Ecco la nostra CLARISSA SAVIOR, vi piace?
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.-Bene, bene, vedo che anche quest'anno dovrò sopportarti- disse con il suo tono arrogante, mentre i suoi genitori erano distratti a salutare mia madre. Roteai gli occhi al cielo, così presi il telefono per controllare qualche messaggio, improvvisamente me lo strappò dalle mani -è da maleducati non rispondere lo sai? - disse tenendo in alto il mio telefono, furiosa mi voltai verso di lui cercando di prenderlo, ma essendo più alto di me, mi era difficile.
-Ridammelo subito! - gli dissi in tono minaccioso-dì la parolina magica- rispose in tono sarcastico, nel frattempo, in contemporanea buttai l'occhio su quello che stava facendo mia madre e dato che Draco non mollava, approfittai della situazione e gli diedi un pugno nello stomaco, tanto da farlo curvare in avanti per il dolore e da poter riavere il mio telefono.
-Lurida stro...- egli fu interrotto dall'arrivo dei suoi genitori che si avvicinarono a noi per augurarci un buon inizio anno.
-Clarissa è un piacere rivederti, quest'anno sarete anche prefetti! Un titolo meraviglioso e gratificante per le nostre famiglie- disse Narcissa con un sorriso sul volto, ho sempre pensato che quella donna non fosse affatto la madre di Draco, era sempre molto gentile e premurosa, a differenza del marito che a volte era piuttosto puntiglioso, soprattutto con il figlio, che pretendeva l'eccellenza in tutto e per tutto.
Le ricambiai il sorriso e con frenesia approfittai del fischio del treno, per dileguarmi da quella situazione, salutai mia madre che mi diede innumerevoli avvertimenti e disse che mi salutava anche da parte di mio padre, che come al solito non poteva venire per "motivi di lavoro".. una frase che ormai mi sentivo ripetere da anni, la maggior parte del tempo era sempre mia madre, presente in vari avvenimenti: il ballo di fine anno dell'anno scorso, alcune mie partite di Quidditch e ovviamente quando il preside decise di affidarmi il titolo di prefetto per quest'ultimo anno.
Dopo aver salutato tutti, mi catapultai nel treno e scelsi una cabina vuota, così in attesa dell'arrivo di Astoria e Daphne, che non si erano ancora fatte sentire; sistemai le mie cose negli scompartimenti, afferrai il telefono e finalmente vidi un messaggio di Daphne
"Scusaci Clary, Astoria si è scaricato il telefono.
Dove sei?"
come al solito, Astoria aveva dimenticato di caricare il suo cellulare la sera prima, le inviai il messaggio di risposta e dopo circa dieci minuti che tutti erano saliti a bordo, mi affacciai fuori dalla cabina e dopo minuti di attesa finalmente le vidi, Astoria indossava la sua divisa, mentre Daphne un paio di jeans scuri skinny e una camicetta con le spalle scoperte, color porpora.
-Ragazze ci è voluto un secolo per vedermi! - dissi sarcastica, non appena entrarono in cabina, stremate si lanciarono sui sedili-NON-PUOI-IMMAGI-NA-RE! Come al solito, Daphne ha fatto tardi e quindi è stato tutto un casino! - disse seccata Astoria -un momento! Vorresti dare la colpa a me? Chi è che si stava scordato il telefono, con la bacchetta a casa e siamo dovute tornare indietro? -ribatté Daphne, alla cui frase mi scappò una risata.
-In ogni caso, prima che si scateni una guerra alla quale non voglio partecipare, consiglierei di parlare di altro, dato che il viaggio sarà lungo, che ne dite? - proposi riappacificando gli animi, acconsentirono e iniziarono a parlare delle vacanze, dei ragazzi e delle loro lezioni private di pozioni, con un professore "super figo" detto da loro.
Il treno partì e finalmente dopo ore di viaggio, arrivammo alla mia seconda casa.
Ero felicissima di ritornare e prima di scendere indossai rapidamente la divisa, sistemai il mio vestito nella valigia e raccolsi i miei capelli castani in un semi raccolto.
Le ragazze si avviarono fuori e rimasi da sola, mentre uscì dalla cabina, dinanzi a me si parò una figura, che mi spinse di nuovo dentro e chiuse la porta, era Malfoy.
-Cosa vuoi Malfoy? -
-Pretendo delle scuse! -
-non darmi ridere, non le meriti di certo! -
Egli si avvicinò a me con tono minaccioso e puntandomi il dito contro disse -sarà meglio per te scusarti o ne pagherai le conseguenze! - mi avvicinai a lui restando quasi a qualche centimetro di distanza, è una minaccia Malfoy? Perché se credi di mettermi paura, ti sbagli di grosso! - risposi con un sorrisetto
-vuoi prenderla così? Benissimo, aspettati l'impossibile! - si girò e si avviò alla porta, lo blocca dicendogli - sappi Malfoy, che le tue parole per me sono aria e se ti azzarderei di nuovo a prendere il mio telefono tra le mani, sarai TU a pagarne le conseguenze! - egli non disse niente e uscì dalla cabina, dopo poco lo feci anch'io e cercai di raggiungere le mie amiche, che ormai erano già fuori da un pezzo.LA CENA -
-Non posso crederci che ti abbia detto quelle cose- disse sorpresa Daphne
-di cosa ti sorprendi Daf, lo sia benissimo che Malfoy è uno stronzo manipolatore! - rispose Astoria.Nel frattempo in lontananza, vidi Draco che si scambiava macerie con Pansy Parkinson, la sua esatta fotocopia, mentre ridevano e scherzavano con altri loro amici.
-Sono davvero vomitevole! -commentai con disgusto, le sorelle risero e aggiunsero -direi che sono fatti l'uno per l'altra, la coppia del secolo! Uguali in tutto e per tutto, mi danno la nausea! -La cena prosegue come solito, tutti gli studenti ritornano nei rispettivi dormitori.
Ormai è notte fonda, dato che non riesco a dormire, mi stendo sul divanetto della mia sala comune con il mio libro preferito, per farmi conciliare il sonno, improvvisamente sento delle voci, una maschile e una femminile, sembrano quasi che stiano litigando
-sei sempre il solito stronzo! -
-non ti sopporto più! Sempre la stessa storia, mi hai rotto il cazzo! Non posso dire una cosa che subito ti ingrippi! - le voci si fecero sempre più nitide, cercai di ascoltare, senza farmi accorgere rimasi nascosta dietro al divano
-Vaffanculo Draco! -
-vaffanculo tu! -
Le voci tacquero e senti i passi, che potevano essere solo quelli di Pansy furiosa, salire le scale in tutta fretta e null'altro.Con la coda dell'occhio, vidi che era rimasto solo Draco, così finsi di non aver sentito nulla e continuai a leggere, senti i passi avvicinarsi a me, sentì il battito del cuore accelerare, dovevo restare calma se non volevo rischiare di farmi beccare.
Nel totale silenzio si avvicinò al tavolino degli alcolici e prese un bicchiere, lo riempì e si buttò sulla poltrona, incurante di me che ero lì senza muovere un muscolo.
-So che hai sentito tutto, è inutile che ti nascondi dietro il libro! - disse seccato, abbassai il libro e lo guardai indifferente, ma non appena incrociai il suo sguardo, la mia espressione cambiò. Per ma prima volta non c'era arroganza, ma un velo di tristezza.
-Su dillo! - mi incitò, lo guardai confusa poi risposi molto distaccata -io non sono come le altre Malfoy! Non aspetto il pettegolezzo succulento, per usarlo contro le persone come ricatto! In ogni caso, non m'importa di quello che è successo, ora se non ti dispiace, vado a dormire- egli rimase sorpreso da quelle parole, mi alzai sempre con la mia espressione seria e mi allontanai senza aggiungere altro.
Piaciuto come primo capitolo? Cosa ne pensate della scelta della protagonista? Fatemi sapere qui sotto nei commenti cosa ne pensate.
Spero che possiate apprezzare lo stesso, anche se non spiega ancora il vero fulcro della storia, che si svilupperà più avanti! Dove ci saranno nuovi personaggi!COMMENTA E VOTA!
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The Beginning ~ (Draco Malfoy E Mattheo Riddle)
Fanfiction(IN CORSO.. ) *CONTIENE SCENE 🔴🔴🔴* Tre sacre famiglie rimaste ancora in vita per mantenere la tradizione, ma una di loro nasconde un segreto dal passato che qualcuno ha intenzione di svelare, Clary si ritroverà a fare i conti col passato e dovrà...