28. Gwangju (1)

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SUGA's POV

Andai verso le mie cose, facendo gli ultimi controlli del mio zaino nel caso avessi dimenticato qualcosa di importante che potrei aver lasciato prima di partire.

Non riuscì a dormire la notte precedente. Non ho avuto un secondo di riposo nella mia testa quando tutto ciò a cui pensavo era Joohee e a quanto volessi incontrarla. Il mio stomaco era davvero sottosopra solo pensando di vedere di nuovo la sua faccia dopo giorni che sembravano mesi.

Mai avrei pensato di voler qualcuno così tanto come voglio Joohee. Anche quando ho avuto una piccola cotta per Jihye, non ho mai davvero desiderato di stare davvero con lei.

Prima di andarmene, ho guardato bene il pezzo di carta che Jimin mi aveva dato. Quella era la mia destinazione.

Joohee-ah aspettami un altro po!

JOOHEE's POV

Tranquillamente guardavo il mio cellulare le notifiche e le chiamate perse.

Di solito, prendevo spesso il mio cellulare per guardare e sapere chi mi avesse cercato e rispondere più in fretta possibile. Ma in quel momento, lo stavo trascurando come se non fosse niente per me.

Vidi la chiamata persa da chi proveniva. Min Yoongi.

Comunque, non volevo sentirlo o parlarci. Non voglio servire di nuovo come un fardello fastidioso dopo essere scappata improvvisamente quando li ho visti baciarsi. Non voglio sentire la sua voce in pena di quanto fosse dispiaciuto per la scena che avevo vista e perché mi avrebbe ricordato di quanto fossi sensibile.

Ma in qualche modo, trascurare Yoongi mi faceva sentire così sbagliata. Dopotutto, probabilmente voleva solo tirarmi su di morale.

Accidenti, Non so cosa fare.

"Joohee! Alza il tuo culo e fa qualcosa di produttivo per una volta." Potevo sentire mia madre urlare per tutto il corridoio.

"COSA ADESSO, MAMMA!" Urlari, poi mi alzai e uscii dalla stanza.

"Basta stare sul cellulare tutto il tempo e chiuderti in te stessa nella tua stanza." Mi rimproverò lei.

"Tesoro lasciala in pace, ha bisogno di riposo per tutto il suo studio. Mia figlia merita del tempo libero anche per lei, lo sai." Si papà, diglielo."

"Quale riposo? Probabilmente starà male se continuerà a stare sul cellulare in quel modo." Sostenne mia madre.

"Quindi cosa vuoi che faccia?" Chiesi stancamente.

"Ecco." Mi diede l'annaffiatoio.

"Vai ad annaffiare le piante in giardino."

"Ugh mi hai chiamato solo perché sei troppo pigra per farlo da sola, vero?" Roteai i miei occhi.

"Vai, figlia mia." Mia madre sorrise di nuovo.

"Vai ad annaffiare il giardino così puoi riposarti."

Ed ecco dove ho ereditato la mia pigrizia, da mia madre.

"Se non vuoi farlo, lo farò io." Mio padre si offrì gentilmente.

"Va bene, papà."

Avevo comunque bisogno di occupare la mia testa con qualcosa.

3RD PERSON's POV

"Ragazzi, perchè non ha coltivato un fiore più carino come una rosa o altro. Perchè questi fiori dall'aspetto sconosciuto?" Joohee inclinò verso il basso l'annaffiatoio e lasciò uscire l'acqua gocciolando sulle foglie, rami e radici della pianta.

"Oh dio-" Sobbalzò quando una presenza si insinuò dietro di lei.

"Oh.... sei solo tu." Parlò Joohee al gatto familiare mentre i suoi occhietti la fissavano imbronciati.

Aveva sempre saputo che il gatto non provava simpatia per lei, da quando suo padre l'aveva portato a casa. Il felino era sempre freddo e soffiava ogni volta che lei era intorno. Comunque Joohee amava lo stesso quel gatto nonostante il suo cattivo comportamento verso di lei.

"Sei proprio uguale a quel ragazzo che conosco lo sai?" Finì per parlarci. "Freddo e pigro. In più ti adoro ma tu non ami me."

"Ah...." Joohee sospirò e il gatto la guardò curioso di cosa stesse parlando.

"Mi chiedo cosa stia facendo adesso. Probabilmente si sta rilassando con la sua maleducata fidanz-"

"JOOHEE!"

Joohee e il gatto guardarono nella direzione dove si sentì la voce. Da una piccola direzione tra la strada che portava a casa sua, vide Yoongi sorridere così felicemente che lei riuscì vedere il suo gummy.

"Gattino guarda, quello è il ragazzo di cui ti stavo parlando." Disse Joohee.

"ASPETTA COSA?!" Urlò lei.

Joohee deglutì rumorosamente nel silenzio denso e i suoi occhi tremanti guardavano Yoongi e come lui velocemente correva verso di lei. Fu presa dal panico, ma il suo corpo era troppo scioccato per correre via.

*E' realtà questa?*

Pensò ad una possibilità che potrebbe trattarsi di una sua allucinazione ma se ne andò troppo velocemente, perché poteva sentire il suono dei suoi passi farsi più vicini.

Le sue gambe quasi si arresero ma quello accadde dopo, fu salvata da una forte caduta da un paio di braccia che le scivolarono intorno al suo corpo. Era solo Yoongi che la stava abbracciando forte e non poteva avere modo di scappare via da lui di nuovo.

"Finalmente ti ho trovata." Yoongi sorrise da un orecchio all'altro.

Joohee provò a spingerlo via da se ma lui non si mosse e la strinse nell'abbraccio come se la sua vita dipendesse da questo.

"Yoongi, i-"

"Non farlo." La fermò. Yoongi voleva tenerla nelle sue braccio ancora per un po'

"Per favore resta così."

"Per-perché sei qui?" Balbettò. La sua faccia era seppellita nel suo petto e lei riuscì sentire il suo profumo familiare. Joohee realizzò quanto gli fosse mancato il suo odore, la sua presenza accanto a lei.

"Sono qui per dirtelo," Le sue braccia si strinsero intorno al suo corpo.

"Non superare i tuoi sentimenti per me."

"Cosa.... perché mi stai dicendo questo?" Joohee era senza parole e sconcertata. Il suo cervello era troppo lento per processare cosa fare.

"Quello che voglio dire, per i pochi giorni passati," le sue braccia persero la stretta mentre si allontanava per guardare nei suoi occhi. Joohee si sentì sciogliersi come una gelatina, guardando il proprio riflesso negli occhi di lui.

"Voglio continuare a piacerti," La fissò con tenerezza e speranza negli occhi come se fosse la gemma più preziosa del mondo.

"Perché anche io, Min Yoongi, provo la stessa cosa."

Joohee non poteva credere alle sue orecchie.

Aveva sentito bene? Gli occhi sgranati, senza lasciare mai lo sguardo su di lui.

*L-lui si è appena confessato.... a me?!?*

Yoongi scoppiò in una risata per la sua reazione scioccata.

Lui riuscì a sentire il suo cuore battere contro il suo petto anticipando la sua risposta.

Il cervello di Joohee finalmente fu in grado di capire quella situazione. Lei aprì la bocca per parlare mentre sentiva una forte torsione nel suo petto.

"Cosa?! No!"

Neighbour || CompletataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora