7 Capitolo

774 34 0
                                    

Non sapendo che fare, Harmione mi mise sdraiata accanto a Draco. Non si aspettava una richiesta del genere, ma pensò che era tutta colpa del l'alcool, e che la mattina dopo sarebbe stato tutto come prima. Ma non ci voleva pensare, era troppo stanca che si addormentò.
La mattina dopo, come previsto da Hermione, quando Draco si svegliò, l'uomo ckminciò a sbraitare.
"MEZZOSANGUE CHE CI FAI SDRAIATA NEL MIO LETTO!! ALZATI E VATTENE ALLA SVELTA!"
Hermione, non capendo, si svegliò di soprassalto. Vide un Draco furioso come aveva previsto la sera prima, ma non poteva sapere che lui prima di farle la sfuriata, appena svegliato, si era perso a contemplarla... Ma poi era ritornato alla realtà, perché per lui era inaudito tutto ciò che aveva fatto. Non si ricordava nulla della sera precedente e si era svegliato con un mal di testa allucinante. In un primo momento, pensò che ci fosse finito a lett,o ma poi vedendo che era ancora vestito, non poteva essere lui... non avrebbe toccato una mezzosangue nemmeno da ubriaco: piuttosto se lo sarebbe tagliato!
Hermione percependo il suo disgusto, gli rispose pe rle time: "Principino dei miei stivali, non è come pensi! Non siamo finiti a letto insieme e non ti ho minimamente sfiorato! Sei ancora illibato dalla malattia della babbanaggine! Per cui finiscila di scaldarti tanto. Ho solo dormito qui perché eri ubriaco e non volevo che ti succedesse nulla di male... per chi mi hai preso stupido!"
Così come era venuta, Hermione si alzò e se ne andò, sbattendo la porta. Incazzata nera andò a svegliare Rastaban, lo vestì e insieme scesero appena in tempo per vedere arrivare anche Draco, che vestito di tutto punto si sedette a tavola. Hermione e Draco non si degnarono di uno sguardo. Lei andò dritta filata in cucina, borbottando le peggiori cose su Draco. Pimpi appena la vide, le rivolse un grande sorriso.
"Signorina Hermione, che cosa successo come mai arrabbiata?"
"Pimpi, il tuo padrone stamani mi ha fatto incazzare più del solito. Non lo sopporto! Se resto ancora in questa casa è solo per il piccolo Rastaban: mi sono affezionata molto a lui."
Sentirono suonare il campanello e Pimpi andò ad aprire.
"Signor Zabini, piacere."
"Pimpi, il tuo padrone è in casa?"
"Si seguire me signore, salone Rastaban colazione."
Blaise fece il suo ingresso trionfale in salone.
"Salve fratello, che si dice? È da un po' che non ti fai vedere."
Rastaban appena lo vide, scese dalla sedia e gli corse incontro felice.
"Zio! Zio Blaise!"
Blaise si accovacciò per abbracciarlo.
"Ciao a te, fratello. Guarda sei appena arrivato e Rastaban non ha occhi che per te! E' felice che tu sia venuto a trovarci, cosa che non fa con me..."
"Fratello, ma non sei per caso geloso di tuo figlio delle attenzioni che rivolge a me? Io sono molto simpatico a differenza tua, che sei un orso scontroso.”
"Zio Blaise! Zio Blaise! Lo sai che abbiamo una nuova governante moolto bella?"
"Ah davvero Rastaban? Draco hai una nuova governante e non mi dici nulla?"
"Blaise, da quando in quando ti interessi delle mie governanti?"
"Da quando tuo figlio dice che è molto bella! Rastaban che dici di farla conoscere al tuo zio preferito?"
Rastaban lo prese per mano e lo portò in cucina, dove Blaise alzò lo sguardo sorpreso.
"Granger tu! Non dirmi che sei la nuova governante..."
Hermione, sentendo una voce alle sue spalle, per poco non sobbalzò. Si voltò e vide in tutto il suo splendore Blaise Zabini.
"Signor Zabini... che piacere..."
"Granger... che ne dici di darci del tu?"
"Eeemmm... certo se anche tu mi dai del tu, e mi chiami Hermione..."
"va bene... Hermione."
Rastaban tirò la mano di Blaise, e lui si accovacció alla sua altezza, per sentire il bambino dirgli: “E' bella, vero zio Blaise ?"
"Sì certo, Rastaban..."
"Blaise, ritorna in salone... perché se non porto la colazione, sentirai il tuo irascibile amico urlare fino a qua! Quel borioso furetto saltellante..."
Blaise si mise a ridere, prese Rastaban per mano e tornarono in salone, ed entrambi si sedettero al tavolo della colazione, dove Draco stava leggendo il giornale in attesa del pasto.
Hermione portò la colazione in sala, aiutata dall'elfo Tammy, non osò alzare lo sguardo su Draco. Non sapeva come comportarsi. Draco, al contrario, la osservò fino a che non ritornò in cucina. Blaise, da bravo osservatore, si accorse che l'amico la guardava con interesse, e allora decise di attuare un piano per farli finire insieme. Sapeva che Hermione era l'unica donna perfetta per lui, perché avrebbe smussato un po' il carattere molto autoritario e ferreo di Draco, frutto di anni di insegnamenti malsani di Lucius, e forse avrebbe fatto affiorare il vero carattere del biondo.
Una volta finita la colazione, Hermione ritornò in sala a sistemare, e Blaise a quel punto prese la palla al balzo.
"Hermione... quando hai il giorno libero? Vorrei invitarti ad uscire."
Hermione era incredula e non sapeva che dire.
"Eeemmm io.... Ho il sabato libero..."
Rimase stupita dal fatto che avesse balbettato e che Blaise le avesse chiesto di uscire. Che cosa aveva in mente non lo sapeva...
"Perfetto! Allora sabato usciremo insieme."
Hermione in imbarazzo tornò in cucina. In quel momento apparve nella sala Daphne, che con una camminata lenta e sensuale si avvicinò a Draco, salutandolo con un bacio a fior di labbra. Blaise, vedendo la faccia schifata che aveva fatto l'altro, scoppiò in una risata. Daphne si accorse che c'era anche lui:
"Oh, ciao anche a te Blaise... non ti avevo visto. Dracuccio senti perché non organizziamo una festa come quelle che si davano qua quando c'erano ancora i tuoi genitori?"
Draco storse il naso: non gli andava bene che Daphne spadroneggiasse a casa sua come se fosse lei la padrona di casa.
" Certo Daphne, se vuoi organizzeremo la festa per questo sabato."
"Perfetto Draco! E io mi occuperò di tutto!"
Hermione rifece la sua entrata in sala per prendere Rastaban. Daphne, non appena vide come la guardava Draco, si ripropose mentalmente di parlare con la Granger e mettere in chiaro le cose. Dopo ciò si alzò, baciò un ultima volta Draco sulle labbra solo per far vedere a Hermione di tenere le mani giù da lui, e poi con una smaterializzazione se ne andò.
Desideroso di riprendere il discorso appuntamento di Blaise e Hermione con quest'ultimo, Draco si voltò verso di lui con un sopracciglio alzato stizzito. Non voleva che Hermione uscisse con Blaise perché era una sangue sporco, e perché gli aveva fatto un certo effetto vedere Blaise chiedere ad Hermione di uscire. Non sapeva nemmeno lui il perché di quell'effetto strano. Si rabbuiò  completamente tanto che richiamò Blaise con un tono scocciato.
"BLAISE, FALLA FINITA! È UNA SANGUE SPORCO!!"
"FALLA FINITA TU DRACO! È UNA PERSONA COME TUTTE LE ALTRE! O CREDI ANCORA A QUESTE CAZZATE DEL SANGUE? SE A ME VA DI USCIRCI, CI ESCO! NON HAI VISTO COME SI È FATTA PIÙ BELLA? SOLO TU NON TE NE SEI ACCORTO TANTO ACCECATO DALLA QUESTIONE DEL SANGUE..."
Hermione non aveva sentito la risposta di Blaise, perché aveva preso Rastaban ed era andata con lui in biblioteca per fare i compiti, ed anche perché le aveva fatto un certo effetto vedere Daphne che baciava Draco. A Draco, sentendo Blaise difendere Hermione, montò addosso una rabbia che si smaterializzò a lavoro nel suo ufficio, lasciando Blaise solo come un'allocco a Malfoy Manor.
Intanto in biblioteca si era materializzata Daphne, pronta a dare battaglia a Hermione appena la vide.
"GRANGER, TOGLI LE TUE LURIDE ZAMPACCE INFETTE DA DRACO! NON HAI SPERANZA LUI! NON POTREBBE MAI INNAMORARSI DI UNA LURIDA SANGUE SPORCO QUANDO PUÒ AVERE UNA COME ME! E PRESTO CI SPOSEREMO!"
Hermione in tutta risposta alzò un sopracciglio.
"GREENGRASS PUOI ANCHE TENERTELO QUEL BORIOSO FURETTO SALTELLANTE! A ME NON INTERESSA! È TROPPO LUNATICO E BIPOLARE! E ORA PREGHEREI CHE TE NE ANDASSI"
Daphne senza degnarla di un occhiata, prese e se ne andò. Hermione si accasciò su una sedia per riuscire a calmarsi chiamò Rastaban.
"Senti abbiamo finito qui. Vai a cambiarti che usciamo... corri!
Rastaban non se lo fece ripetere due volte, e corse in camera. Intanto Blaise, che si era ripreso, andò in biblioteca da Hermione e non appena la vide in quello stato le chiese:
"Hermione che cosa è successo? Per essere così scossa..."
"Ciao Blaise... Non è successo nulla... o meglio si è successo qualcosa che se non lo dico immediatamente a qualcuno esplodo!"
"Racconta Hermione: cosa è successo."

un amore sotto l'albero Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora