P I L O T

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Hey ragazzi, primo capitolo della mia nuova storia, spero che vi piaccia, commentate condividete e lasciate un voto. Aggiornerò due volte al giorno.

                          P I L O T

(capitolo 1)

*Y/N*

Sono qui come sempre, seduta sul davanzale della mia piccola finestra, ammiro la vita fuori, gli uccellini, tutti i piccoli insetti che regnano sovrani nella natura e penso a quanto io sia imprigionata qui.

Non fraintendetemi, io amo Hogwatrs, ma odio me stessa, ho 16 anni sono Serpeverde e mi definisco una ragazza forte, mio padre e mia madre non mi hanno mai accettata e sono finita qui, non sono mai stata abbastanza per loro, così sono diventata fredda, acida ed avvolte aggressiva.

Per il mio fisico, beh, lo odio e non potrei fare altro che odiarlo, sono bassa, occhi verdi e capelli ricci mori e ho sempre avuto qualche chilo di troppo siamo sinceri.

Afferro una penna d'oca e la intingo nello scuro inchiostro, la mia mano si muove quasi da sola nel foglio, calde parole lasciano la penna, pensieri profondi e citazioni famose di libri, amo alla follia leggere e passo solitamente il mio tempo in biblioteca o in camera mia.

La mia camera è piuttosto piccola, quasi del tutto nera con un tetto a spiovente che la rende ancora più piccola, i miei disegni sono appesi sopra la mia scrivania. Affianco ad essa c'è il mio davanzale, dove solitamente mi siedo per osservare il panorama che offre Hogwarts.

E' arrivata ora di cena, purtroppo.

Non ho mai avuto tante amiche, anzi nessuna, mi sono sempre concentrata sullo studio e su i miei obbiettivi.

Veloce percorro i freddi corridoi e arrivo alla sala grande, mi siedo nel mio angolo e mangio molto velocemente un po' di pollo, bevo tanta acqua e aspetto che gli altri abbino finito.

l'aria intorno a me si è fatta più pesante e come temevo il mio stomaco si sta contorgendo alla presenza del cibo

Afferro velocemente il mio libro di pozioni e mi dirigo velocemente nel bagno delle ragazze

“Cazzo appena in tempo” dico prima che le mie due dita finiscano inevitabilmente nella mia gola

Tutto il cibo che avevo mangiato lo ho appena vomitato.

Sento che lo stomaco brucia e una piccola amara lacrima nera cola sulla mia guancia, ma non è il tempo per piangere e non posso farmi vedere debole

Le mie giornate passano, lentissime, come granelli di sabbia tutti uguali.

E'ora di pranzo e già so come andrà a finire, anche oggi porto il mio libro di pozioni, è la materia in cui sono più affermata e dove voglio dare il mio meglio.

Mentre cammino rapidamente nei corridoi sbatto contro uno studente, il suo tocco sul mio corpo è elettrico, quasi rabbrividisco

“Sta attenta a dove vai” la sua voce è così fredda, nenache abbassa lo sguardo per aiutarmi

“Lo farò M-Malfoy” dico trattenendo un conato di vomito

Beh avete conosciuto Draco Lucius Malfoy, un ragazzo autoritario, serpeverde, 16 anni, alto e biondo platino, è un arrogante, amico di Blaise Zabini e Pansy la puttan-

meglio che mi fermi e mi contenga

*Draco Malfoy*

vedo dall'alto con la coda del mio freddo occhio che si è rialzata e corre velocemente verso il bangno, ma non si è resa conto che ha sbagliato bagno, che piccola secchiona.

I miei passi accellerano sul pavimento producendo un rumore schioccante quasi assordante fino a che non arrivo nel bagno

*Y/N*

Un conato di vomito mi assale, mi chiudo nel primo bagno e tengo stretti i miei ricci capelli con le mie mani per poi vomitare.

Qualcuno bussa alla porta del bagno

“Occupato” dico mentre mi asciugo la bocca e mi alzo dalle ginocchia

Continua imperterrita a bussare, sarà una ragazza con il ciclo sicuramente

“Ho detto occupato cazzo, sei per caso sorda?” dico con un filo di ironia per poi azionare lo sciaquone che ha ripulito tutto il mio rigurgito.

Continua a bussare.

“Senti vaffanculo, ho detto occupato” sbotto stridula

Sento un rumore strano, qualcuno scassina la porta con un incantesimo, mi volto lentamente e vedo una figura scura ed alta

“Non parlarmi così capito-” scandisce tutte le parole così da farle sembrare macigni sopra la mia schiena

“M-malfoy che cazzo fai qui” ingoio la saliva e lo sposto per andarmi a lavare le mani

“Piccola hai sbagliato bagno” la sua figura adesso è affianco a me, alla mia sinistra mentre mi lavo le mani con l'acqua ghiacciata

La sua mano piano cammina lungo il grande lavandino in marmo fino a finire sopra la mia mano sinistra, rabbrividisco e la tolgo immediatamente

“e tu saresti?” la sua voce rimbomba dentro di me facendomi sobbalzare

“Y/N Y/C” dico mentre cerco di liberarmi da lui, in un attimo avvolge il mio piccolo corpo nel suo appoggiandomi al muro con la schiena

I nostri occhi si incontrano riflettendosi a vicenda, pian piano vedo il suo viso avvicinarsi al mio

“Non sarò una tua puttana malfoy” dico per poi allontanare la sua faccia con il mio indice puntato sulle sue fredde labbra

“ecco a voi, il primo 'no' del signor Malfoy” esce Blaise dal bagno con aria soddisfatta alzandosi la zip dei pantaloni.

“che cazzo ci fai anche tu qui” ringhio contro di Blaise, ormai sono libera da draco e sono finita in mezzo alla stanza, Blaise alla mia sinistra e Draco alla mia destra

“Sei tu nel bagno sbagliato piccola” commenta Draco abbozzando un sorrisetto, lancia uno sguardo a Blaise ed iniziano a ridere entrambi ma senza farsi notare

“tu credi che io sia stupida no? Tu credi che non mi sia accorta che il tuo amichetto Blaise ha un erezione? Fatevi le seghe da soli, io me ne vado” rispondo alla loro risata con un tono acido e sarcastico

*Draco Malfoy*

E' appena uscita dal bagno e Blaise inizia a ridere come un bambino

“cazzo fai Blaise, amico dai” dico per poi ridere con lui

“Beh, non puoi dire che non ha carattere e ha anche un bel culo devo dire” mi risponde Blaise

“Se permettete, il mio libro” sente tutto dalla porta e rientra in bagno per prendere il suo libro, è furba, molto furba.

“Che stronza” dice Blaise mentre si aggiusta i capelli nello specchio di fronte ai lavandini.

“Mai quanto me” rispondo prendendo la parola

“questo lo vedremo Furetto” la sua mano viaggia veloce nei miei capelli scompigliandoli, tutti sanno quanto odi chi mi tocca i capelli

Esce veloce dal bagno ridendo con gli occhi puntati sul suo petto dove tiene stretto il libro di pozioni.




Ragazzi mi è mancato aggiornare e sentire tutte le vostre idee per i capitoli, spero tanto che vi piaccia. A stasera <3

Forever and a dayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora