Rimasi sola con i miei 3 fratelli e la loro madre, così il più grande parlò.
<<Allora, io sono Samuel, il medio è Julio e il piccolino di casa è Tom , tu sei Luna giusto?>><<È un piacere far la vostra conoscenza! Comunque sì mi chiamo Luna>> Dissi sorridendo calorosamente, non vi mento vorrei far loro buona impressione, per anni e anni non ho avuto una vera famiglia ed ora che ho un branco vorrei un pochettino piacere.
Il più piccolo interruppe la conversazione.
<<Com'è fatto il tuo lupo?!>> Chiese sorridendo a 32 denti tutto felice.<<Tommy non fare il maleducato!>>Lo rimproveró la madre.
<<No, no stia tranquilla è normale che chieda>> Almeno credo, pensai.
<<Facciamo così: noi ti facciamo vedere le nostre trasformazioni e tu ci farai vedere la tua , ci stai>>Domandò Julio.
<<Vabene>> Dissi, vidi Anne fare un cenno alla cameriera che uscì dalla porta rientrando in un minuto con delle vestaglie e delle coperte per la ritrasformazione.Vidi prima di tutto Annie che si metteva a zampe a terra o dovrei dir mani? E da lì poco a poco si trasformarono tutti.
Ero rimasta incantata nel vederli trasformati, soprattutto perché l'unica trasformazione che avevo avuto il piacere di vedere era quella del signore che mi aveva aiutata con le mie prime trasformazioni: mio nonno me lo aveva presentato tre annetti prima poi era scomparso dopo avermi insegnato come trasformarmi e come controllarmi.La cameriera posò gli asciugamani addosso ai lupi e loro si ritrasformarono e li misero del tutto, a terra c'erano brandelli di indumenti.
<<Ora tocca a te, ora tocca a te!>> Cantilenò il bambino.
Forse avrei dovuto avvisarli che ero diversa, ma me ne dimenticai e mi accucciai a terra ed in qualche secondo al posto dei miei capelli carbonati c'era del pelo color bianco candido, avevo gli artigli bianchi come avorio retratti troppo all'infuori e rischiai di cadere per via del pavimento scivoloso e della poca presa.
Sbattei un attimo gli occhi, aprendoli: al posto dei miei occhi color blu oceano c'erano degli occhi color azzurro cristallino, con delle pagliuzze bianche e nere a seconda delle mie emozioni; la pupilla era dilatata per la trasformazione e la schiena mi doleva, mi ero trasformata solo quattro volte nella mia vita e perciò il mio corpo non era abituato a quella strana sensazione di malessere e benessere.(3^persona)
Il quasi undicenne le si avventò addosso iniziando a darle pacche amorevoli ma troppo forti sulla testa, se non fosse stato per il suo pelo lungo avrebbe guaito dal dolore.
<<Tesoro fermati! Sai che rischi di farle del male>> Disse la madre spaventata, il ragazzino strabuzzó gli occhi e si mise all'altezza dei suoi occhi guardandola e lei annuì, aveva capito che le stesse chiedendo scusa e perciò lasciò perdere.
<<Sai sei particolare...>> Disse una voce alle sue spalle, stranamente Aniu non tentò di scaraventarcisi addosso e sbranargli il collo ma si limitò a girare e sedersi.
Dietro di lei c'era Sebastian che si avvicinò provando ad accarezzarla ma a quel tentativo di tocco fallì perché Luna al contrario di Aniu si scansó da quel tocco indesiderato digrignando i denti, si sentì un flebile scusa da parte del ragazzo, solo Anne riuscì a sentirlo e connesse le cose.
Luna si calmó, forse Aniu le aveva fatto capire che succedeva, respiró
"Scusa per prima... Ma non mi piace che mi tocchino"Si ricordò della volta, l'ultima volta in cui si trasformò, un onda di malessere la investì: il giorno in cui la madre di Luna, Glenda, arrabbiata della trasformazione della figlia perché aveva rotto un vaso con un urlò di dolore, aveva usato il bastone di ferro del camino e l'aveva colpita. Se suo nonno non se ne fosse accorto in tempo oltre a quel colpo ne avrebbe ricevuto un altro ma per fortuna lui aveva urlato fermando la figlia e le aveva dato un ceffone per quell'azione così degenerata.
STAI LEGGENDO
The Phoenix: La Prescelta della Dea Luna
Lobisomem"L'ombra della Fenice si posa sulla vostra testa, la preda diventa predatore, chi non si sottometterá cadrà sotto il prepotente tocco delle sue flebili piume, a mezzanotte quando le tenebre saranno totali, il suo sangue caldo si poserá sulla col...