Sixteen.

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Mi piazzò davanti a un muro che conoscevo benissimo, vedendolo poi fare avanti e indietro per tre volte. Lo guardai attentamente, seguendo con gli occhi ogni suo movimento: si stava torturando il labbro inferiore con i denti, mordicchiandolo, i capelli che rimbalzavano a ogni suo passo affrettato, le mani in tasca che mostravano solo da metà mano fino al polso, il collo particolarmente scoperto ed infine il cappotto aperto, che si apriva ancora di più a causa dell'aria che creava muovendosi.

Notai di essere rimasto imbambolato ancora una volta appena sentii una risatina. Alzai gli occhi al cielo, arrossendo leggermente quando vidi Harry guardarmi. Camminai fino a raggiungerlo, leccandomi le labbra. Lui mi prese per un fianco, facendomi entrare nella Stanza delle Necessità. Arrossii violentemente, sentendo poco dopo le sue labbra sulle mie.

Ne approfittai per finire di togliermi il cappotto che cadde in un tonfo ovattato per terra, prima di portare le mani sul suo collo. Le spostai poco dopo sulla sua nuca, sentendo le sue mani correre a stringermi i fianchi. Mi staccai solo per riprendere fiato, approfittandone per togliere anche a lui il cappotto. Era dannatamente bello. Mi rifiondai sulle sue labbra, cercando quasi disperatamente la sua lingua.

Gemetti nel bacio e le sue mani corsero sulle mie natiche, stringendole con possessività. Mi fece indietreggiare, fino a farmi stendere sul grande materasso alle mie spalle. Si posizionò sopra di me e mi guardò come adorante, fiondandosi poi sul mio viso. Mi baciò mascella mentre con le mani correva a stringermi il bordo del dolcevita che avevo addosso, cercando di togliermelo. Appena ci riuscì mi torturò il collo e le clavicole, lasciandoci dei segni.

Lo faceva con dolcezza, come se volesse che quella volta, rispetto a tutte le altre, fosse diversa. Gemetti rumorosamente, portando le mie mani tra i suoi capelli. Scese con le labbra sul mio ventre, stuzzicandomi ancora e lasciandoci altri segni. Poi arrivò ai jeans. Mi si fermò il respiro.

Lui sorrise, soddisfatto, prima di slacciarmi con una lentezza fastidiosa la cintura. Poi, con la stessa lentezza, slacciò i jeans, abbassandoli per poi buttarli a terra. Ora avevo solo i boxer come ostacolo che non permetteva a Harry di avermi completamente per lui. Credetti stesse per togliermeli, quando avvicinò il viso, ma invece si mise a baciarmi le cosce e l'interno coscia.

Gemetti il suo nome con forza, mentre lui sorrideva sulla mia pelle, continuando a torturarmi. Lascio anche qui delle macchie violacee, volendo solo vedermi impazzire. Strinsi i suoi capelli con forza, quasi pregandolo di fare qualcosa. Rise sommessamente, prima di baciarmi l'inguine. Trattenni il respiro, arrossendo di botto. Mi abbassò finalmente e, incatenando il suo sguardo con il mio, iniziò a leccare, dalla base alla punta. Gemetti, buttando la testa all'indietro, ansimando pesantemente.

Continuò a farlo, fino a che un: «Harry... ti prego...» uscì dalle mie labbra tremolanti. Mi accontentò inglobando la mia erezione completamente. Scoppiai in un gemito di puro piacere, ansimando pesantemente. Lo vedevo fare aventi e indietro con le testa fino a fermarsi per leccare la punta. Buttai la testa indietro, pregandolo di darmi di più. Sembrò non sentirmi, perché continuò a torturarmi, succhiando avidamente.

«Harry!» gemetti, prima di venire, riempendo la sua bocca di seme. Lui sembrò soddisfatto, perché ingoiò e poi salì sul mio corpo, accarezzandomi le cosce. Gemetti quando sentii le sue labbra su un mio capezzolo, stringendolo e tirandolo. Capovolsi le situazioni, sedendomi sul suo bacino e oscillando le natiche contro la sua erezione.

Mi abbassai sul suo volto, mentre portava una mano sulla sua natica e una sul mio fianco, baciandolo con bisogno. Avevo i capelli scombinati e le guance rosse,  a causa dell'orgasmo appena avuto. Mi staccai sul suo volto solo per togliere anche a lui gli indumenti che aveva addosso. Gli lasciai addosso solo la camicia aperta e i boxer, chinandomi poi a baciargli il collo per lasciargli qualche segno.

Una volta soddisfatto mi ritirai su, continuando ad oscillare i fianchi, e vedendolo completamente perso. Mi guardò negli occhi, leccandosi le labbra.

«Sei stupendo.» si lasciò sfuggire, con uno sguardo pieno di lussuria. Arrossii, sorridendogli, prima di abbassarmi sul suo viso. Lo baciai mentre una mano scendeva sul suo corpo marmoreo, accarezzandogli i pettorali, gli addominali definiti, per poi arrivare ai boxer neri che aveva addosso. Glieli abbassai, prendendo la sua erezione in mano e iniziando a muoverla. Lui sospirò pesantemente, guardandomi perso. Lo baciai, continuando a muovere e la mano con insistenza, per poi abbassarmi tra le sue cosce. Lui mi fermò, sovrastandomi con il suo corpo.

«No, non voglio venire così.» lo guardai scioccato, arrossendo subito dopo e capendo cosa intendeva. Sorrise teneramente, baciandomi con dolcezza. Lo vidi allungarsi per prendere del lubrificante, mentre con una mano mi accarezzava il corpo, arrivando poi tra le mie cosce. Ne arpionò una, facendomi spalancare poi le gambe. Arrossii leggermente, tornando a baciarlo con delicatezza.

Sentii il tappo del tubetto aprirsi, per poi vedere, appena girai la testa, le dita di Harry bagnarsi. Continuai a guardarle, mentre lui mi baciava il collo e mi sussurrava cose troppo dolci per il tipo di rapporto che avevamo io e lui. Sentii gli occhi farsi liquidi di lacrime, non volevo se ne andasse. Se ne accorse, girandomi il viso con le dita.

«Ehi.» mi guardò negli occhi, fermandosi momentaneamente con le dita. Sospirai, guardandolo e sentendo una lacrima tradirmi, bagnandomi la guancia. La asciugò, accarezzandomi poi il viso.

«Non andartene.» dissi semplicemente prima di baciarlo. Rimase stupito, ma mi accontentò, portando poi le dita lubrificate tra le mie cosce. Inserì un dito in me e gemetti, sentendolo uscire per poi rientrate. Sentii anche il secondo dito e buttai la testa all'indietro, vedendo Harry mordersi i labbro. Le dita divennero tre e io mi girai verso di lui.

«Ti prego...» mormorai, prima di vederlo allungarsi per prendere un profilattico. Si protesse e lubrificò, prima di sovrastarmi completamente. Mi guardò negli occhi, come ad assicurarsi che lo volessi. Mi sporsi verso di lui, baciandogli le labbra in un bacio a stampo, per poi gemere quasi di dolore appena lo sentì spingersi in me. Si fermò con i fianchi, guardandomi preoccupato.

Lo baciai, singhiozzando appena sentii i suoi fianchi riprendere a muoversi. Gemetti ancora, per poi scoppiare in un gemito di pura adorazione appena la sua mano circondò il mio membro. Si mosse per entrare completamente in me e sopirai appena le sue anche toccarono le mie natiche.

Rimase fermo, aspettando un mio ok. Lui mi sentì muovere per andargli incontro e da lì fu tutto come un loop infinito: una sua spinta corrispondeva ad un mio gemito ovattato a causa delle sue labbra sulle mie, si sentivano solo i nostri sospiri eccitati, le pelli che scontravano e le mie grida quando colpì un punto preciso nel mio corpo. 

Si spinse con costanza fino a che non venni. Accompagnò il mio orgasmo fino alla fine per poi venire anche lui, riempendo il profilattico, appena lo guardai. Gemette, buttando la testa all'indietro, stringendomi i fianchi con forza per poi ricadere su di me. Si alzò solo per buttare il preservativo per poi tornare di fianco a me, dopo averci puliti con un Gratta e Netta. Lo guardai sorridendo, prima di cadere addormentato di fianco a lui.

Cazzo se mi piace.

Note autrice:
ehi! ecco un nuovo capitolo! come vi sembra? ci sentiamo al prossimo aggiornamento! <3

Together. || drarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora