Capitolo sedicesimo

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- I reattori antigravità sono alterati, se toccati emetterebbero una spinta contraria - affermò Friday - la città non scenderà lentamente.

- La guglia è fatta di vibranio, se Thor gli desse un colpetto.. - ipotizzò Iron Man.

- Si spezzerebbe, ma l'impatto sarebbe devastante.

- Forse rivestendo la parte opposta.. Mantieni l'azione atomica in senso inverso.

- Potrebbe vaporizzare la città e tutte le persone.

- Niente di buono Cap - arrangiò Stark - potremmo far esplodere la città, evitare un impatto.

- Ho chiesto una soluzione non un piano di fuga.

Steve si apprestò a mettere i civili al sicuro.

- Il raggio di impatto si allarga di secondo in secondo, dobbiamo prendere una decisione.

- Non me ne andrò finché ci saranno civili.

- Nessuno ha detto di andarsene.. - commentò Natasha - Ci possono essere morti peggiori, dove troverò un altro panorama come questo?

- Sono contento che ti piaccia il panorama Romanoff, sta per migliorare.

Dal cielo comparve l'Helicarrier di Nick Fury, un'enorme portaerei dotata di una tecnologia sofisticata in grado di alzarsi in volo dall'oceano e mimetizzarsi così da rendersi invisibile.

- Bella, vero? - fece il Capo dello S.H.I.E.L.D. - L'ho tirata fuori dalla naftalina con un paio di vecchi amici. É impolverata ma funziona.

- Altitudine diciottomila piedi e continua ad alzarsi - accennò Maria Hill dai comandi - scialuppe pronte allo schieramento.

- Questo è lo S.H.I.E.L.D.? - chiese Pietro stupito dalla grandezza della nave - proprio niente male.

- Carichiamo i civili - lo interruppe il Capitano.

War Machine saltò fuori dalla fiancata del veicolo e si unì ai combattimenti.

- Questa sì che sarà bella da raccontare.

- Sì, se vivrai per raccontarla - scherzò Tony.

Ultron afferrò Thor per la gola.

- Pensavi di salvare qualcuno? Giro con la chiave - disse, indicando l'apparecchio - faccio cadere la roccia un po' prima e ci saranno miliardi di morti. Nemmeno tu potrai fermarla.

- Io sono Thor, figlio di Odino, e fin quando ci sarà vita nel mio petto. Io.. Basta, non so più che cos'altro dire, sei pronto?

Il martello di Thor, impugnato da Visione, fu scagliato contro l'androide che volo via all'impatto.

- Ci sono - esclamò Stark speranzoso - creare un sigillo di calore. Potrei sovraccaricare la guglia.

- Dovrebbe funzionare, signore.

- Thor, ho un piano..

- Non c'è più tempo - replicò il Dio del Tuono - si dirigono al nucleo. Fate salire tutti sulla portaerei.

- Avengers - urlò Athena - rimboccatevi le maniche.

La squadra iniziò a riunirsi al centro della città.

- Stai bene? - domandò Pietro alla sorella.

- Sì, non ti preoccupare.

- Qual è il piano?

- Questo è il piano, Romanoff - affermò Iron Man - se Ultron mette le mani sul nucleo, siamo spacciati.

L'androide comparve levitando a qualche metro di distanza dai Vendicatori.

- Esattamente quello che volevo: tutti voi contro tutti me. Come potete sperare di fermarmi?

- Come ha detto il vecchio saggio - reagì Stark guardando il Capitano e la figlia - insieme.


- Come ha detto il vecchio saggio - reagì Stark guardando il Capitano e la figlia - insieme

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You didn't see that coming? | Pietro MaximoffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora