"Martina, sono settimane che Harry sta male, deciditi a vederlo, solamente vederlo" Hermione non si arrende, non molla la presa.
"C'è Ginny per quello"
"Ancora?! Martina, Harry non ama Ginny. Lei ha utilizzato-"
"Un filtro d'amore."
"Esatto"
"È una tua ipotesi o?"
"No, me l'ha detto Madama Chips mentre lo curava"
"Di nuovo...io la riempo di botte...entrambi mi devono una spiegazione"
"Ah ah, niente mani come con Oliver!"
"Ma non ti arrendi proprio con me?"
"Con VOI. Martina, ascoltami. Voi due vi capite come non mai, siete fatti per stare insieme"
"Non lo so Herm, io lo sto solamente facendo soffrire il doppio di ciò che ha passato"
"Perciò cerca di cambiare le cose"
"Hai ragione, mi sento uno schifo però"
"Lo so, ma ami Harry e lo hai confermato"
Si, ho confermato di amare Harry ma devo stargli lontana, faccio solamente errori. Se soffre è colpa mia.
"...dov'è ora?"
Hermione sorride e dice "in infermeria"
"Sta sempre in infermeria ormai?"
"Eh purtroppo"
"Ce la posso fare" ripeto. Hermione mi da una pacca sulla spalla e mi avvio in infermeria. Cerco di non farmi vedere da nessuno.
Mi nascondo dietro un pilastro.
"...Martina come sta?" È Harry che parla. Sembra ancora in preda al panico.
"Harry calmati. Non ti dovrebbe importare di Martina ora, sta bene" dice Giulia.
"...non è neanche venuta per vedere come stai"
"...già non è venuta..."
Merda, Harry ora penserà che non me ne freghi un cazzo di lui. Non resisto.
"Ne sei proprio sicuro?" Dico appoggiandomi alla porta dell'infermeria.
Giulia e Arianna fanno una faccia di rassegnazione, sanno come sono fatta, cambio idea in un lampo di frazione. Harry ha gli occhi lucidi e ha la bocca leggermente aperta.
Harry, quegli occhi...non ho mai visto qualcosa di più bello in tutta la mia vita.
Giulia e Arianna ci lasciano da soli in infermeria, così mi avvicino ad Harry e mi siedo accanto a lui restando nella confort zone.
"...come stai?" Dico con una faccia distrutta. Nonostante tutto, sono distrutta anch'io. Non so cosa mi stia accadendo ultimamente, ma penso che qualcosa la so.
"A te cosa importa?" Dice Harry
"A me importa e come. Potrei-"
Entra qualcuno, è Oliver. La mia rabbia aumenta sempre di più alla sua vista. Ha una faccia come se fosse stato rimproverato, è finto.
"Ancora tu? Ma devi rompere sempre il cazzo? Il pugno non ti è servito da lezione?"
"Martina, posso parlarti?"
"No"
"Come no? È importante"
"Aesh, che mi devi dire? Che ti dispiace? Che devo avere decisioni ferme? Mi vuoi baciare?"
Lui vede la situazione e sembra approfittarsene. Possibile che questi soggetti li prendo tutti io?
"Semplicemente volevo dirti se vuoi avere un qualcosa di serio-"
"Se ti ho dato un pugno vuol dire che mi stai sulle palle. So che sembro una che non sa cosa vuole ma sono ferma su ciò che ti ho detto"
"Nah, io non credo sai? Si vede nei tuoi occhi che provi qualcosa per me..."
Mi avvicino ad Oliver molto velocemente, lui mi guarda. POUCH.
Gli do un pugno dritto in faccia, penso fin troppo forte da accasciarlo a terra. Mi sento prendere per i polsi. Appiccico la schiena al suo petto, so chi è.
"C-che ti s-succede? Ahi..."
"Hai rotto le palle. Stai lontano da me"
Lui mi guarda intensamente.
"Il bacio diceva altro" Dice guardandosi attorno per poi posare gli occhi su colui che mi sta tenendo.
"Dobbiamo chiarire su questo argomento, almeno con te. IO NON PROVO NIENTE PER TE, FICCATELO IN TESTA." i miei occhi sono spenti. Sono stanca. Ho sbagliato su Oliver. Io ho la brutta cosa di far diventare santo chiunque. Sento la presa di Harry farsi più forte, mi fa male. Mi giro e lo vedo piegarsi in due. Ha l'aria di uno affaticato.
"HARRY, siediti qua, ei..." gli accarezzo il viso dolcemente giocando con la sua mano. Per chi soffre di attacchi di panico so com'è. Non bisogna intrappolarlo in abbracci. Bisogna solo confortare la persona, non è facile.
Guardo Oliver come segno di andare via e lui lo fa.
Nel mentre accarezzo i capelli ad Harry, rimanendo di fianco a lui, senza azzeccarmi troppo.
"È tutto okay Harry..." i miei occhi si addolciscono. I suoi occhi si intrecciano con i miei. Sento lo stomaco fare una capriola, come la prima volta. Non mi scorderò mai il nostro primo bacio, il nostro primo incontro, il ballo...niente di niente. È qui che mi rendo conto di aver fatto un grave errore, gravissimo.
Sono innamorata di Harry.
Perché ogni volta rovino tutto? Mi rendo conto di essere troppo impulsiva, TROPPO.
Continuo a giocare con la mano di Harry, c'è silenzio tra di noi. Sembra uno di quei momenti imbarazzanti e non si sa che dire.
"Io ti devo delle spiegazioni, stai male a causa mia...se vuoi" Harry annuisce.
"Io non ho mai provato nulla per Oliver, per lo meno, non serio. Mi sono fatta un'idea sbagliata su di lui tempo fa, non dovevo. Il bacio è stato dato per gelosia, non so cosa mi stesse accadendo, ma neanche ora lo so. Quando ti vedo con Ginny penso solo al peggio. Non è facile stare con uno come te, qualche volta mi sento anche trascurata...ma neanche con me è facile. Non si chi dei due è peggio."
"...quindi per te io-"
"Lasciami finire"
"Scusa"
"...in queste settimane ho riflettuto su me stessa e su di noi, perciò non sono venuta. Non volevo dirti cazzate, sono cambiata.
Quello che cerco di dirti è che per te farei 50 volte il giro del mondo...però..."
"Però?" Sembra preoccupato.
"...siamo diversi ma nello stesso tempo simili. È normale che ci comportiamo così"
"Vuoi mollare davvero, come hai detto al campo?"
"No"
"Non capisco"
"Harry, io...ti faccio solo del male. Hai bisogno solo delle spiegazioni. Troverai una persona meglio di me" i miei occhi sono lucidi. Il pensiero di far del male di nuovo Harry mi uccide dentro.
"No, Martina! Non mi fai del male, anzi. Sei l'unica che..." non finisce di parlare che sparisco nel nulla.
STAI LEGGENDO
Sei tu. // Harry James Potter
Fiksi Penggemar"i tuoi occhi sono l'anima della mia vita, Black" dice Harry Il linguaggio è molto ironico, sarcastico. 𝐅𝐚𝐧𝐟𝐢𝐜𝐭𝐢𝐨𝐧 𝐬𝐮 𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐉𝐚𝐦𝐞𝐬 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫.