un amore sotto l'albero

32capitolo

Capitolo 32

Anche Blaise e Hermione rimasero stupiti dal gesto di Rastaban. La strega pensò che Draco fosse sulla buona strada per dimostrare al figlio quanto gli volevsse bene. Blaise uscì per chiedere alla meginfermiera di portare un altro letto nella camera di Draco, dove pochi minuti dopo Hermione aiutò Rastaban a sistemarsi dove si addormentò quasi subito.
"Hermione, grazie per quello che hai detto a Rastaban. Non aveva mai avuto una reazione così con me." disse sorpreso Draco.
"Ti avevo o non ti avevo detto che ti avrei aiutato con tuo figlio per fargli capire che gli vuoi bene, e sembra che stia funzionando." rispose Hermione.
La riccia finalmente riuscì a mettersi a sedere ma appena seduta cominciò a piangere Blaise se ne accorse.
"Hermione, cosa ti prende ora?" chiese preoccupato Blaise non avendola mai vista così.
Quando se ne accorse, Draco scese dal letto e si avvicinò, accovacciandosi davanti a lei.
"Hermione che succede, tutto bene?" Chiese Draco non l'aveva mai vista così sconvolta.
Hermione singhiozzò più forte, e Draco non sapendo che fare si voltò verso Blaise, che gli mimò di abbracciarla. Draco allora la strinse a se e lei si mise a piangere ancora di più.
"Io ora me ne vado. Ci vediamo domani, e se avete bisogno non esitate a chiamarmi." disse Blaise.
"Hermione, cosa succede? Non ti ho mai visto così sconvolta, parlami." disse Draco in modo dolce.
"Draco, non so come dirlo... ma da quando abbiamo ricevuto le lettere da Hogwarts, ho avuto paura." rispose Hermione tirando su con il naso.
Draco non capiva perché avesse così paura di tornare ad Hogwarts. Non era stata la sua casa per ben otto anni?
"Hermione, non capisco che paura tu abbia nel ritornare ad Hogwarts." rispose Draco perplesso.
Hermione non sapeva come dirgli sulle paure che aveva dentro perché sapeva che se gli raccontava tutto non l'avrebbe presa bene.
Ma si fece coraggio.
"Non fraintendermi Draco, io sono felice di tornare ad Hogwarts. Ma ci sarà anche Ron e sai come la pensa quando verrà a sapere che sono diventata amica delle due serpi per eccellenza, darà di matto facendomi fare una brutta figura al ballo e io voglio stare in pace. Ron di sicuro prenderà la palla al balzo per ritornare alla carica nel voler ritornare con me, quando sa benissimo che per me è finita con il biglietto che mi lasciò quasi due anni fa con scritto 'Me ne vado per realizzare i miei sogni'. Li capii che dovevo leggere tra le righe 'ti lascio', ma lui sono sicura che girerà la frittata a suo favore dicendo che non è vero che non voleva lasciarmi che quando sarebbe tornato tutto sarebbe stato come prima, e che non mi dovevo fare paranoie inesistenti. Mi tratterà come un oggetto, una donna che ha bisogno di essere salvata, cosa che tra l'altro ha sempre fatto fin da quando lo conosco. Non ha mai provato a capire veramente come sono fatta, come ha fatto Harry invece, capendo anche le ragioni per le quali sono diventata vostra amica, perché si fida di me e del mio giudizio. Ron non lo ha mai fatto" disse Hermione amareggiata.
"Hermione, non devi aver paura di questo perché avrai dalla tua parte Blaise, me, Ginny, e con non pochi capricci anche Harry. Perché si Potter farà un po' di storie, ma poi come hai detto tu capirà e sarà dalla tua parte." rispose Draco con convinzione.
Hermione, sentendo quelle parole, lo abbracciò di slancio. In un primo momento Draco rimase sorpreso ma poi l'abbracciò  sua volta, per staccarsi poco dopo da lei.
"Draco rimaniamo abbracciati un altro po'? ne ho bisogno." chiese Hermione con la voce rotta dal pianto.
Draco non se lo fece ripetere due volte e la riprese tra le braccia. Hermione appoggiò la testa nell'incavo del collo di lui, rilassandosi. Rimasero così per un po', e quando si separarono Draco accarezzò con una mano la guancia di Hermione, avvicinandosi alla sua bocca per darle un bacio. Ma furono interrotti dal bussare alla porta.
"Chi è che rompe ancora" borbottò Draco seccato, alzandosi per rimettersi a letto.
"Avanti!" disse Draco irritato.