I talenti di Duncan

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Lo guardai dritto negli occhi.
Temevo che se gli avessi detto del mio incontro con James avrebbe capito quanto fosse alta la posta in gioco e che non avrebbe mai sopportato dei rischi così grandi, così prima ancora che me ne rendessi conto infransi le promesse scambiate in hotel tempo fa e non fui sincera con lui

"Ho cercato di fare ammenda con Bridgette ma le cose non sono andare come speravo" trattenni il fiato un paio di secondi prima di concludere la mia bugia "tutto qua"

Stavolta non lo guardavo più negli occhi, se mi avesse creduta non avrei retto il suo sguardo, così speranzoso, in grado di perforarmi in cuore, un solo sguardo, e il senso di colpa avrebbe preso possesso del mio corpo.
Lui era preoccupato per me, e io avevo mentito.
Forse quando pensava di non essere alla mia altezza si sbagliava.

"Mi dispiace tanto principessa" sentì il suo corpo avvicinarsi, le sue mani si poggiarono delicatamente sotto il mio mento costringendomi ad alzare la testa.
Finalmente potei guardarlo negli occhi.

Era ancora preoccupato, ma riuscì a percepire un velo di tristezza nelle sue iridi azzurre.

"Non volevo causarti tutti questi problemi"

"Non sarà mai colpa tua, ci siamo entrambi fatti prendere la mano, vedrai che supereremo tutto" gli accarezzai una guancia delicatamente, non potei non stupirmi del suo gesto, aveva bloccato la mia mano sul suo volto e se l'era portata davanti la bocca per lasciarle un caldo bacio sulle nocche.

Nessuno mi aveva mai trattata con una simile dolcezza, come se fossi la cosa più preziosa che stringesse fra le mani

"Che cosa ti ha detto Bridgette?" Chiese improvvisamente

"Non è un comportamento da me, e mi ha dato della poco di buono" il suo sguardo ora si fece più cupo

"insomma non è quello che ci si aspetta dalla propria migliore amica"

"Proprio da lei non me l'aspettavo"

"Perché pensi questo?"

"Bridgette mi ha sempre spronato a stare con te"

quella confessione mi spiazzò

"Che vorresti dire?"

"Non te l'ho mai detto" si leccò le labbra e guardò velocemente la mia espressione incuriosita prima di continuare

"Quando lei e Geoff si sono messi insieme trascorreva gran parte del suo tempo qui, ed è capitato varie volte che io e lei parlassimo, proprio di te"

"Di me?" Le mie labbra si schiusero per lo stupore e le mie sopracciglia si alzarono coronando una perfetta espressione stupita

"Per lei James non era la persona giusta per te, spesso la telefonavi per sfogarti dell'ennesima volta che ti lasciava sola per il lavoro, che ora sappiamo, invece, che lasciava te per stare con Carol, o di tutte le volte che non ascoltava le tue richieste di affetto e attenzione, non so come potrai prendere quello che sto per dirti"

Il mio corpo aveva iniziato a rilasciare dopamina, e questo era visibile dalle accelerazioni dei miei battiti cardiaci

"Ma Bridgette si sfogava spesso anche con me" i suoi occhi cercano di decifrare le mie espressioni, vanamente, ero talmente intontita da non essere in grado di mostrare alcuna emozione

"Tu sapevi tutto della mia relazione con James"

"Sapevo che lui non ti meritava, ma non ho mai avuto bisogno di Bridgette per scoprirlo, quello che sto cercando di dirti è che lei, per qualche assurdo motivo, sperava che tu saresti finita con me"

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