Non dormii per tutta la notte.
Io e Potter. Insieme. Continuai a rigirarmi nel letto, passandomi le mani sul viso cercando di addormentarmi. Ormai era tardissimo e da domani avrei iniziato a fare lezione a dei primini.Visto che ormai la mia voglia di dormire era andata a quel paese, presi il libro che tenevo sul comodino, iniziando a leggere. Non so nemmeno per quanto tempo lessi ma so solo che i miei pensieri tornarono ancora una volta alla frase detta da Nott. Alzai la manica del mio pigiama verde e lo vidi: vidi quel maledettissimo segno che ormai era indelebile sulla mia pelle. Scoppiai quasi a piangere ma cercai di riprendermi il prima possibile, ricominciando a leggere. Neanche il tempo di aprire il libro che mi addormentai.
«Draco, per l'amor di Merlino, alzati.» mi urlò contro Blaise, tirandomi addosso un cuscino. A fatica aprii gli occhi e mi alzai da quel letto che sembrava volesse tenermi a se come una calamita.
Con estrema lentezza mi preparai, raggiungendo la Sala Grande. Neanche sorpassata la soglia che venni preso a forza per un polso, per poi essere portato in un luogo indefinito del corridoio.
«Ma che cazz...» dissi, grattandomi la nuca prima di alzare lo sguardo. Potter. Cercai di ricompormi senza fare caso agli sguardi dei ragazzi nel corridoio. Ghignai leggermente.
«Potter.» dissi a mo' di saluto. Lui ricambiò muovendo la testa. Lo osservai con attenzione, dai capelli sempre disordinati ai pantaloni stropicciati. Era un casino come sempre.
«Malfoy, oggi come sai dobbiamo insegnare a dei primini,» inizió guardandomi negli occhi. Mi persi in quello sguardo, andando poi ad analizzare il suo viso. Mi resi conto si essere rimasto incantato per secondi infiniti così mi risvegliai e annuii senza proferire parola.
«Bene, per questo motivo vedi di non stuzzicarmi, non ho voglia di litigare con te.» finí. Lo guardai trattenendo una risata per poi avvicinarmi, per quanto fosse possibile, a lui. Eravamo petto a petto e solo adesso mi accorsi veramente di quanto fosse cresciuto: era alto quanto me, sempre leggermente più basso, ma non troppo. Mi leccai le labbra, mantenendo il contatto visivo; giurai di aver sentito il suo respiro fermarsi.
«Potter, ti avrei stuzzicato lo stesso e non sanno dei primini a fermarmi dal farlo.» ghignai, prima di allontanarmi, sfiorando la mia spalla con la sua. Mi resi conto solo dopo averlo superato di qualche metro di essere arrossito leggermente. Maledizione.
Entrai nella Sala Grande ricevendo uno sguardo malizioso da parte di Blaise. Lo zittì prima di sedermi al tavolo di fianco a lui.
«Ah, zitto Blaise, non dire una parola.» lui scoppiò a ridere, seguito dalle risate di Pansy. Alzai gli occhi al cielo prima di iniziare a mangiare anche io. Pensai per tutta la colazione a come sarebbe andata quella giornata che, apparentemente, sembrava fosse iniziata abbastanza bene.
Trasfigurazione. La prima lezione che avrei dovuto seguire con Potter e il gruppetto. Bene. Arrivai a passo spedito in classe vedendo un ammasso di persone riunito intorno a Potter. Richiamando a me quanto più autocontrollo possibile, mi avvicinai a loro. Potter mi salutò alzando la mano prima di essere distratto da un ragazzetto. Ingoiai il blocco che avevo in gola prima di avvicinarmi a lui.
«Bene allora- oh grazie a Dio sei arrivato. Ragazzi lui sarà, come me, il vostro tutor.» trattenni una risata. Non avrei fatto da babysitter a dei ragazzini. Abbassai la testa in segno di saluto prima di prendere posto vicino a Potter. Spalla contro spalla. Mi si seccò la gola quando il corvino provó a rivolgermi parola. Fortunatamente fu bloccato dall'arrivo della McGranitt.
Quell'ora fu una delle più brutte in assoluto. La mia pazienza si stava esaurendo appena i ragazzetti iniziarono a fare, per i miei gusti, fin troppe domande a me e a Potter. Domande inutili che avrebbero potuto chiedere perfettamente alla professoressa e invece no. Verso la fine dell'ora il mio morale si tirò un po' su quando vidi Potter passarmi un bigliettino.
"Non ti ci vedevo come insegnante, Malfoy." trattenni una risata, prendendo una penna e iniziando a scrivere una risposta senza perdere il controllo.
"Potter cosa ti aspettavi da me? So fare tutto." lo vidi sorridere leggermente e alzai gli occhi al cielo. Fortunatamente l'ora finí e insieme andammo alla prossima ora di lezione con i primini.
Mentre camminavamo per andare nell'aula di Incantesimi, Potter provó a rivolgermi parola ma finimmo con il battibeccare, come era nostro solito fare. Risi di gusto, mi era davvero mancato.
Anche l'ora di Incantesimi fu una tortura ma meno rispetto quella di Trasfigurazione. Mi tirai su il morale sapendo che l'ora dopo sarebbe stata Pozioni.
Ci sarà da divertirsi.
Penso di non aver mai riso così tanto in tutta la mia vita. Vedere Potter, il più scarso in Pozioni dopo Paciock, insegnare a dei ragazzetti come girare la pozione fu una cosa esilarante. Mi poggiai al tavolo alle mie spalle, alzando fino al gomito la camicia, osservando poco dopo arrivare un Potter mezzo esaurito verso di me, lasciando nelle mani di Lumacorno il nostro gruppetto.
Risi leggermente mentre lo sentivo borbottare frasi senza senso, lamentandosi della difficoltà della materia. Lo guardai da testa a piedi, ghignando leggermente, mentre si avvicinava a me e alzava le maniche della camicia fino ai gomiti.
«Potter, se sei negato non è colpa della materia.» lo bloccai dai suoi commenti. Si girò verso di me, alzando gli occhi al cielo e avvicinandosi pericolosamente a me.
«Se mi avessi aiutato sarebbe stato tutto più semplice, Malfoy.» disse con il suo solito tono. Alzai le spalle, per poi tirarmi giù le maniche e mettere nella tasca della toga la bacchetta che avevo tolto poco prima.
Già perché nonostante l'avessi lanciata a Potter durante la guerra, mi fu restituita poco tempo dopo la fine. Non so da chi, so solo che mi arrivò da un elfo domestico senza mittente e senza nulla.
Allontanai i ragazzi dal calderone iniziando a prendere i vari ingredienti, mentre spiegavo al gruppetto come fare. Mi girai con le testa, mentre con la bacchetta continuavo a tagliuzzare i vari ingredienti, e rivolsi uno sguardo di presunzione verso Potter. Era imbambolato a fissarmi, non che facesse male modestamente ero perfetto, probabilmente invidiando la mia bravura in pozioni. Finii di preparare il tutto, con gli sguardi della classe addosso, soprattutto quelli dei primini che mi guardavano come incantati.
«Finalmente abbiamo finito.» esordì Potter davanti alla Sala Grande. Ridacchiai, portandomi una mano sul viso. Anche l'ora di ripetizioni andò tutto sommato a buon fine, riuscivamo a lavorare abbastanza a bene insieme. Certo, battibeccammo qualche volta ma nulla di nuovo.
Sentii lo sguardo investigativo del corvino addosso e mi girai come a chiedergli cosa volesse. Scosse la testa, riprendendosi da quel momento di trance appena avuto. Mi sistemai la divisa mentre lui continuava a guardare il pavimento come imbarazzato.
Bah, chissá che gli è preso.
«Beh allora a domani, Malfoy.» salutò lui, altalenando un po'. Accennai un sorriso, abbassando leggermente il capo in segno di saluto, prima di vederlo allontanarsi per raggiungere la Torre di Grifondoro. Osservai anche la sua camminata.
Cazzo se mi era mancato.
Note autrice:
ehi! ecco il terzo capitolo online! oggi sono in vena di pubblicare quindi ecco qui. come vi sembra la storia? ci sentiamo al prossimo capitolo! <3
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Together. || drarry
Fanfiction[Completa] Ci troviamo nel periodo dopo la guerra, nella scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Durante quest'anno succedono una successione di cose tra cui l'affidamento di un gruppetto di ragazzi del primo anno a una coppia di due alunni del s...