19 capitolo

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"Quindi non solo sei la sorella di Diggory ma sei imparentata con me con varie vie di parentela?" sto parlando con Aurora, Aurora Diggory. Ve la ricordate? Capelli ondulati/ricci molto castani...andiamo più sul castano scuro. Occhi color nocciola, magra e alta. Ho legato in questi giorni del 5⁰ anno ed è super simpatica. Mi trovo con lei anche se è di una casa diversa, alla fine ci incontriamo sempre o nei corridoi o alle lezioni Grifondoro-Serpeverde. Eh si, lei è Serpeverde non Tassorosso, credo sia stato uno shock per la sua famiglia. Ma al contriario dei stereotipi Serpi lei è gentile, disponibile e molto ironica.
Parliamo sempre del più e del meno, dei tanti libri da leggere e ridere quando dei primini cadono o fanno guai.
"Esattamente Martina. In un certo senso siamo cugine di 2⁰ grado."
"Questa cosa mi stupisce...non sapevo questo tipo di collegamento"
"Ora lo sai e se non ti dispiace dovremo andare a lezione dalla Umbridge o saranno guai"
"Beh da Grifondoro ti dico che è una grandissima cazzata fare tardi"
"Da Serpeverde ti dico che se non andiamo puntuali ci ucciderà. Dove sono le altre tue amiche?"
"Penso siano già a lezione, penso..."
"Diggory, parli con una Grifondiota?" conosco questa voce, è Draco Malfoy
"Ma ciao caro cuginetto, hai finito di rompere le palle a me e ora le rompi agli altri?" dico ironicamente guardandolo con un sorriso falso
"Malfoy, Martina è mia amica. Non vuol dire che se c'è tensione e odio tra di voi io non posso essere sua amica" Aurora più seria che mai si mette affiancata a me.
"È una rompi palle, Aurora. Non solo ma fa fare anche brutte figuracce a tutta la famiglia Black compresa con suo padre, perdere punti e fare cazzate. È una disgrazia essere sua amica, tutto ciò che ha a che fare con lei è-" non finisce la frase che mi avvento su di lui e gli lancio un grosso pugno in faccia. BOOM COLPITO. Inzio a picchiarlo molte volte con sguardo penetrante, nulla da dire che tutti gli studenti che erano vicini a noi sono sorpresi. Chi è il disgraziato? Non ho ben capito tesoro, ripetilo per bene e ad alta voce. Inzio a prenderlo per il colletto e tirarlo su verso la mia faccia. È terrorizzato e anche addolorato.
"Ripetilo Malfoy, ripetilo. Pensi che io non abbia le palle di buttarti dalla Torre di Astronomia davanti a tutti? Pensi che io in confronto a te sia debole? Se vuoi sapere la mia la disgrazia dei purosangue siete voi Malfoy che non apprezzate coloro che per voi sono inferiori quando in realtà siamo tutti uguali. Dove vedi questa differenza? Non pensare che la tua famiglia sia ricca e tu debba fare lo stronzo di turno che prende in giro il più povero perché forse non ha neanche da mangiare. Se tu fossi stato il povero e io la ricca e iniziassi a fare la bulletta contro di te, dimmi, come ti sentiresti? Sei solo uno stronzo senza palle che-"
"SIGNORINA BLACK!" penso di essere guai. Una voce maschile e bassa mi urla contro. Si, è Piton che mi sta anche guardando malissimo. Mi volto verso di lui senza staccare le mani al colletto di Malfoy.
"Lei è cosciente della gravità che sta commettendo?"
"Si, so che cosa sto facendo professore, si da il caso che Malfoy, mio cugino, abbia dato fastidio per prima e come per difesa l'ho attaccato. Ora mi vuole arrestare?" dico facendogli il simbolo delle manette davanti a lui con le mie mani.
"Professore, non è colpa di Martina ma di Malfoy." Aurora schiarisce la gola. A lei non importa se la sua casa perde punti ed è per questo che l'ammiro.
"Signorina Diggory, lei era presente quando Black ha iniziato?"
"Professore, come ho detto prima, è stato Malfoy ad iniziare non Black."
"Seguitemi tutti e tre."
"Professore abbiamo la lezione con la Umbridge." dico sbuffando.
"...dopotutto non ti importerebbe un accidente, vero Black?"
Ora io, Aurora e Draco ci stiamo dirigendo verso l'ufficio di Piton. Ah che bella vita. Almeno mi salto la lezione della rospa rosa.
Ci sediamo su tre sedie.
"Siete davvero in grossi guai" una voce dal nulla sbuca da dietro. Una voce femminile e molto bambinesca...ah no, è la Umbridge. HAHAHAHHH l'avevo scambiata per una Barbie LOL.
"Buongiorno professoressa, come va la vita?" dico
"Signorina Black lei ha il doppio di punzione"
"Ah iniziamo bene"
"Vi aspettavo...ora una bellissima punzione non manca e non da fastidio a nessuno"
"Una domanda...ma che cosa ci fa nell'ufficio del professor Piton? Per cas-"
"Black!" dice Piton fulminandomi.
"Scus, chiedevo eh"
"Prendete queste tre penne e scrivete 'non devo più fare disastri'..."
"Per quante volte?" dice Aurora scocciata
"Quanto ci vuole per impararlo?"
Iniziamo a scrivere e, PERCHÉ CAZZO MI FA MALE LA MANO? AHI. Guardo la mia mano e vedo che pian piano si riempe delle parole che scrivo sul foglio, come cicatrici. Do uno sguardo ad Aurora e vedo che lei tra un po' scoppia dal dolore, Draco è già partito quasi rotolandosi a terra. Io sto cercando di restare viva e far finta di non provare nulla.
"Black, non le fa male?" la Umbridge è molto turbata perché non ho sguardi in cui dico 'ODDIO CHE DOLORRRRR'
"Ah ma perché doveva far male? C'è di peggio di ste penne"
"...la prossima punizione sarà peggio, lo assicuro."
"Sicuro"

"Ahi, fa malissimo..."
"Dammi la mano" Aurora oltre alle cicatrice ha il sangue che cola, penso si sia sforzata dal dolore. "Non conosco ancora incantesimi di guarigione...potrei chiedere a Remus"
"Remus è il tuo padrino, giusto?"
"Si esatto"

Corriamo subito nell'ufficio di Remus dove lo troviamo intento a mangiare cioccolata e fissare la finestra.
"Professor Lupin, disturbiamo?" dico con gentilezza. Lui si gira di scatto e nel vederci si alza e viene in nostro incontro.
"Buongiorno ragazze...Martina puoi anche non chiamarmi professore, lo sai"
"Si lo so, ma visto che siamo a scuola, potrei evitare di chiamarti padrino no? Comunque abbiamo un grosso problema. Possiamo?"
"Si certo. Cosa succede?" sembra preoccupato
Inizio a raccontare ciò che ci è successo nell'ultima ora e le sue conseguenze.
Mostro la mano di Aurora ed a questa vista è molto spaventato.
"Ma è assolutamente una cosa assurda! Come può fare una cosa del genere? Dammi qua Aurora, provo a fare andare via questa cosa e magari alleviare il dolore"
Mentre cerca di sistemare il tutto ad Aurora vago per il suo ufficio, tanto chi mi dice nulla. Remus nota che ho anch'io qualcosa sulla mano
"Martina, ce l'hai anche tu?!"
"Si ma non è nulla di che. Non mi fa male ne tanto meno mi importa"
"Non fare la stupida dammi qua"
"Rem, non è nulla, pensa a curare Aurora"
"Mi fai insistere"
"Eh va bene!" purtroppo non mi lascia altra scelta che farmi curare. Inizia ad emarginare le ferite e sparire le cicatrici. Fa più male curarle che procurarsele.
"Penso che ora possa andare. Avete fatto bene a venire da me"
"Beh, non sapevamo a chi altro potevamo rivolgerci se non te"
"Ora è meglio che andiate, non avete altre lezioni?"
"Emh...Aurora abbiamo altre lezioni?" chiedo guardandola con sguardo interrogativo. Lei prende il suo orario e lo osserva per bene.
"No, le abbiamo domani e anche toste" ora sbuffo, non ce la faccio più.
"Almeno oggi avete ora buca"
"Andiamo a fare una passeggiata per la foresta?" dico accigliando un sopracciglio con un ghigno
"Sei impazzita?"
"NO, Martina non ti ho insegnato ad uccidere le persone portandole nella foresta!" dice Remus per il pericolo che potevamo rischiare
"Giusto ma vicino al Platano Picchiatore? Pleaseeeeee?" dico pregando come un cucciolo di cane
"...E va bene, ma state attente! Ah, tu sai l'incantesimo Martina!" dice un po' turbato e preoccupato.

Io e Aurora ci dirigiamo verso il Platano Picchiatore. È una bellissima giornata di sole ed è perfetta per fare qualche cavolata. Non ci siamo solo noi ma anche Julia e Arianna.
"Heyla! Vi presento una mia amica. Aurora Diggory, la sorella di Cedric, casa Serpeverde. E no, non è cattiva o egoista. È come noi!"
"Piacere, Julia Grindelwald" "Arianna Black"
"Piacere mio"
"Martina, scommetto che hai fatto un altro guaio e sei andata dal professor Lupin per concederti di uscire, giusto?"
"Si...colpa di Malfoy"
"Si, come sempre. Andiamo per la foresta?"
"Il professor Lupin ce lo ha proibito, dice che è pericoloso"
"Già ed ha ragione, Aurora. Però Martina non è ancora convinta delle regole sai?"
"Fuori alla foresta? proprio fuori fuori?" dico con faccia da cucciolo
"Martina, se moriamo cazzi tua" dice Arianna

Convinte tutte e tre andiamo verso la foresta dove non si vede proprio nulla. Nonostante ci sia il sole la foresta è sempre scura e pieni di rumori strani. Parliamo e scherziamo finché un animale strano mi salta addosso e inzio ad urlare. Le altre tre ridono come non mai. Ma che cos'è sta cosetta! BLEH, LEVATI DI DOSSO BITCH.

"Sei proprio stupida, non è un lupo mannaro eh!"
"Per me fanno paura più sti cosi che i lupi mannari, sai?"

Ci mettiamo a ridere tutte e quattro e ritorniamo a parlare di cose buffe con il rumore del Platano Picchiatore che è dietro di noi.

Sei tu. // Harry James PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora