Carpetta rossa

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Sto ritardando un po' durante gli aggiornamenti perché ho visto che molti hanno abbandonato la storia e mi spiace, spero sempre che chi ha necessità di tempo per recuperare possa trovarlo se posticipo qualche data di pubblicazione, mi mancano i vostri feedback, ci vediamo giù buona lettura.

🧚🏼‍♀️
Duncan pov

Courtney Barlow accanto al nome, nel registro chiamate, tra parentesi compariva il numero di volte in cui provai a chiamarla, 25.
Nella prima decina volte il telefono squillava fino alla fine, ma riuscì a sentire la sua voce solo grazie alla segreteria telefonica.

"Sono Courtney, scusa se non ho risposto, riprova più tardi e sarai più fortunato"

Pur sapendo che fosse un messaggio registrato sentire il suono della sua voce mi rasserenava.

Più o meno dopo la quindicesima chiamata, non potei più godere di quel suono, aveva spento il cellulare e la mia preoccupazione era notevolmente salita.
Mi aveva davvero lasciato qua, a casa sua, da solo?

"Non credo che tornerà più" la voce di Cece alle mie spalle mi fece sobbalzare.

Guardava fuori dalla finestra con aria annoiata, come se sapesse che aspettare non avrebbe avuto alcun valore, la macchina con cui eravamo arrivati qualche giorno fa non sarebbe più tornata nel vialetto.

"E mi avrebbe lasciato qua?"

"Quando Courtney era piccola chiese a Babbo Natale una cosa piuttosto difficile da ricevere" chiuse lentamente la tenda e mi guardò negli occhi "voleva leggere la mente delle persone"
Non riuscimmo a trattenere un mezzo sorriso.
Per me fu il primo di quella giornata.
L'immagine di una piccola Courtney che scriveva una lettera pretenziosa a Babbo Natale era davvero un toccasana per il mio umore.

"È sempre stata così, aveva voglia di avere il controllo su tutti"

"Quando non lo ricevette come reagì?" Chiesi realmente incuriosito

"Chi ti dice che non lo ricevette?" Mi accigliai. Forse aveva bevuto troppo.

"Courtney ha preso da me, non esiste il passo più lungo della gamba" si avvicinò a me, poggiando le mani sullo schienale del divano

"Le feci credere di aver ottenuto quello che voleva, mi chiedeva di pensare ad un numero e poi tirava a indovinare poggiandosi le dita sulle tempie come se stesse controllando il suo potere"

Rise dolcemente e io la seguì. "Adorabile" commentò prima di schiarirsi la voce per ricomporsi "inutile dire che passai lunghi mesi a fingere che indovinasse ogni numero che pensavo"

"Ma Courtney era troppo intelligente per lasciarsi ingannare a lungo, vero?"

Sua nonna annuì "un giorno mi disse, nonna ma quando hai iniziato a mentirmi anche tu?" Si sedette accanto a me "L'avevo ingannata, e fu difficile per lei perdonarmi"

"Dove vuole arrivare?"

"Le hai mentito sempre e solo con l'intenzione di farle del male?"

"Se le dicessi che non ne ho mai avuto l'intenzione mi crederebbe?"

"Potrei non farlo?" Mi mise una mano sulle spalle e mi accarezzò affettuosamente "inizialmente credevo di mentirle perché non volevo che rinunciasse alla magia del Natale, ma poi ho capito che il vero motivo non era questo"

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 22, 2021 ⏰

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