Chapter 12-The price to pay

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Tutti erano arrivati al loft sapendo che questa sarebbe stata solo l'ennesima notte passata svegli a causa di qualcosa di grave, fortunatamente Deaton aveva raggiunti tutti gli altri il più in fretta possibile, per controllare e aiutare le condizioni di Ethan. Durante la visita mentre Scott e Derek rimasero ad assistere il druido al piano superiore, gli altri invece erano rimasti a quello inferiore dove l'atmosfera era piena d'ansia, ma nell'arco di alcuni minuti tutto si calmò, quando il veterinario avvisò che il lupo si sarebbe ripreso abbastanza velocemente, dato che le sue ferite non guarivano a causa dello strozzalupo viola in circolo nel suo corpo,che Deaton aveva rimosso, così dopo aver salutato tutti quest'ultimo lasciò l'edificio.

<<È stata solo colpa mia, gli avevo chiesto io di tornare.>> disse Scott mentre camminava avanti e indietro di fronte ai suoi amici. <<Amico andiamo sappiamo che non è colpa tua, non potevi aspettartelo quello che è successo.>> lo provò a rassicurare Stiles, che a sua volta seguiva il suo migliore amico per tutta la stanza. <<Dobbiamo contrattaccare, le cose per noi stanno peggiorando e loro non hanno più nessuno scrupolo a farci fuori.>> disse Malia, la quale era preoccupata per le condizioni del loro amico al piano di sopra, ma lei era una ragazza che pensava sempre a come agire, perché una delle cose che odiava di più era sentitisi impotente e non poter reagire.

<<Io sono d'accordo, non dico mai di no a una bella e vecchia vendetta.>> aggiunse Peter tirando fuori gli artigli. <<No, noi non siamo mostri e non ci comportiamo come loro.>> disse Liam attirando tutti gli sguardi degli altri su di lui e poteva capirli, d'altronde non si può vincere una guerra senza delle perdite e l'unico obiettivo del beta era uccidere la Monroe, dopodiché i suoi seguaci si sarebbero arresi in un modo o nell'altro. <<Non sono qui per fare il pacifista e tanto meno per essere ucciso.>> ribattè Peter. <<Scott hanno ragione dobbiamo fare qualcosa, non possiamo stare fermi quei a non fare niente e in più hanno Cora, quindi non starò fermo ad aspettare.>> disse Derek cercando di convincere il vero alpha, prima di essere interrotto dalla banshee. <<Ethan non può essere arrivato qui da solo...questo significa che i cacciatori hanno preso anche Jackson.>> esclamò Lydia, iniziando a preoccuparsi per quello che sarebbe potuto succedere all'altro ragazzo.

Arrivati a questo punto sembrava che la situazione non potesse peggiorare, in più era quasi notte fonda, per questo Mason propose a tutti di andare a casa e che all'indomani si sarebbero riuniti di nuovo e avrebbero pensato a un modo per rispondere agli attacchi della Monroe, così dato che tutti erano d'accordo e anche molto stanchi, furono ben contenti di assecondare l'idea dell'umano.





















Una volta arrivati a casa Theo e Liam si stavano preparando per andare a dormire, tuttavia il beta aveva ben altre intenzioni, in quanto la chimera avrebbe dovuto spiegargli perché la sua ferita non fosse ancora sparita, inoltre ben presto avrebbero dovuto discutere anche di quello che era successo tra loro due qualche notte fa. Quando Theo si sistemò nel letto vicino al lupo, il più grande si accorse che l'altro lo stava fissando.

<<Lo sai che fissare le persone è inquietante.>> disse Theo cercando di capire perché il più piccolo non gli togliesse gli occhi di dosso. <<Fammi vedere la tua ferita.>> iniziò Liam, ricevendo una sguardo confuso dall'altro.
<<Che cosa?>> <<Hai sentito, voglio vedere la tua ferita.>> ripetè il beta. <<Guarda lupetto che se vuoi vedermi senza maglietta non c'è bisogno di usare queste scuse.>> ghignò la chimera. <<Theo sono serio.>> disse seriamente il lupo, nonostante il suo leggero rossore alle parole del più grande, stava continuando a guardare l'altro e non poteva non pensare a quanto fossero belli gli occhi verdi del ragazzo di fronte a lui, del quale si era preso più una forte cotta.

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