CAP 21 - DUE FUOCHI

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-Non ho intenzione di ascoltarlo, non ho motivo di ascoltare la sua versione.. Ho visto quello che ho visto e non mi è sembrato che lui fosse dispiaciuto per la cosa, quindi non se ne parla!- esclamai furiosa, egli roteò gli occhi al cielo e poi disse -fai come ti pare..- poi si voltò e andò via -finisce così?- domandai, egli si fermo e si voltò nuovamente verso di me -cosa ti aspetti che faccia?- lo guardai confusa, non capì cosa intendesse -perchè ti interessa così tanto che faccia pace con Theo?- domandai, egli non mi rispose subito e mi guardò come se lo avessi colto alla sprovvista.

-Non mi importa infatti, ma non mi va che la gente parli a vanvera e spettegoli su quanto accaduto..- poi se ne andò e svanì dietro la libreria, decisi di tornare a studiare, la conversazione tra me e lui fu molto strano e mi lasciò dubbi e perplessità, una sensazione come se avrei dovuto approfondire la questione.




Passarono alcune settimane, decisi di non andare al compleanno di Blaise, preferì concentrarmi sugli esami ed evitare ogni tipo di domanda e pettegolezzo che girava nei corridoi. Tra me e Theo si interruppero tutti i rapporti, tutte le volte che egli cercò di voler intraprendere una qualsiasi tipo di conversazione, mi dileguavo ignorandolo completamente; per quanto riguarda Draco, ritornammo come al principio, i nostri discorsi si focalizzavano tutti sugli stessi argomenti e si cercava di parlare il minimo. 

-Quindi è ufficiale?- domandò Astoria, mentre mangiava il suo curry -di cosa stai parlando As?- domandò la sorella -oh andiamo Daf, ovviamente della rottura ufficiale tra Parkinson e Malfoy, no?- rispose lei sarcastica -tu cosa ne pensi Clary?- mi domandò quest'ultima, ma ero troppo occupata a cercare di capire cosa stesse dicendo il signor Malfoy a Draco e dalle gesta e l'espressione, non sembrò molto contento.

Sembrò del tutto contrariato per l'accaduto, non si poteva udire molto, dato la distanza, ma avrei voluto indagare, non perchè fossi interessata alla rottura del fidanzamento ma piuttosto a Draco e a come l'avrebbe presa, dopo la sua ennesima strigliata dal padre per ogni minima cosa.

Non conoscevo molto il signor Malfoy, ma per quelle poche volte con cui ho avuto la possibilità di conoscerlo, fu durante una delle cene al Malfoy Manor, ove si parlava di politica, Ministero, discendenza, scuola e di come fosse così importante la disciplina. Quell'uomo sapeva essere così severo e privo di ogni tipo di sentimento che si poteva benissimo immaginare il comportamento del figlio. Inoltre, sapevo anche quanto fosse importante che il figlio eccellesse in tutte le materie e che fosse d'esempio per gli altri studenti che discriminava senza alcun tipo di risentimento.

-Clary? CLARY? Mi hai sentita?- la mia attenzione fu spostata su Astoria che mi chiamò ripetutamente riportandomi alla realtà, poi vidi il padre di Draco andarsene e dopo un pò anche lui, così salutai frettolosamente le ragazze e prima che potesse sparire, lo seguì -ma dove stai andando?- -devo andare a dopo!- dissi e mi allontanai il più in fretta possibile. Camminai a passo svelto e lo vidi camminare verso i dormitori, da solo. Cercai di seguirlo senza farmi scoprire, ma non appena fui abbastanza vicina, egli si fermò di colpo, mi nascosi dietro una parete e disse -hai finito di seguirmi..- poi fece una pausa e aggiunse -Savior?- a quel nome spalancai gli occhi, sopraffatta, non lo sentì più camminare, pensai di rimanere nascosta ma egli mi sorprese spuntando all'improvviso dinanzi a me.

-Allora?- disse con un sorrisetto sul volto, il cuore mi batteva all'impazzata nel petto, non sapevo cosa avrei potuto dire per giustificarmi, feci un sospiro profondo e cercai di non farmi prendere dal panico, così mi dileguai ignorando la domanda -non so di cosa tu stia parlando- gli dissi, ma egli mi prese per il braccio e mi fece sbattere contro il muro, per il colpo sussultai -lo sai che non le sai dire le bugie?- il suo tono era calmo e profondo, tanto da farmi sentire la pelle d'oca, le sue iridi erano scure e profonde e sul suo viso comparì un sorrisetto beffardo -che cosa vuoi Malfoy?- domandai con voce sottile -voglio sapere perchè mi seguivi- ripose -io non ti stavo seguendo!- esclamai con fermezza -allora perchè ti eri nascosta qui dietro?- domandò 

*cosa diavolo gli dico? Mi sento così stupida per averlo seguito* pensai nella mia mente -mi ero poggiata per sistemare i libri nella borsa, contento?- gli risposi con la speranza che ci cascasse -ah si?- annuì -allora perchè non hai usato la panchina per aiutarti?- aggiunse indicando con lo sguardo la panchina li vicino in marmo, poi ridacchio, una risata che faceva intendere bene quanto fossi una frana a raccontare bugie, poi si allontanò da me e disse -ma si certo!-  poi riprese a ridere -sei un idiota!- gli dissi e continuai a camminare, egli mi seguì -ora mi segui Malfoy?- gli dissi continuando a camminare senza voltarmi -può essere.. anzi in realtà stavo sistemando i miei libri..- rispose sarcasticamente, prendendomi in giro -ah ah ah molto divertente!- 

-ooh ma dai.. io sono sincero..- disse mettendo una mano sul cuore e l'altra con il braccio piegato in segno di giuramento, mi fermai a guardarlo divertita, incrociai le braccia al petto e dissi -non mi fai ridere Malfoy!- egli si avvicinò a me e iniziò a imitare quello che avevo appena detto, iniziò ad avanzare verso me, facendomi indietreggiare lentamente, fino ad arrivare alla parete vicina -smettila..- dissi -e se non volessi?- poi con entrambe le mani afferrò il mio viso e posò le sue labbra sulle mie, un fuoco si scatenò dentro di me, sentì le farfalle nello stomaco e il mio cervello andò in tilt.

Fu una sensazione totalmente inaspettate, sentì le sue mani quasi metà sul viso e metà sul collo, i suoi anelli freddi a primo impatto mi fecero rabbrividire, quella meravigliosa sensazione delle sue labbra sulle mie, quel bacio così pieno di passione si interruppe non appena sentimmo quella voce -vedo che non hai perso tempo, complimenti!- ci staccammo subito e ci voltammo verso di essa, era Mattheo che ci guardava con espressione contrariata -Theo..- -e io che mi preoccupavo così tanto per quello che era accaduto, per come ti avevo fatta sentire e invece, vedo che hai trovato qualcuno che ha risollevato il morale in men che non si dica!- esclamò con tono ironico interrompendomi -io lo sapevo che c'era qualcosa tra voi, ma sai più ci pensavo e più volevo pensare che non fosse vero, che fosse solo una mia fantasia e invece.. eccovi qua, la stronza che mi ha spezzato il cuore e il figlio di puttana che me l'ha rubata..- disse furioso

-ADESSO BASTA! SEI RIDICOLO MATTHEO!- esclamai furiosa -ooh non ti arrabbiare Clary, quando ti ho vista la prima volta ho pensato che fossi diversa rispetto a tutti gli altri e invece.. sei esattamente come loro! Una stronza ipocrita!- pronunciò quelle parole con rabbia e disprezzo, parole che mi fecero male a distanza di tempo, vidi come Draco lo guardò pieno di rabbia, conoscevo quell'espressione e ciò non portava mai a nulla di buono.

Non feci in tempo a pensarlo che scattò verso di lui, i due iniziarono a litigare e a fare a pugni, per quanto urlassi loro di fermarsi, sembrò quasi non ascoltarmi -SMETTETELA SUBITO!- mi interposi tra loro, ma nel farlo, beccai un pugno sul volto, facendomi barcollare per la botta, mi coprì con la mano la parte colpita e indietreggiai con aria seria -SIETE DUE BAMBINI! ANDATE AL DIAVOLO, NON VOGLIO PIU' VEDERVI!- cercarono di fermarmi e chiesero scusa, ma ero troppo arrabbiata con loro, corsi in infermeria il più lontano possibile da loro.

Il dolore era forte e non solo per la botta ricevuta, ma anche per quello che sentivo dentro di me, i pezzi ormai si erano rotti e io mi trovavo in mezzo a due fuochi, dove molto presto sarei bruciata.








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The Beginning ~ (Draco Malfoy E Mattheo Riddle)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora