6 capitolo

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"Ex Auror, scontento del Ministero, il vostro insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure. Sono qui perché me lo ha chiesto Silente, fine della storia, addio, ciao...Ci sono domande?"
Un tizio strambalato, basso, con un occhio fasciato e un bastone sembra impazzito ed è il nostro professore di Difesa Contro le Arti Oscure.
"Quando si parla di Arti Oscure io voglio un approccio pratico...Chi sa dirmi quante sono le maledizioni senza perdono?" "Tre signore" dice Hermione con un'aria preoccupata. "E si chiamano così?" "Una di queste maledizioni-" "ti procura un biglietto di sola andata ad Azkaban, esatto."
Ho paura di sto tizio. "WEASLEY, in piedi. Dimmi una maledizione"
Ron impaurito si alza "Mio padre me ne ha imparata una, la maledizione Imperius" "Oh si, tuo padre lo conosce molto bene, ha causato gravi danni qualche anno fa al Ministero"

"IMPERIO!"

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News recenti di questi mesi ad Hogwarts: Il nome di Harry Potter è uscito dal Calice di Fuoco e tutti lo credono un imbroglione. Cedric, Krum e Fleur sono gli altri tre Campioni del Torneo Tre Maghi, anche se ora sono quattro con Harry.
Malgrado ciò, io sono rimasta accanto ad Harry, e lo credo. Non farebbe mai una cosa simile come mettere il suo nome nel Calice...Ron non ne vuole sapere ed Hermione è indifferente.
Io ed Harry siamo soli nella Sala Comune dei Grifondoro accanto al camino. Cerco di consolarlo.
"Mi credono tutti un bugiardo" "Io no, quindi non direi tutti" "Beh, credo tu sia l'unica" "Potrei essere l'unica ma sarò sempre la tua spalla destra, anche se ci conosciamo da qualche mese. E guarda? Mi fido. Mi fido perché so come sei, tu non lo faresti mai. Papà mi ha parlato tipo mille volte di te e mi ero già fatta un'idea. Sai che se vuoi sfogarti io sono qui, puoi anche picchiarmi se vuoi, sono di ferro" "Martina, io non so come ringraziarti. Sei diventata così importante in così poco tempo. È una fortuna averti. E stanne certa che non ti picchierò, non è da me farlo, soprattutto sulle donne, soprattutto su di te" dopo questa frase mi guarda dritta negli occhi. I suoi occhi verdi mi trasmettono dei brividi addosso e solo ora che siamo da soli me ne accorgo. Mi sento protetta, capita e sicura. Il suo modo di fare mi fa sorridere in una maniera assurda. È così gentile, amichevole, timido...e se penso al suo passato mi viene da piangere. Credo di aver capito. Sono innamorata di Harry James Potter, figlioccio di mio padre...ma lui, lui non ricambia. Ama quella Cho di cui me ne ha parlato mia cugina Arianna.
Harry, dopo avermi fissata dritto negli occhi per almeno 20 secondi mi accoglie in un caloroso abbraccio e io ricambio. Ed ecco quei piccoli brividi che scorrono lunga la schiena accompagnato dalla sua mano che scende fra le spalle e la mia schiena.
Il suo mento appoggiato nell'incavo del mio collo, nasconde anche la sua faccia. Come se volesse farmi capire che nelle mie braccia è al sicuro.

"Sei la mia seconda famiglia."
A quella parole mi sciolgo e lo guardo fisso negli occhi.  "Anche tu sei la mia seconda famiglia."
Mi sorride, uno di quei sorrisi che fanno parte delle cose che amo. Ritorniamo nell'abbraccio e restiamo lì, fino al calar della sera.

Sei tu. // Harry James PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora