The Beginning ~ (Draco Malfoy E Mattheo Riddle)

CAP 12 - BRIVIDI

-Va..bene..- gli risposi timorosamente, guardai Mattheo ed egli mi disse quasi sotto voce -ti aspetto qui- feci un cenno col capo e mi ritrovai al centro della pista da ballo tra le braccia di Draco, era molto taciturno, seguivamo la musica e sembrò non voler fare altro che ballare, finchè ad un tratto con voce molto bassa disse -mi è piaciuto il tuo discorso..- le sue parole erano come un ulteriore conferma di quanto quella sera, Draco era..diverso..

-Grazie..- gli risposi timidamente e anche un pò confusa, dopo di che calò il silenzio tra noi, dopo qualche minuto ricominciò a parlare -devo parlarti..- disse, quella frase mi spiazzò, cos'altro avrebbe dovuto dirmi oltre a quello che non faceva altro che ripetermi da giorni, sulla mia amicizia con Mattheo e altro. Così mi feci coraggio e volli affrontare la questione, dopo tutto era pur sempre Malfoy, ci conoscevamo da bambini e tra me e lui c'è sempre stato questo rapporto un pò burrascoso, "costretti" a frequentarci per causa di forza maggiore, i nostri genitori, sembrava per me doveroso chiarire il tutto, così da finire quella tormentata e sofferente conversazione.

-Cos'altro vuoi dirmi, oltre a quello che già so?- domandai molto schiettamente, egli continuò a stringermi a se, il tocco della sua mano che intrecciava la mia, sembrava tutto totalmente diverso dallo scorso ballo, lui era diverso.

-Sarebbe il caso parlarne in privato e non qui..- suggerì, guardai verso Mattheo che stava parlando con alcuni suoi amici e poi il mio sguardo ritornò a quello di Draco, ci fermammo per un instante -cinque minuti non di più!- gli dissi, egli non mi fece neanche finire la frase, che afferrò delicatamente la mia mano e mi trascinò fuori dalla sala, in poco tempo ci ritrovammo nel corridoio buio del castello, dove c'era qualche coppietta che approfittava della penombra per sbaciucchiarsi e non solo.

Ci posizionammo accanto la finestre, grazie alla luce della luna che attraversava il vetro, potetti notare come erano cristallini quasi come uno specchio d'acqua e i suoi capelli risultavano quasi argentei, sfilò dalla tasca un pacchetto di sigaretta e ne prese una, se la portò alla bocca e la accese emettendo una nube di fumo grigio che si notava con il bagliore lunare -cosa volevi dirmi?- dissi precedendolo, preoccupata per Theo che mi aspettava in sala -non ci metterò molto.. il tuo Theo può pure aspettare..- disse con tono presuntuoso -non è il mio Theo!- esclamai infastidita, egli accennò un piccolo sorriso poi iniziò a parlare e tornò di nuovo serio -comunque andiamo al sodo.. sono qui soltanto per dirti di stare attenta! Qualsiasi cosa, stai attenta!- non seppi come rispondere, se era una delle sue solite imposizioni o c'era dell'altro -perchè?- domandai semplicemente con disappunto -tu fai solo quello che ti dico io, ok?- roteai gli occhi al cielo ed infine sbottai -mi hai stancata Draco! Ancora non hai capito che io non sono il tuo stupido burattino, che puoi comandare a bacchetta!- furiosa andai via, ma egli mi tirò a sè nuovamente.

Eravamo a qualche centimetro di distanza, sentì così imponente la sua figura che sentì il fiato corto, il suo sguardo mi distrusse ancora di più, i suoi occhi cristallini si incatenarono ai miei e sentì di nuovo quella sensazione, la stessa che avvertì nel bagno dei prefetti, avvolse il suo braccio intorno alla mia vita, il suo petto era contro il mio e la sua espressione dura mi fissava, non riuscivo a dire nulla, le parole si strozzavano in gola e non fuoriusciva nulla.

-Cazzo Clary! Per una volta fai come ti dico!- esclamò frustrato -lascia..mi..- riuscì a dire con un fil di voce, ma egli non volle lasciarmi -Dra..co.. lascia..mi..- ripetetti, finalmente lo fece, si scostò da me e poi aggiunse una frase -Clary.. ricorda che ti ho avvisata..- decisi di ritornare in sala e di lasciarlo li sotto al bagliore della luna, quelle parole furono come incessanti martellate che ripercuotevano in continuazione nella mia testa, volli distrarmi cercando Mattheo tra la folla e finalmente lo vidi al tavolo degli alcolici che beveva un calice.