capitolo27

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Hermione si alzò e si avvicinò al guaritore. "Medimago come è andata l'operazione? Si riprenderà?" Chiese Hermione con apprensione.
"Signorina Granger l'operazione è andata bene. Per ora bisogna solo aspettare che si svegli e dobbiamo vedere come passerà la notte." rispose il medimago.
"Medimago possiamo vederlo? Ee io potrei rimanere con lui?" chiese Hermione speranzosa.
"Certo lei può passare la notte con lui. E potete vederlo tutti e tre appena lo abbiamo portato in camera e messo nel letto." rispose il guaritore.
Appena il guaritore uscì dalla camera di Draco, Hermione, Blaise e Harry entrarono.
"Hermione non sai come ha difeso Rastaban. Si è messo fra lui e l'incantesimo che Daphne gli aveva scagliato, non ci eravamo accorti. Ha trattato Daphne peggio di come trattava te, non sai quello che le ha detto mentre la portavo via inviperita." disse Harry.
"Ehm, Potterino potresti venire un attimo fuori." disse Blaise.
"Ma che succede?" Chiese Hermione stranita.
"Niente Hermione. Mi sono ricordato di una cosa e visto che non si può parlare qui dentro, dobbiamo uscire." disse Blaise non facendo trapelare che fosse una bugia. Era bravissimo a mentire e non a caso era finito in Serpeverde.
"Va bene, Blaise usciamo ma facciamo presto." disse Harry sbuffando.
Si diressero alla porta e uscirono.
"Potterino, ma ti sei bevuto anche l'ultimo neurone che avevi? Non puoi dire ad Hermione quello che ha detto Draco a Daphne su di lei.” Disse Blaise.
"Ma perché? Non capisco." rispose Harry sorpreso.
"Perché Draco ci ammazzerà. Se vorrà farglielo sapere, glielo dirà lui insieme a ciò che prova per lei." disse Blaise alzando gli occhi al cielo.
"Va bene, va bene io non dirò nulla." rispose Harry alzando le mani in segno di resa.
Ritornarono in camera.
Hermione appena li vide "Voi due non me la raccontare giusta. Comunque Blaise dovresti andare al Manor a prendere dei cambi per Draco, e tu Harry dovresti andare a casa a riposare dopo la giornata di oggi. Non ti azzardare ad andare da Ginny al Manor perché ha bisogno di riposare, ci vuole per rinsaldare le ossa. Appena Tammy mi avvertirà che si sarà svegliata ti avviserò, così andrai da lei." disse Hermione in tono minaccioso.
"Certo Hermione, chiamerò Tammy per farmi portare una sacca con il cambio abiti per Draco. Sai che il Manor è protetto da incantesimi, e senza che il proprietario li rimuova non può entrare nessuno. Solo gli elfi possono entrare e uscire." ricordò Blaise a Hermione.
"Sì, andrò a casa a riposarmi e aspetterò la tua chiamata per andare da Ginny." disse Harry anche se voleva andare dalla moglie, ma non voleva litigare con Hermione.
Salutò dando un bacio sulla guancia a Hermione e facendo un cenno con la testa a Zabini. Uscì dalla porta e si smaterializzò a Grimmauld Place. Mentre Blaise chiamò Tammy che si materializzò cinque minuti dopo al San Mungo.
"Tammy dovresti portarmi dei cambi per il signor Malfoy" chiese Blaise in tono solenne.
"Certo signorino Blaise, sarà fatto."
Hermione rimase un po' perplessa per quello che aveva fatto Blaise. Non capiva perché aveva chiamato un elfo invece di andare lui personalmente a prendere i cambi per Draco.
Blaise che aveva capito. "Ho chiamato Tammy perché non potevo andare al Manor visto che è protetta da incantesimi. E senza un Malfoy che li abbassi non può entrare nessuno solo gli elfi possono entrare e uscire con questi incantesimi, perché per loro non valgono." spiegò Blaise.
Blaise decise di aspettare Tammy fuori dalla stanza di Draco e uscì, mentre Hermione si mise sulla sedia accanto a lui e gli prese la mano: "Non puoi morire, svegliati. Tuo figlio ha bisogno di te, non può perderti. Ha già perso sua madre e io gli ho promesso che tu saresti stato accanto a lui al suo risveglio e non posso non mantenerla. E anche io ho bisogno di te... Torna da noi, ti aspettiamo." disse Hermione tremando come una foglia.
Dopo cinque minuti rientrò nella stanza Blaise con il cambio per Draco. Nel vedere la scena gli nacque un piccolo sorriso sulla bocca. Sapeva che se Hermione fosse riuscita a far breccia nel cuore di Draco, sarebbe stata la donna ideale per provare ad essere un uomo migliore. Lei poteva aiutarlo ad instaurare anche un rapporto migliore con Rastaban, e quel bambino già la adorava. E Draco una volta che avesse appreso questo, non poteva non tenerne conto. Sì, senza dubbio era la persona perfetta per lui e alla fine si sarebbe anche innamorato di lei, perché non era possibile non voler bene ad Hermione Granger.
Dopo questa sua riflessione, parlò: "Hermione, Tammy mi ha portato i cambi per Draco. Io andrei se c'è qualcosa di nuovo, chiama. In caso contrario, tornerò domani mattina a vedere come sta." disse Blaise quasi sottovoce per non spezzare la bellissima atmosfera che aveva visto entrando.
"D'accordo Blaise, se c'è qualcosa di nuovo ti chiamo. Sennò a domani mattina, e ancora grazie per quello che fai." disse Hermione con voce rotta.
Blaise si smaterializzò al suo manor, mentre Hermione rimase all'ospedale. Si addormentò con la testa sul letto mentre era accanto a Draco. Era da quando era successo di Rastaban che non dormiva bene, svegliandosi in piena notte di soprassalto tutte le notti senza più riprendere a dormire, sia per gli incubi ancora legati alla guerra, sia per quello che era successo a Rastaban. Ci mancava solo che Malfoy si facesse uccidere e aveva fatto il pieno delle disgrazie. Da quando aveva messo piede nel mondo magico non c'era stato un solo giorno di pace per lei. Prima Hogwarts, con la storia purosangue sangue marcio e la guerra che ne era derivata, poi quello che era successo a Rastaban e Draco.
Insomma poteva avere mai un po' di pace Hermione?
Finalmente in piena notte Draco aprì lentamente gli occhi. Non capendo dove fosse perché la sua vista era un po' appannata, sbatté un paio di volte le palpebre per mettere a fuoco dove si trovava e solo allora capì di essere al San Mungo. Ricordava poco e niente di come ci era finito lì, ma poco a poco si ricordò tutto quello che era successo . Sentì un peso sulla mano sinistra, si voltò e vide Hermione che dormiva sulla sedia con la testa sul letto che gli teneva la mano. Aveva il viso tutto rosso, segno che aveva pianto. Gli venne spontaneo sorridere e pensò che era bellissima anche in quello stato. Si avvicinò a lei e con la mano destra che era libera le spostò una ciocca di capelli che le era finita sul viso, la sentì muoversi e mugugnare.
"Mamma ancora altri cinque minuti, poi mi alzo."
A Draco si allargò il sorriso vedendola così indifesa come una bambina. Continuò ad accarezzarle la testa fino a che lei non aprì di scatto gli occhi. In un primo momento non ricordò dove fosse ma poi realizzò, alzò gli occhi e rimase stupita e felice di vedere Draco sveglio che si alzò e lo abbracciò di slancio senza pensarci. Quando tornò in se si staccò da lui e abbassò lo sguardo imbarazzata iniziando a balbettare.
"M-mi... n-non a-avrei d-dovuto a-bbracciarti... n-non so cosa mi sia p-preso..."
Draco prese il viso di Hermione con una mano e lo fece alzare, facendo scontrare i loro occhi. Hermione era rossa per la vergogna di quello che aveva appena fatto.
"Hermione calmati, va tutto bene. Va bene così, non devi essere in imbarazzo per quello che hai appena fatto." disse Draco ridendo.
Hermione, dopo essersi ripresa, guardò l'orologio appeso ad una parete della stanza. Era quasi l'alba.
"Draco se vuoi puoi rimetterti a dormire, devi riposare dopo quello che hai subito."
Draco scosse la testa. Non voleva rimettersi a dormire, ormai il sonno gli era passato e poi tra poco sarebbe passata l'infermiera a vedere come stava.
Hermione si risedette sulla sedia. "Draco sono felice che ti sia svegliato. Hai mantenuto la promessa e sei tornato da me." disse Hermione in tono dolce.
"Certo che ne dubitavi che sarei tornato? I Malfoy mantengono sempre le promesse." rispose Draco.
Draco era felicissimo di vedere Hermione così contenta, e felice e anche per quello che gli aveva detto.
Verso le sette passò la meginfermiera per vedere come stava Draco , contenta di vederlo sveglio.
"Signor Malfoy mi fa piacere che sia sveglio. Andrò a chiamare il medimago per farla visitare immediatamente." disse la meginfermiera.
La meginfermiera uscì a chiamare il guaritore, tornando trenta minuti dopo. Appena il guaritore entrò, Hermione prese per uscire.
"Vi lascio soli, vado a prendere un caffè."disse Hermione, così avrebbe avvertito pure Blaise che Draco si era svegliato se voleva venire a trovarlo. Uscì e si diresse alla macchinetta più vicina per prendere un caffè, poi prese la bacchetta e fece apparire il suo patronus, la lontra, che mandò da Blaise dicendogli di venire in ospedale che Draco si era svegliato. Quando il guaritore finì di visitare Draco ed uscì dalla camera, Hermione rientrò.

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