Forever and a day

M I N E

Hey ragazzi, ecco il primo capitolo per oggi. Commentate condividete e votate a stasera :)

                              M I N E

( Capitolo 38)

draco malfoy

Mi avvicino ad Hogwarts e nel mentre sento Mattheo seguirmi

devo assolutamente parlare con una persona e non posso fare altro che starmene zitto

Mattheo

Seguo Draco nei corridoi e vedo che si dirige velocemente nella stanza delle necessità

dopo una decina di minuti mi reco nella cucina per prendere del cibo più buono di quello dell'ospedale a y/n

in sala sono avanzate delle ottime pietanze e le chiudo bene per poi metterle dentro un cestino

Draco entra tutto sudato in fronte con uno sguardo perso ma abbiamo appena litigato e non voglio rompergli i coglioni con delle domande

entra Pansy nella cucina a cercare Draco e lo trova, ha in mano due cocktail

con passo felino si avvicina all'orecchio di Draco e offre lui il cocktail che tiene stretto nella sua mano

“levati” ringhia draco allontanandosi

“dai biondo rilassati, beviti qualcosa” pansy fa buttare giù il drink a Draco in un sorso solo

in un attimo le mani di Draco si fermano sul collo di Pansy fermandola alla parete, la sua bocca viaggia sul suo collo lasciando dei violacei segni

mi sono rotto il cazzo che tratti y/n come uno straccio, così scattante lascio il paniere colmo di cibo sul tavolo e vado in contro a Draco che sta limonando appassionatamente Pansy

“lasciala” dico mentre lo prendo per il collo

“e levati” risponde spingendomi contro il tavolo

le mie pupille traboccano di ira ed i miei pugni diventano ben presto bianchi dalla rabbia

“lasciaci scopare in pace dai” Pansy continua a stuzzicarmi

“se vuoi vieni anche tu con noi” sbotto alle sue luride parole

prendo draco ed il mio pugno si infrange contro la sua guancia, lo colpisco ripetutamente riversando tutta la mia rabbia

continuo a picchiarlo mentre è strisciato a terra ed io sopra di lui mentre i miei pugni si bagnano del suo stesso sangue

“e tu, tu non ti fare mai più viva” dico mentre mi alzo e estraggo la mia bacchetta dalla mia tasca per portarlo alla sua gola

veloce scappa via dal mio sguardo e rimango solo con Draco

“amico ma ci sei? Ti ama e tu vai con un altra, proprio quando ha bisogno di te” dico mentre sputo su di lui per poi scavalcarlo ed andandomene

Draco malfoy

mentre mi sorpassa assaporo il mio sangue metallico

lo afferro da dietro le caviglie facendolo cadere a terra

con la faccia a terra lo rendo vulnerabile, la mia bacchetta è puntata sul sul collo che tengo in alto costringendolo

“prova a rifarlo e sei morto” sussurro al suo orecchio

“quello morto sarai tu” dice rendendomi confuso

“cosa?” domando alzandomi e asciugandomi una goccia di sangue dal naso

“dove credi che è andata pansy se non da y/n” Theo si volta dopo aver preso il cestino per y/n e si smaterializza

Y/N

sento aprirsi la porta e vedo Pansy

“c-che ci fai qui?” domando stranita

“beh ti volevo solo informare che oltre che malata sei cornuta” fisso il vuoto cercando una spiegazione alle sue fredde e aride parole

“cosa intendi dire” domando furiosa

“beh guarda tesoro” dice alzandosi il colletto per poi rivelare tanti segni viola sul suo collo

“bastarda esci di qui” sbotto

“certo adesso me ne vado, ma Draco ha un cazzo così grande, felice di averlo provato” fa l'occhiolino per poi aprire la porta

“dove credi di andare” Draco e Theo sono fermi sulla porta, Pansy indietreggia lentamente

“credete di farmi paura? Due moscerini ed una malata?” domanda ironicamente

la mano di draco si stringe al suo collo mentre la guarda negli occhi

“chiamala di nuovo così e la malata sarai tu” sbotta draco lasciandola andare

ma sfortunatamente visto che è intimorita non guarda dove cammina sbatte contro il petto di Theo

“allora tesoro dicci che cosa hai fatto dai” Theo la blocca

“io?” domanda ridacchiando

“no mago merlino, tu cazzo” theo dice mentre Draco si avvicina a lei, sono tutti e tre ai miei piedi che mi puntano gli occhi addosso

“e va bene, nel bicchiere c'era una semplice amortentia sciocchini” dice mentre appoggia le mani ai piedi del mio letto

“va fuori bastarda” dico mentre la incito ad uscire

facendo un misero sorrisetto esce e draco chiude la porta

“anche tu esci” dico mentre faccio sedere affianco a me Theo

“no” risponde

“ho detto ESCI” ripeto con i nervi a fior di pelle

lo vedo ferito dalle mie parole tanto che con passo delicato esce dalla porta e si smaterializza solo merlino sa dove

“piccola non l'ha fatto di sua spontanea volontà, ti ama” theo commenta mentre apre il cesto che mi ha portato

“non me ne frega un cazzo, adesso voglio solo mangiare” rispondo snervata

“mi dici che cosa hai” domanda Theo togliendomi il cibo

“nulla, adesso ridammi ciò che è mio” arrogantemente rispondo

“così tu a me non lo dici chiaro, adesso dimmi che cosa hai” domanda mentre si sta incazzando

“sto bene theo dai” rispondo alzando gli occhi al cielo

“dimmi la verità o rimarrò qui per tutto il resto dei miei giorni a chiedertelo” mi impone

“non sto bene ok? Come faccio a dire che tutto va bene, quando sono malata, non so se neuscirò mai, anche se non o ha fatto apposta Draco ha fatto ciò che ha fatto, soffro ogni giorno per guarire, nuoto in un mare che sembra essere infinito, come le lacrime che ogni notte riverso nel mio cuscino in questa opprimente stanza di ospedale, cazzo non è facile” dico per poi sentire le braccia di Theo stringermi

lacrime amare cadono sulle mie guance

“bima, sta tranquilla si risolverà tutto” mi tranquillizza

Inizio dopo essermi calmata a mangiare un po' fino a che non vedo Draco entrare di nuovo tutto sudato nella mia stanza

“che vuoi adesso” dico d'un fiato mentre poso sul comodino il cibo

“non riesco a-a starti lontano” dice ansimando fissando il vuoto 

Spazio autrice
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