Chapter 5-Long time no see

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Corey e Mason erano appena arrivati dallo sceriffo Stilinski, il quale aveva portato i due ragazzi nel suo ufficio per parlare lontano da occhi indiscreti. Nella stanza era presente anche Parrish che stava leggendo un fascicolo, presente sulla scrivania del suo maggiore.

<<Ciao ragazzi.>> li salutò il vice sceriffo dopo aver notato la loro presenza. <<Allora cosa avete scoperto?>> chiese curioso Mason. <<Inizialmente abbiamo provato a tirare fuori qualche informazione dai cacciatori che abbiamo arrestato al campo, però con scarsi risultati.>> rispose Stilinski mentre abbassava le tapparelle della stanza per avere più riservatezza. <<Poi però siamo riusciti nell'impresa, grazie ad un piccolo incentivo.>> disse lo sceriffo guardando Parrish.

<<E adesso sappiamo sicuramente che dietro tutto questo c'è Tamara Monroe e stando a quello che hanno detto, attualmente si troverebbe a New York.>> continuò il vice sceriffo. <<Lo sapevo. Chi poteva esserci dietro se non quella donna psicopatica.>> aggiunse Mason. <<Si ma qualcosa non quadra...perché avrebbero ucciso dei ragazzi innocenti senza motivo?>> li interruppe Corey intento a cercare una risposta logica. <<Ci siamo posti la stessa domanda ma apparentemente quei cacciatori non sembrano sapere altro.>> rispose Parrish.

<<Quindi questo è tutto?>> chiesero i due ragazzi all'unisono. <<Per il momento si, ma chiederò a dei miei contatti di New York qualche informazione in merito ad avvenimenti"particolari">> rispose Stilinski. <<Va bene grazie mille per il vostro aiuto.>> disse Mason prima di lasciare l'ufficio dello sceriffo con Corey. <<Dobbiamo tornare alla clinica e raccontare tutto.>> disse l'umano e così si incamminarono da Deaton.















<<Sono più veloce di te anche senza usare i miei poteri da lupo.>> disse Alec ridendo, mentre osservava Nolan che correva con l'affanno per raggiungerlo. <<Non...è giusto! Tu sei...partito prima...di me.>> ribatté l'umano riprendendo fiato, prima di entrare nell'ospedale con il lupo. <<Dai ti offrirò una rivincita più tardi.>> disse Alec ancora fiero per aver vinto la sfida.

Poco dopo furono fermati da un'infermiera, che chiese ai due cosa stessero facendo lì. <<Cerchiamo Melissa. Melissa McCall.>> rispose educatamente l'umano e prima che la donna potesse dire qualcosa, arrivò proprio Melissa, la quale fece allontanare la collega. Dopodiché salutò i due ragazzi e li accompagnò all' obitorio vuoto del quarto piano.

Quello era il luogo dove la donna passava la maggior parte del tempo, per aiutare il branco e perché li conservava tutti i suoi rimedi che aveva imparato ad usare, grazie all'aiuto del suo fidanzato, ovvero Chris Argent. La loro relazione andava benissimo, sembravano fatti l'uno per l'altra, solo che attualmente il cacciatore si trovava in Messico per concludere degli affari.

<<Allora ragazzi come state?>> chiese affettuosamente Melissa. <<Bene grazie.>> risposero entrambi. <<Mi fa piacere,ma adesso veniamo a noi. Perché ho scoperto che i proiettili estratti dai corpi di tutti e tre i ragazzi, erano ricoperti di una strana sostanza, più precisamente veleno di Kanima. Non so dirvi il perché di ciò, ma sicuramente chiunque abbia sparato, aveva l'obiettivo di uccidere ad ogni costo il propio bersaglio.>> spiegò Melissa ai due, i quali furono sorpresi dalla notizia appena ricevuta. <<Ne è sicura? Dove avrebbero preso questo veleno?>> domandò preoccupato l'umano, mentre Alec chiese "Cosa fosse un Kanima", purtroppo senza ricevere risposta da nessuno dei due.

<<Si sono sicura e le mie abilità caro Nolan, non si mettono mai in dubbio e non so da dove possano aver recuperato il veleno.>> rispose la donna rivolgendo un'occhiata a Nolan, che annuì preoccupato al solo pensiero che la Monroe stesse tornado più forte di prima. <<Ragazzi adesso vi posso solo dire di prestare attenzione e se le cose dovessero peggiorare dite a Liam di chiamare Scott, altrimenti lo dovrò fare io.>> disse Melissa prima di uscire dalla stanza, dopo aver salutato i ragazzi, per tornare al suo lavoro.

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