un amore sotto l'albero

1 Capitolo

Come ogni mattina, Hermione si alzò dal letto e scese in cucina.
Mancava poco a Natale, ma quell'anno sarebbe stato triste perché aveva perso il lavoro, e se non trovava un altro lavoro al più presto era nei casini. Mentre sorseggiava il suo caffè pensava dove lo trovo ora un lavoro vicino a natale?
Intanto al manor, la figura di un ragazzo biondo platino con due occhi grigi simili al mare in tempesta, stava urlando chiamando Tammy, il suo elfo
"TAMMY! DOVE SEI! VIENI SUBITO QUA, PER MERLINO!"
L'elfo si smaterializzò con un pop.
"il signor Malfoy chiamato, Tammy arrivato subito."
Disse L'elfo tremante di paura perché lo aveva sentito urlare

"TAMMY, DOVE SI È CACCIATO STAVOLTA MIO FIGLIO RASTABAN!!"
L'elfo sobbalzò e non sapeva che rispondere ma poi

"Padrone lo vado a cercare non si preoccupi che lo troverò."
Così dicendo, l'elfo con la testa piegata sul pavimento si voltò e corse a cercare Rastaban.
Rimasto solo al tavolo della colazione pensò: Questo bambino prima o poi mi manderà al San Mungo... reparto manicomio! Sono anche in ritardo per il lavoro!
Dopo un po' che aspettava, vide arrivare suo figlio Rastaban che stava correndo verso di lui con dietro Tammy. Il bambino si gettò fra le braccia del padre. Rastaban vide la faccia del padre.
"Paaa mica sarai arrabbiato con me..."
Disse mettendo un finto broncio.
Draco a quella scena si mise a ridere e abbracciò suo figlio
"No Rastaban non sono arrabbiato con te, ma tu sei veramente una peste. Lo sai che sono in ritardo per il lavoro. Ora siediti e fai colazione."
Così dicendo chiamò la governante madama McGrannit per farle portare la colazione. Una volta finito, Draco salutò suo figlio e si smaterializzò a lavoro. Una volta rimasta sola, madama McGrannit, che aveva assistito a tutta la scena dalla cucina, si sedette rassegnata su una sedia e pensò: Qua ci vuole una persona che badi a Rastaban... e perché no, che aiuti anche Draco! Io tra poco me ne andrò in pensione, e qua andrà tutto a rotoli! Ma ho io la soluzion!
Così dicendo appellò una pergamena e piuma e scrisse una lettera

Cara Hermione,
Sono madama Minerva McGrannit. Sai che tra poco andrò in pensione, e di conseguenza, la famiglia Malfoy dove lavoro avrà bisogno di una tata per il piccolo Rastaban. So che sei in cerca di un lavoro e vorrei aiutarti. Vieni qua a Malfoy manor oggi verso le 18.00, e se tutto va bene sarai la nuova tata di Rastaban

Con affetto
MINERVA MCGRANNIT

Appena ebbe finito di scriverla, la legò alla zampa di un gufo e la spedì, dicendo al gufo di consegnarla ad Hermione. Subito il gufo non attese oltre e spiccò il volo, allontanandosi in cerca della ragazza.
Intanto, Hermione si era fatta una doccia, vestita, e stava comodamente seduta sul divano a leggere un libro e non si era minimamente accorta che dal camino era arrivata la sua migliore amica nonché sorella del cuore, pur non essendo di sangue, Ginny Wesley. Infatti la rossa, vedendo che Hermione non si era accorta di lei, incominciò a tossicchiare per far sì che si accorgesse della sua presenza, ma quando non la sentì minimamente, allora urlò e a quel punto Hermione alzò la testa dal libro che stava leggendo e la salutò. La rossa si mise a sedere sul divano accanto ad Hermione.
"Ginny che ci fai qua? È successo qualcosa ad Harry o a qualcuno della tua famiglia? Non dovresti essere alla scuola di medimagia a questa ora?"

"Hermione non è successo niente né ad Harry e né alla mia famiglia, e oggi non avevo lezione. Per caso devo venire dalla mia migliore amica solo quando ci sono problemi o qualcosa da dire? Sono semplicemente venuta a trovarti."
Mentre le due donne parlavano sentirono un picchiettare alla finestra, Hermione si girò e vide un gufo. Si alzò per aprire la finestra e lo fece entrare, prese la pergamena che aveva tra le zampe la lesse e poi la fece leggere anche a Ginny per avere un suo parere.
"Hermione che pensi di fare? Sai bene con chi dovrai a che fare... Ricordati che Malfoy è quello che a scuola ti prendeva sempre in giro. Non dureresti tanto in quella casa."

AUTRICE ❣️
Che ne pensate di questo capitolo di fantasia ne ho tanta ma non so come scrivere vi è piaciuto