CAP 14 - COME VETRI ROTTI

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-Tutto prima o poi si rompe..-

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Passarono alcuni mesi da quell'episodio, le lezioni si fecero più intense e il mio rapporto con Mattheo migliorava sempre di più, ormai eravamo una coppia affermata, mi trovavo bene con lui.. invece con Draco, le cose erano ben diverse, avevamo smesso di parlarci, non appena eravamo nello stesso corridoio, cambiava direzione e così via.. non mi pesò molto, abbiamo passato gli ultimi sette anni a prenderci in giro, ignorarci o trattarci male a vicenda.

-Prendete posto velocemente- disse la professoressa Aurora Sinistra, era la mia insegnante preferita, aveva un modo di spiegare la sua materia tutto suo che faceva appassionare chiunque, sopratutto Malfoy, che si pavoneggiava ogni qual volta che c'era una verifica in classe.  

-Molto bene.. tra pochi giorni come saprete ci sarà un evento lunare molto importante.. quello che voglio che facciate è un lavoro di gruppo, estendendo su un rotolo di pergamena, le vostre impressioni, quante volte si verifica il fenomeno, quindi tutto!- spiegò l'insegnante -mi scusi professoressa Sinistra, una domanda!- esclamò un tassorosso -si, signorino Donegan?- -sarà un lavoro individuale o di.. - -coppia, ovviamente. Io penso che due menti siano sempre meglio di una!- rispose ferma e decisa l'insegnante -deciderà lei le coppie?- chiese un'altra studentessa dei serpeverde -assolutamente.. vedete, sarà più facile per voi cooperare sfruttando i punti forti e deboli l'uno dell'altro che vanno a combaciare perfettamente e creano un ottimo operato. Ora vi dirò i nomi e voi inizierete già a spostarvi di posto con il vostro nuovo compagno di lavoro..- la professoressa, si schiarì al voce prima di iniziare a elencare i vari nomi, cominciò con i tassorosso, dopo di che passò ai serpeverde.

-Io volevo stare con te..- mi disse sottovoce Mattheo mettendo il broncio -forse siamo fortunati, speriamo bene, no?- non feci  in tempo a finire la frase che non appena fece il nome di Mattheo, sentì quasi come un tuffo al cuore -Gomez con Parkinson e...- *fantastico!* pensai nella mia mente, già vedevo quell'arpia raccontare a Mattheo tutte le possibile cattiverie su di me, solo per fare un dispetto, con tristezza vidi spostarsi Mattheo accanto a quella serpe e guardare in aria di sfida Draco, che non faceva altro che provocarlo silenziosamente.

-bhe...sono rimasti solo Zabini e Nott ed infine Malfoy e Savior.. direi.. che faremo nel modo come vi ho nominati, Zabini vada con Nott e il signorino Malfoy con la signorina Savior...- ero profondamente delusa e mi sentivo arrabbiata all'idea che sarei stata costretta a passare del tempo da sola con Malfoy, per una stupida ricerca, ero decisa a farmi cambiare compagno, non avrei sopportato un minuto in più.

Volli attendere la fine dell'ora, alla quale non mancava molto, Draco si era già posizionato al posto di Theo e da lontano vedevo lo sguardo triste che mi mandava segnali di aiuto -così staremo insieme..- disse a bassa voce Malfoy, senza distogliere lo sguardo dalla professoressa che spiegava -a quanto pare..- gli risposi leggermente infastidita -tranquilla Savior, ho meno voglia di te a stare nella stessa stanza a fare uno stupido progetto insieme...- rispose freddamente.

La lezione terminò e tutti gli studenti si alzarono, la professoressa uscì e restammo solo io e Malfoy e qualche altro studente, che sistemava la propria roba nella cartella -faremo un progetto in modo rapido e indolore, ho pochissima voglia di starti accanto, Malfoy!- gli dissi mentre andai via, gli scappò una risata e poi rispose dicendomi -ah! Tu credi?- mi voltai verso di lui con sguardo minaccioso ed egli si avvicinò a me, serio e deciso -che cosa intendi?- domandai seccata, incrociando le braccia al petto -io eccello magnificamente in questa materia, quindi faremo come dico io..- gli risi in faccia -spiritoso! Tu non mi comandi Malfoy!- restammo solo noi due ed egli approfittò della situazione per avvicinarsi ancora di più a me, con un gesto rapido della mano, dove portava due grossi anelli di metallo, mi prese sotto il mento e disse -lo vedremo..- un formicolio sentì su tutta la schiena, il suo tono di voce calmo e pacato e il suo sguardo così intenso, mi mandarono in confusione, ma tutto sparì non appena sul suo viso apparve un sorrisetto.

Egli si allontanò e furiosa per l'accaduto gli dissi -assolutamente no! Stronzo che..- lanciandomi su di lui, pronta a spintonarlo via, ma egli mi afferrò con un gesto molto veloce chiuse la porta, con l'aiuto della magia e in contemporanea mi spinse all'indietro, facendomi sbattere alla parete, sentì di nuovo i suoi anelli freddi stringersi intorno al mio collo e quella sensazione di soffocamento, mi rendeva in qualche modo debole e incapace di agire o pensare.

Ci guardammo negli occhi per qualche minuto, prima che uno dei due potesse dire qualcosa -non.osare.chiamarmi.in.quel.modo!- disse marcando ogni singola parola con disprezzo, stringendo sempre più la presa su di me -lascia..mi..Mal..foy..- cercai di dire con parole strozzate, egli allentò la presa e si distanziò da me -la prossima volta non sarò così delicato!- disse -Sei uno stronzo! Mi stavi soffocando!- urlai con rabbia -non dire cazzate! Sono sicuro che Gomez, farà lo stesso!- gli diedi uno schiaffo e quando egli si girò, la sua espressione mutò, gettò a terra la sua cartella e con entrambe le braccia mi sollevò, facendomi sedere sul banco accanto a lui -ADESSO BASTA!- urlò -perchè? PERCHE' NON LA SMETTI TU?- urlai in risposta -SEI INSOPPORTABILE COME UNA BAMBINA VIZIATA!- 

-TU INVECE SEI UN IMMATURO, STRONZO E SPREGEVOLE!- continuammo a insultarci per non so quanto tempo, facevamo a gare a lanciarci le frasi più disprezzanti, solo per sentirsi migliore rispetto all'altro -NON TI SOPPORTO PIU'!- urlai -PENSA CHE DOVREMMO FARE UN PROGETTO INSIEME, QUANTO POSSA ROMPERMI IL CAZZO IO, DI QUESTO!- disse lui in risposta.

Non so come, ma iniziammo a placarci, smettemmo di urlarci addosso, così di punto in bianco, fino a quando non volli fargli nuovamente quella domanda, che tanto mi assillava da giorni, mesi.. una domanda a cui lui non mi aveva mai dato risposta.

-perchè?- esclamai in tono diverso, egli mi guardò confuso -cosa?- rispose -perchè mi odi? Perchè ti da fastidio che stia con Mattheo? Dimmelo!- gli dissi, egli fece di nuovo scena muta, spostò il suo sguardo altrove, così decisi di scendere dal banco, mi avvicinai a lui e gli afferrai il mento facendogli nuovamente la stessa domanda, in modo da attirare la sua attenzione.

-Credi che ti odi?- rispose lui -si!- dissi -bhe..non è così.. se ti interessa saperlo!- aggiunse -allora perchè ti comporti così?- domandai -dimmelo Draco..- aggiunsi, ci guardammo di nuovo negli occhi, sembrò muovere le labbra come se volesse dire qualcosa, ma non uscì alcun suono, poi si passò la mano tra i capelli come se volesse resistere alla tentazione di rivelarmi quanto chiesto, si curvò verso il banco con entrambe le braccia a pungo serrato sul banco, pur di non guardarmi, ero confusa, il suo bizzarro comportamento mi mandava in bestia, ma allo stesso tempo anche nervosa.

Si sollevò, mi guardò di nuovo e disse -lo vuoi sapere davvero?- lo guardai incerta della risposta che avrei voluto sentire, forse non mi sarebbe piaciuta, ma avevo necessità di sapere la verità.

DRACO POV

Me lo aveva chiesto di nuovo, non potevo fuggire da quella serie di domande scomode che mi aveva fatto. Era li davanti a me che mi fissava con quell'espressione di timore e incertezza, avrei voluto dirle la verità.. ma a quale scopo? La mia situazione con lei sarebbe peggiorata o forse no, nella mia testa frullavano mille pensieri, i discorsi infiniti con Blaise e le continue domande che mi faceva sempre lei, le liti a causa sua con Pansy, un totale caos. 

The Beginning ~ (Draco Malfoy E Mattheo Riddle)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora