The Beginning ~ (Draco Malfoy E Mattheo Riddle)

CAP 25 - RICOMINCIARE

Egli si avvicinò lentamente a me, mantenendo uno sguardo fisso su di me, non appena fu abbastanza vicino sollevai il capo per non perdere il contatto visivo essendo più alto di me, poi come uno sussurro, un fiato appena accennato pronunciò il mio nome, come se fosse un segreto tutto nostro, come se in quel momento ci fossimo solo noi in quel momento e nulla contasse.

Emisi un respiro profondo e attesi per qualche momento prima di poter solo dire qualcosa, nella mia testa iniziò ad affollarsi di immagini, parole che continuavano a martellarmi incessantemente, poi quel flusso fu interrotto da quelle semplici parole -come stai?- due parole che in quel momento mi sembrarono assurde, una domanda che non avrei mai voluto ricevere dopo tutto quello che era accaduto tra noi, non so come trovai il coraggio e la mia espressione si mutò in rabbia -come sto? Tu mi stai chiedendo come sto?- domandai stupita, egli mi guardò con espressione accigliata e credo che si fosse reso conto di quanto fosse fuori luogo quella domanda -bhe se ti fa stare più tranquillo, sto bene! Ok?- aggiunsi con disprezzo, egli fece qualche passo indietro e senza interrompere il contatto visivo disse -forse sarebbe meglio che affrontassimo la questione e chiarissimo il tutto- a udire quelle parole mi estraniai completamente, mi sembrò così strano sentirle dalla sua bocca in quel tono così calmo e pacato, quasi con indifferenza, quasi come se.. stesse sbrigando una questione di poco valore e più che altro lavorativa.

Spostò il suo sguardo appena sopra di me e afferrò il mio polso, mi spinse con delicatezza dietro una porta nelle vicinanze; ci trovammo nell'aula di trasfigurazione uno di fronte all'altra -che diavolo ti prende Malfoy?- gli urlai contro -non parlare! E ascolta!- mi disse con estrema serietà, lo ascoltai e aspettai che iniziasse a dirmi qualcosa -voglio che tu sappia che quello che è successo tra noi è.. - sembrò in estrema difficoltà a esprimere quelle parole, ma non appena terminò la frase, sentì come un tuffo al cuore, una fitta al petto si fece intensa e sembrò quasi che non riuscissi a respirare -c..cosa?- domandai incerta sperando di aver udito male -è meglio che ce ne dimentichiamo...- -che..ce..ne..dimen..ti..chiamo..io..- indietreggiai con lo sguardo perso altrove, mi sentì come un giocattolo, tradita e in stato confusionale.

-Clary..- -NO!- esclamai con rabbia, egli stupito da quella reazione ritirò il braccio precedentemente allungato verso me e rimase a bocca asciutta, mentre sul mio volto, scendevano lente lacrime piene di rabbia, risentimento, tristezza e forse anche di dispiacere -avrei dovuto saperlo.. avrei dovuto saperlo che sarei finita come le altre sciacquette che ti scopi.. noi ci baciamo e poi vuoi che buttiamo nel cesso quel momento, così di punto in bianco?- gli gettai tutto senza ripensamenti e ad ogni parola equivaleva una spinta sul suo petto, che lo fece indietreggiare di ben poco, poi lo guardai negli occhi e vidi la sua espressione impassibile, che mi guardava, era difficile da decifrare, quasi impossibile direi.

-mi dispiace..- disse come un flebile suono che interruppe le mie parole -mi dispiace..- ripetette poi si schiarì la voce è disse -ma è meglio così- mi allontanai da lui e con disprezzo lo osservai attentamente, feci un respiro profondo e poi spostai lo sguardo rapidamente prima su uno di banchi nelle vicinanze e poi su di lui -hai ragione.. è meglio così..- feci una lunga pausa e poi continuai -ci vediamo in giro.. Malfoy- scandendo attentamente il suo nome, dopo di che uscì dall'aula senza voltarmi e chiusi la porta, mi soffermai dietro di essa e avvertì nel petto nuovamente quella sensazione, un male che ormai conoscevo bene.

Ero stata usata, quel sudicio aveva osata baciarmi solo per un suo capriccio.. 

DRACO MALFOY

Un grande tonfo si avvertì nell'aula all'urto del pugno sul banco, ero arrabbiato e anche abbastanza turbato, mi sentivo uno schifo, ma sapevo che era la cosa giusta da fare.. Non avrei potuto promettere a Clary qualcosa che non potevo darle e forse allontanarla da me l'avrebbe tenuta al sicuro..