Cosa sei disposto a perdere?

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Quella mattina mi svegliai fra le sue braccia, e per la prima volta restai ferma a godermi quel calore, non c'era più motivo di scappare e fingere di non aver trascorso la notte stretti l'uno con l'altro. Approfittai di questo momento per poterlo guardare, se mi avesse scoperta a guardarlo con gli occhi sognanti durante il giorno il suo ego, già di per sè smisurato, sarebbe cresciuto ulteriormente, e ne avrei pagato amare conseguenze. Adesso era innocente, privo della sua solita aria da sbruffone e della sua malizia, sembrava solo felice, esattamente come me, avrei voluto restare a letto l'intera mattina, ma mi dovetti accontentare all'idea che tutto questo non era più un sogno

"Duncan svegliati" sussurrai poggiando istintivamente le labbra sul suo torace facendogli emettere un piccolo lamento

"Abbiamo una guerra da combattere" dissi utilizzando un tono di voce leggermente più alto, ma con scarsi risultati e così decisi di affilare le armi prima del previsto

"Non vorrai lasciarmi tutta sola" dissi accarezzandogli gli addominali e lasciando qualche leggero bacio sulla sua mascella, come volevasi dimostrare, questa volta la sua risposta non fu verbale, ma nel suo volto comparve un sorriso beffardo

"So che sei sveglio" sussurrai al suo orecchio per poi mordicchiare il lobo "ne stai approfittando?"

Mi misi a cavalcioni su di lui sapendo che così avrebbe ceduto

"Courtney se è un sogno ti concedo di stare sopra, se non è un sogno farò in modo che lo diventi"

aprì gli occhi manovrando improvvisamente i nostri corpi facendo sì che ora ero io ad essere sottomessa dal peso del suo corpo

"È un sognissimo" dissi cercando di recuperare la precedente posizione, ma ogni sforzo era vano contro di lui

"Quindi ti piace stare sopra?" I suoi occhi sembrarono essere attraversati da un scintilla di piacere "interessante" si avvicinò baciandomi la punta del naso prima di liberarmi dal peso del suo corpo

"A cosa devo questo caloroso buongiorno?" adesso aveva recuperato il solito carisma, l'agnellino che qualche istante fa dormiva era stato divorato dal lupo dalla cresta verde

"Dobbiamo scusarci con Bridgette e Geoff e cercare di placare le voci di corridoio"

"Che dicono queste voci?"

"Che se non ti alzi subito dal letto potresti ritrovarti senza cresta e piercing" si portò una mano all'altezza del cuore sforzandosi di mostrare il suo migliore sguardo spaventato "oh mio dio"

Sorrisi uscendo dalla stanza e gridandogli di sbrigarsi.

"Cosa vuoi per colazione?" Chiesi sentendo il suo respiro sul collo e le sue mani esercitare pressione sui miei fianchi

"Succo d'arancia, latte?" Per quanto mi sforzassi di trovare qualcosa che gli potesse piacere, Duncan sembrava aver già trovato qualcosa in grado di soddisfarlo, e non si trattava di cibo

"Duncan.." sussurrai dopo l'ennesimo bacio lasciato sulla mia spalla prima che mi facesse girare, trovandoci finalmente l'uno di fronte all'altro.

I nostri sguardi si incontrarono e in pochi secondi quel contatto venne esteso anche alle labbra, che iniziarono a muoversi in modo sempre più frenetico sopratutto quando le sue mani scivolarono dai miei fianchi alle mie natiche obbligandomi ad avvolgere le gambe attorno al suo bacino.

Avevo realizzato che i nostri corpi erano magnetici, bastava un minimo contatto per scatenare una  passione intollerabile, che quella mattina, nel giro di pochi istanti, aveva fatto in modo che mi trovassi poggiata sul tavolo della cucina mentre Duncan continuava a baciarmi e a torturare il mio corpo con tocchi sempre più decisi

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