Si divisero e iniziarono a guardare nelle stanze. Era difficile muoversi però, perché c'era il rischio che crollasse tutto da un momento all'altro, la villa era troppo mal messa.
Harry si chiedeva chi cavolo glielo aveva fatto fare di andare con Draco e Blaise, poi si ricordò che lo stava facendo per non vedere in quello stato la sua migliore amica. Hermione si mise a guardare nelle stanze dal suo lato, lanciando omenum revelio in ogni stanza in cui guardava. Dopo un po' che faceva quello, vide delle scintille rosse nel corridoio, le seguì e alla fine trovò Draco e Blaise davanti ad un porta. Si avvicinò e indicarono la stanza per dire che erano la dentro. Draco era nervosismo.
"Draco calmati, che se entri così secondo me succederà qualcosa."disse Blaise per farlo calmare.
"Dobbiamo ideare un piano. Non possiamo andare allo sbaraglio."disse Harry.
Draco prese la parola, aveva un piano in mente. "Io e Blaise entreremo. Lui rimarrà disilluso e io mi avvicinerò a Daphne, chiedendole scusa, che non avevo mai capito quanto fosse bella e determinata, che mi piace solo le,i cercando di distrarla. Così Blaise potrà liberare e portare al sicuro Rastaban. Quando poi Daphne si alzerà in piedi, la bloccherò con l'incantesimo della pastoia. Qui interverrai tu sfregiato, la leggerai e la porterai ad Azkaban ok!"
Blaise e Harry annuirono, era perfetto o quasi il piano. Harry e Draco ritornarono visibili mentre Blaise rimase invisibile e iniziarono le danze.
"Sfregiato rimani qui vicino alla porta, io Blaise entriamo." disse Draco un po' agitato.
Draco bussò alla porta, e come aveva previsto Daphne parlò con la voce più candida che avesse, ma anche falsa. "Sì, chi è là?"
"Daphne vieni ad aprire, sono io, Draco. Ti devo parlare." disse Draco in un finto tono amorevole.
"Entra Draco è aperto, ti stavo aspettando."disse Daphne sempre con la sua voce candita.
Draco aprì la porta.
"Che ci fai qui?” Chiese Daphne in modo falso.
"Sono venuto a scusarmi, non dovevo comportarmi così con te. Non te lo meriti, sei una persona fantastica." disse Draco da bravo attore quale era.
A Daphne si illuminarono gli occhi.
"Oh, Draco non c'è bisogno che ti scusi. Capisco che è difficile tornare ad amare dopo che Astoria è morta." continuò Daphne candidamente.
"Daphne devi sapere che ho capito di amarti, che sei una donna forte che sa quello che vuole."continuò Draco recitando molto bene, impressionando anche Harry che era fuori dalla porta, che se non sapesse che era tutto un piano per liberare Rastaban ci sarebbe cascato pure lui. Draco era riuscito a distrarre Daphne. Intanto Blaise disilluso si era avvicinato al letto per liberare Rastaban. Riuscì a liberarlo e portarlo fuori dalla stanza.
"Draco vogliamo parlare di come guardi quella lurida sangue marcio? La guardi in un modo come se ti piacesse. Se fosse vivo tuo padre, ti avrebbe già cruciato." disse Daphne arrabbiata.
"Daphne io non guardo la sangue sporco in quel modo, lo sai che ho occhi solo per te. Non farti prendere dalla gelosia, tu sei centomila volte meglio di lei."disse Draco il più convincente possibile.
Draco a quel punto pensò 'se ti piacerebbe esserlo alla sua altezza, lei è migliore di tutte le purosangue che conosco nonostante sia una mezzosangue ha più classe e fierezza di tutte loro compresa te mia cara Daphne'.
"Oh, davvero Draco." disse Daphne in modo sognante. C'era cascata con tutte le scarpe. Blaise aveva portato fuori Rastaban e gli stava parlando.
Harry vide Daphne alzarsi dalla poltrona e correre verso Draco, che le lanciò l'incantesimo della pastoia. Daphne rimase perplessa, non capiva il gesto di Draco. "Draco! Perché mi hai lanciato questo incantesimo. Liberami subito!" Harry fece la sua entrata. "Daphne, credevi sul serio che sono innamorato di te per caso? Tu per me vali molto meno di zero. Hermione è molto meglio di te, centomila volte e ha molta più classe di te cara”. Disse Draco ghignando.
Ne Draco ne Harry si erano accorti che Daphne aveva sfoderato la bacchetta e l'aveva puntata contro Rastaban. Quando se ne accorsero, lei stava per scagliare contro Rastaban un potente incantesimo. Non fecero a tempo a fermarla che scagliò l'incantesimo. Draco si mise tra Rastaban e l'incantesimo, lo prese in pieno facendolo finire a terra e sbattendo la testa in un lago di sangue. Harry fu veloce a disarmarla e legarla.
Blaise corse da Draco, si inginocchiò davanti a lui. "Draco! Draco! Mi senti Draco? Cazzo non devi morire, pensa a Rastaban e anche alla promessa che hai fatto ad Hermione." disse Blaise disperato. Harry mise una mano sulla spalla di Blaise. "Io porto Daphne ad Azkaban, tu sbrigati a portare Draco al San Mungo o ci lascia la pelle. Ah, e portati pure Rastaban: una controllata anche al bambino non farebbe male." disse Harry in tono fermò e deciso, e si smaterializzò ad Azkaban con Daphne. Blaise prese in braccio Rastaban, fece levitare il corpo inerme di Draco e si smaterializzò con loro di corsa al San Mungo.
Blaise, arrivato al San Mungo, urlò a gran voce. "Presto! Un medimago subito! O il mio amico rischia di morire dissanguato." disse un agitato Blaise.
Arrivò una meginfermiera con una barella fluttuante che levò Draco dalle braccia di Blaise e lo adagiò sulla barella e lo portò in sala operatoria. "Signor Zabini lei non può oltrepassare la soglia, aspetti qui. Intanto vada a registrare al bancone là in fondo il signor Malfoy. Tra poco arriverà il megipediatra per il bambino." disse la meginfermiera prima di entrare in sala operatoria.
Blaise rassegnato si mise a sedere sulle sedie che gli aveva indicato la meginfermiera, con Rastaban in braccio che si accoccolò sul suo petto. Dopo un po' arrivò il medimago che portò Blaise e Rastaban in una camera. Blaise lo mise sopra al letto in modo che il medimago lo visitasse. Blaise raccontò quello che era successo a Rastaban, dal coma al rapimento, il guaritore rimase stupito dalla ripresa così velocemente di Rastaban. "Ora gli darò una pozione e deve riposare.” fece uscire Blaise e uscì con lui. Blaise salutò il guaritore e si smaterializzò al Manor da Hermione. La trovò che camminava su e giù per il salone, agitata e in preda al panico, Appena lo vide si fermò di botto, fissandolo. "Blaise che è successo? Perché Draco e Rastaban non sono con te?" Chiese Hermione preoccupata.
Blaise non sapeva come dirglielo. "Ehm... Hermione siediti sul divano, che ti devo dire una cosa e non ti farà piacere." disse Blaise timoroso.
"Cosa mi devi dire Blaise? Ora mi fai preoccupare sul serio." rispose Hermione allarmata con un brivido lungo la schiena.
"Hermione, non so come dirtelo, comunque avevamo appena salvato Rastaban e Draco aveva lanciato a Daphne l'incantesimo della pastoia, così Harry era entrato nella stanza per portarla ad Azkaban, ma non ci siamo accorti che lei aveva la bacchetta ed ha scagliato un potentissimo incantesimo contro Rastaban. Quando Draco se ne è accorto, si è messo in mezzo a suo figlio e l'incantesimo l'ha preso in pieno, facendolo cadere e battere la testa finendo in un lago di sangue. Harry ha disarmato Daphne legandola, e io ho portato Draco e Rastaban al San Mungo. Ora Draco è in sala operatoria." disse Blaise tutto d'un fiato.
"Cosa? No no lui doveva tornare da me sano e salvo. No... no!" disse Hermione disperata.
Blaise alzò la testa per guardare Hermione e vide il suo volto rigato dalle lacrime, ma Hermione si riprese subito. Doveva andare di corsa al San Mungo. Prese Blaise per un braccio. "Hermione fermati! Ti sei scordata di Ginny per caso?" disse Blaise ricordandosi.
"Ginny... con quello che mi hai appena detto me ne ero scordata di lei." disse Hermione in tono affranto.
"Tammy!" Chiamò Hermione.
L'elfo si presentò da lei "Ha chiamato signorina Hermione?”
"Sì, Tammy ti affido Ginny, controllala. Se succede qualcosa chiamami, io e il signor Zabini saremo al San Mungo."
Prese Blaise e si smaterializzarono al San Mung.o Blaise la portò davanti alla sala operatoria. Hermione era sotto shock, non riusciva a capacitarsi di quello che era successo, continuava ad andare su e giù dal nervosismo.
Blaise la prese per le spalle e la fermò, facendola sedere su una delle sedie lì vicino.
Hermione non ne poteva più, era troppo agitata. "Blaise portami da Rastaban, lo vorrei vedere per favore." supplicò Hermione, era troppo agitata per stare davanti alla sala operatoria senza fare nulla. Blaise la portò davanti alla stanza in cui era stato messo Rastaban. Hermione aprì la porta tutta tremante.
"Hermione, calmati per Rastaban . Devi rassicurarlo."
"Hai ragione Blaise, ora mi calmo." rispose Hermione.
Hermione tirò un sospiro, facendo uscire l'aria per calmarsi. Aprì la porta e entrò nella stanza. Rastaban appena la vide le fece un'enorme sorriso "Signorina Hermione è venuta, che bello!" disse il bambino mentre gli brillavano gli occhi.
Hermione corse vicino al letto di Rastaban, abbracciandolo e piangendo. Non c'è l'aveva fatta a non piangere. "piccolino mio, sei sano e salvo e ti sei svegliato." disse Hermione con la voce scossa dal pianto.
"Signorina Hermione, dove è papà?" Chiese Rastaban.
"Piccolo, il tuo papà in questo momento non può venire. Ma se mi prometti che prenderai la pozione e ti riposerai, quando ti sveglierai il tuo papà sarà qui ad aspettarti."
"Lo prometto signorina Hermione. Ma ci sarà pure lei con mio padre?"
"Certo cucciolo, ci sarò anche io non ti preoccupare. Ma ora prendi la pozione." disse Hermione in modo dolce.
Rastaban prese la pozione senza fiatare e si mise sotto le coperte. Dopo cinque minuti già dormiva. Hermione si alzò dal letto e uscì dalla stanza, trovando Blaise che la aspettava di fuori.
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un amore sotto l'albero
Fiksi PenggemarUna storia d'amore natalizia la McGranitt prima e Hermione poi aiuteranno Draco ad avere un rapporto migliore con suo figlio visto che non sa come fare visto che lui un rapporto con suo padre non lo ha mai avuto ruoterà tutto o in parte intorno a qu...