«Potter.» dissi con una nota di delusione. Si girò fissandomi con aria triste. Mi avvicinai a lui, sedendomi poi davanti alla vetrata e riprendendo il mio disegno. Lui non fiatò si limitò a guardarmi.
«Cosa vuoi?» chiesi acido, chiudendo l'album da disegno. Lui sbuffò alzandosi. Scosse la testa, con aria afflitta.
«Oh ora fai anche scena muta? Non guardarmi così, sai a cosa mi riferisco.» lo guardai tagliente, aspettando una risposta concreta. Lui mi guardò, accigliandosi leggermente.
«Mi dispiace.» lo guardai, spalancando gli occhi e inarcando un sopracciglio. Davvero pensava di risistemare tutto con un "Mi dispiace" ?
«Oh no Potter, non sistemerai tutto così, non siamo bambini, non basta. Hai fatto fin troppo e queste inutili parole non servono a nulla, impegnati.» continuai con una nota di superiorità. Ero davvero arrabbiato con lui ma non riuscivo a dimostrarlo.
«Cazzo Malfoy non ti va mai bene nulla! Si ok sono stato un coglione ma anche tu cavolo! Non stiamo insieme!» disse, stringendo i pugni. Era troppo. Mi avvicinai minaccioso a lui, arrivando a sfiorare il suo naso con il mio.
«Potter, stammi a sentire, ti ho già spiegato il mio comportamento quindi non voglio tornarci ancora sopra. "Non mi va bene nulla" perché mi hai fatto crollare, mi hai ridotto uno schifo. Non basterà un "Mi dispiace" per farti "perdonare", Potter.» finii, stringendo i pugni. Non lo avrei picchiato solo perché ero appena uscito dall'infermeria e non avevo intenzione di ritornarci. Me ne andai, sfiorando la sua spalla con la mia, fino ad arrivare in dormitorio.
Era insopportabile e inoltre oggi avrei iniziato ancor agli allenamenti di Quidditch per la squadra. Mi portavi avanti con i compiti, non andando a ripetizioni con la Granger. Mi preparai poi per il pranzo, finendo come al solito con i miei migliori amici per combinare qualcosa il pomeriggio con lo studio. Era davvero esilarante vedere Blaise completamente preso da Pansy.
Li lasciai, facendomi poi strada tra i vari studenti per arrivare al mio dormitorio. Salii le scale per arrivare in camera e mi preparai per andare ad allenarmi. Ero molto felice di ricominciare a volare e finalmente lo avrei fatto dopo tanto, troppo tempo. Andai a passo spedito verso gli spogliatoi del campo da Quidditch, sorridendo al pensiero di dover mettermi finalmente in gioco.
Gli allenamenti andarono piuttosto bene, molto bene. Oltre a divertirmi con i miei compagni di squadra, riuscii a fare un allenamento molto intenso e impegnativo, che mi soddisfò molto. Ero in spogliatoio, mi stavo cambiando, parlando con Blaise che mi aveva raggiunto dopo aver "studiato" con Pansy. Certo, studiato. Risi, prendendolo in giro, mentre iniziavo ad togliermi la maglia.
«Va bene, va bene, hai ragione. Fatto sta che devo andare a combinare qualcosa per Divinazione, ci vediamo in camera.» disse, prima di uscire, salutandomi con un cenno della mano. Ricambiai, sedendomi sulla panchina dello spogliatoio ormai vuoto. Ero felice, finalmente mi stavo riprendendo. Sentii un rumore e mi girai, vedendo poi una figura molto familiare avvicinarsi.
Alzai gli occhi al cielo, vedendo la figura fermarsi davanti a me. Mi guardò, incrociando le braccia, mentre io lo guardavo con nonchalance.
«Che vuoi? Non ti è bastata stamattina?» chiesi. Mi guardò scocciato, prendendo un respiro profondo. Non so che cosa volesse ancora da me, ma non feci nulla per allontanarlo.
«Si ok sono stato un coglione, ti ho ferito tanto, molto. A sentire da Hermione più di quanto credessi... Io non immaginavo, mi dispiace...» disse, con tono triste, ancora. Lo guardai, quasi pentito di averlo trattato male. Non mi mossi e non dissi nulla, aspettando che facesse qualcosa. Lo vidi avvicinarsi a me e trattenni il respiro. Poggiò le labbra sul mio collo, lasciandomi per un attimo sorpreso.
Non poteva risolvere tutto così, io non volevo che si risolvesse tutto con una scopata. Ma non feci nulla per impedirglielo, piegando la testa per dargli più spazio. Poggiò la mani sulle mie cosce, mentre continuava a baciarmi il collo e le clavicole, facendomi rabbrividire. Portò le mani sui miei fianchi, mentre io poggiavo le mani sulla panchina dietro di me per tenermi in equilibrio. Mi baciò il collo con lentezza e quasi dolcezza, facendomi poi alzare in piedi.
Mi guardò in faccia, posandomi poi dei baci su tutto il viso, facendomi mancare il fiato. Mi stava trattando con una delicatezza innata, come se fossi fatto di vetro. Sospirai, portando le mani sulle sue spalle, mentre lui mi guardava negli occhi. Le nostre labbra si sfioravano come i nostri nasi.
«Mi dispiace...» sussurrò prima di baciarmi con delicatezza. Rimasi sorpreso ma ricambiai il bacio, portando le mani tra i suoi capelli. Quanto mi era mancato. Ci baciammo dolcemente e lentamente, mentre lui mi accarezzava i fianchi. Sospirai nel bacio, mentre con lentezza faceva scendere le mani sulle mie cosce, prendendomi poi in braccio. Non so con quale forza lo fece, non che fossi molto pesante, e portai le braccia intorno al suo collo, per non perdere l'equilibrio. Mi trasportò con facilitá nelle docce, facendomi scendere poco dopo.
Eravamo in una delle docce più lontane e sempre con lentezza gli tolsi la maglietta, ammirando il suo fisico allenato. Sapevo che stavo sbagliando, che non si poteva risolvere tutto così, ma mi feci trasportare dalla passione che in quel momento si era trasformata in dolcezza, quasi... amore.
Si rifiondò sul mio collo, lasciandoci dei dolci segni, facendomi ansimare. Aprii l'acqua calda, bagnando i nostri corpi sudati e caldi, mentre lui portava le mani sui miei pantaloni. Me li tolse con innata delicatezza e facilità, aspettando solo di vedermi quasi senza nulla addosso. Tolsi anche i suoi, chinandomi poi in ginocchio. Non me lo permise, bloccandomi a metà con un gesto della mano.
Ci togliemmo gli ultimi indumenti sempre lentamente, mentre lui mi accarezzava il corpo come adorante. Mi fece girare, facendo poggiare la mia schiena al suo petto. Mi iniziò a preparare, mentre l'acqua ci bagnava, facendomi gorgogliare quando sforbiciò con le dita. Buttai la testa sulla sua spalla, mentre lui allungava la mano libera tra le mie gambe, per donarmi piacere. Non so per quanto tempo mi preparò ma so solo che a un certo punto lo supplicai quasi.
«Harry...» sussurrai, spingendo le natiche verso il suo bacino. Lui si leccò le labbra, avvicinandosi a me e penetrandomi con una lentezza allucinante. Mi sentivo amato. Mi accarezzò una coscia, alzandola poco dopo, facendomi gemere. Spinse con delicatezza in me, prendendomi lentamente e con tenerezza, facendomi rabbrividire e sospirare. Sentivo il suo fiato sul collo, facendomi impazzire.
L'acqua scrosciava sui nostri corpi, fino a che, accarezzato dalla mano di Harry, non venni, sporcandogli la mano che venne lavata dall'acqua calda. Venne anche lui poco dopo dentro di me, facendomi ansimare pesantemente. Uscì con delicatezza, facendomi comunque gemere di dolore. Lui mi fu subito addosso, accarezzandomi lentamente il corpo. Mi poggiai al suo corpo, facendomi lavare dal seme che aveva schizzato sul mio ventre poco prima.
Mi avvolsi un'asciugamano in vita, seguito da Harry, prima di uscire dalle docce. Continuò a baciarmi, portando le sue mani sulle mie natiche mentre io le portavo sulle sue spalle, sorridendo leggermente e sulle sue labbra. Ci dividemmo per rivestirci con lentezza, lanciandoci ogni tanto dei sorrisini complici. Feci abbastanza fatica anche questa volta e lui mi fu subito vicino, aiutandomi a muovermi. Ero felice.
«Te ne andrai ancora?» chiesi, come un bambino. Forse era una domanda stupida, molto stupida, ma avevo bisogno di sentirmelo dire almeno una volta. Lui mi guardò stupito, sorridendo leggermente. Si avvicinò a me, facendo strofinare di nostri nasi. Arrossii, guardandolo negli occhi.
«No, non ho ne intenzione, ho imparato la lezione.» sussurrò, arrossendo leggermente. Mi lasciò un bacio a fior di labbra, prima di darmi appuntamento per domani davanti alla Sala dei Grifondoro. Lo salutai tornando in camera.
Beh, ora basta dirlo a Blaise.
Note autrice:
ehi! oggi capitolo più lungo degli altri, spero vi sia piaciuto. come vi sembra? ci sentiamo al prossimo aggiornamento! <3
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Together. || drarry
Fanfiction[Completa] Ci troviamo nel periodo dopo la guerra, nella scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Durante quest'anno succedono una successione di cose tra cui l'affidamento di un gruppetto di ragazzi del primo anno a una coppia di due alunni del s...