Santi o peccatori?

677 54 95
                                    

"Non ti ho vista in giro per un po'" disse improvvisamente Scott

"dove sei stata?"

"Sono stata molto indaffarata ho un esame tra poco, diciamo che questa uscita è uno strappo alla regola"
lui sorrise subito dopo la mia affermazione
"spero ne sia valsa la pena"

Annuii spingendolo dal lato opposto con la spalla facendogli allargare il sorriso sul suo volto

"Andrai al compleanno di Bridgette?" Disse fermandosi difronte ad un negozio ricco di maschere e costumi.

"Non credo, tu?" Le sottili labbra di Scott si aprirono, coronando assieme al suo sguardo sbigottito, una perfetta espressione sorpresa , e forse, un po' delusa

"Assolutamente sì, poco fa Geoff mi ha comunicato il tema, e devo dire che quest'anno si sono superati"

Scott era davvero entusiasta, i suoi occhi alla descrizione della serata si illuminavano sognanti

"Mi sento in dovere di dirti" dissi sforzandomi di usare un tono serio " che hai difronte ai tuoi occhi la persona a cui devi fare i complimenti"
Il mio interlocutore si accigliò leggermente perplesso

"ho avuto io l'idea"

"E allora non puoi assolutamente mancare" si piazzò esattamente davanti a me costringendomi a piantare i piedi sul posto, senza poter proseguire

"Credevo che fosse chiaro, non è il posto che fa per me Scott"

feci un piccolo passo in avanti costringendo Scott a scansarsi per poter proseguire la nostra passeggiata, ma fui nuovamente bloccata dalla sua mano avvolta attorno al mio polso

"È a causa di Duncan?" Quelle parole perforarono i miei timpani facendomi immediatamente scattare sull'attenti

"Che c'entra Duncan?" Il mio tono di voce si fece leggermente stridulo e ciò sembrò non essere sfuggito a Scott

"Il modo in cui ti ha portata via quella sera, Courtney abbiamo tutti gli occhi, è stato inevitabile pensarlo"

Ebbi così la conferma, che il numero di persone che credevano che tra me e Duncan ci fosse qualcosa cresceva sensibilmente, forse gli unici a conoscenza della verità eravamo proprio noi due

"Sono stata un anno con suo fratello, era il minimo che potesse fare, vedendomi in quelle condizioni"

Il rosso annuì soddisfatto della spiegazione prima di leccarsi le labbra per poi aprirle e chiuderle più volte, come se fosse alla ricerca del coraggio per pronunciare le parole che possedevano la sua mente

"Se ti invitassi ci verresti con me?"

Sebbene avessi già intuito che avrebbe voluto farmi una simile proposta non potei fare a meno di sorridere, meritava un'altra occasione esattamente come Duncan meritava di vedere che anch'io riuscivo ad andare avanti

"Affare fatto"

E immediatamente gli angoli della bocca di Scott salirono per fare spazio ad un largo sorriso, che mi coinvolse immediatamente, con una spontaneità che temevo di aver dimenticato.

"Allora mi aiuterai a scegliere il costume?" Propose Scott facendomi segno col capo di entrare nel negozio di costumi in cui eravamo fermi davanti alla vetrina da un paio di minuti

"Non credo di essere una grande intenditrice, ma posso provarci" in realtà ero sempre molto richiesta quando si trattava di dover correggere una relazione, una tesi, il metodo di studio, ma iniziavo ad essere bypassata quando si trattava di consigli sentimentali, o per l'abbigliamento, anche quello era un grosso enigma per me.

A che gioco stiamo giocando?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora