
"Black, vieni con me subito, ora...glielo hai detto vero?" Dice riferendosi ad Arianna.
"Dirmi cosa?"
"Harry."
"È successo qualcosa ad Harry?!" Inizio a riscaldarmi. Il mio cuore accellera sempre di più, avverto una sensazione d'ansia, peso al petto, respiro corto. Cerco di respingere via le sensazioni. Devo andare da lui ma non posso. Sono stata una persona orrenda, lo sono ancora. Finché non do conferme a me stessa non posso darle a lui, non posso parlagli, non posso fare passi avanti. Sarei solamente una stupida.
"Vieni e vedrai"
"Non posso."
Tutte e tre mi guardano pietrificate
"Perché non puoi? Hai paura che ti prenda a schiaffi dopo la scenata? Eh?"
"Semplicemente non posso. Dimmi cos'è successo...Finché non ho conferme non posso azzardarmi a chiedergli come stai?"
Giulia sospira e aggiunge "Harry voleva spiegazioni da Oliver. Era distrutto, tanto distrutto, pensava e pensa tutt'ora di aver perso tutto. Oliver ha iniziato ad offenderlo e hanno avuto una grandissima idea di risolvere con le mani, neanche con le bacchette!"
"E cosa-"
"Harry sta iniziando ad avere attacchi di panico, va in infermeria ogni volta. Ora è lì." Dice Arianna ferma. Il mio cuore perde un battito.
Harry con gli attacchi di panico? È in infermeria? Non è possibile. Questo è tutto per causa mia, per la mia stupidaggine, per la mia confusione. Non so amare.
"Andate tutte via, ora"
"Cosa vuoi fare?" Dice Hermione
"Non vi interessa, via. Ci penserò dopo"
"Ma Martina-"
"ORA."
Hermione, con Giulia e Arianna ancora furiose, scendono giù. La prima mi lancia uno sguardo di incoraggiamento.
Ritornano le sensazioni di prima. Una pioggia fredda mi cade sul petto. Eccolo lì, un attacco di panico. Non respiro.
Inizio a piangere per scaricare il dolore che avevo dentro. Ho paura, tanta paura per Harry. Cerco di soffocare le urla per non farmi sentire nell'intento anche di calmarmi.
Qualcuno mi sente, Oliver, l'ultima persona che volevo vedere.
"Martina! Amore..."
"A-amore di sto cazzo"
"Ma che-"
"Stai lontano da me" dico urlando.
"Non vedi che non stai bene? HAI BISOGNO di me"
"No, vai via"
"No, amore"
"Ma amore cosa, vai via"
"Fatti dare un bacio, magari..."
Lui si avvicina sempre di più a me tanto da toccarmi. Se prima stavo male non immagino ora. Cerco di alleviare le sensazioni e tiro un pugno abbastanza forte in faccia.
"MA CHE FAI?!"
"Noi non siamo fidanzati, non siamo niente di niente. Il bacio è stato uno sbaglio di pura gelosia. Ora vattene" sono accasciata a terra. Non ho mai provato così tanto dolore in tutta la mia vita. Vedo tutto nero, sfocato. Respiro con forza. Tremo.
"ORA TU VIENI CON ME! SEI IN PUNIZIONE!" una voce familiare prende con forza Oliver e lo porta via.
L'uomo si avvicina a me e mi accarezza.
"Tesoro, tranquilla...è finita." Remus, lo riconosco dalla voce.
Mi fa così tenerezza quell'uomo. Nonostante i suoi problemi cerca sempre di mettere i miei al primo posto, come quelli di tutti.
"Tranquilla..."Minchia, avere attacchi di panico e avere un coglione strano davanti di certo non è una cosa bellissima eh. Speriamo che Martina si svegli sennò la picchiamo insieme😋
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Sei tu. // Harry James Potter
Fanfiction"i tuoi occhi sono l'anima della mia vita, Black" dice Harry Il linguaggio è molto ironico, sarcastico. 𝐅𝐚𝐧𝐟𝐢𝐜𝐭𝐢𝐨𝐧 𝐬𝐮 𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐉𝐚𝐦𝐞𝐬 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫.