Passammo l'intera mattina ad allenarci con i dispositivi tridimensionali. Il casolare, infatti, si trovava ai limiti della foresta, poco prima del Wall Maria, e gli alti alberi del bosco erano perfetti per provare nuovi movimenti di volo.
A turno, uno di noi doveva simulare un gigante e fuggire per la foresta, gli altri avevano il compito di inseguirlo e immobilizzarlo. Historia e Eren vennero presi subito. Ymir e Mikasa, invece, erano scivolose come anguille e, nonostante le avessimo raggiunte dopo poco tempo, impiegammo più di un'ora per riuscire a bloccarle.
"Da brava, Mikasa, fatti legare." imprecò Eren, dopo che la ragazza era sgusciata via per l'ennesima volta.
"Un pò di contegno, Yeager." lo punzecchiò Ymir. "Aspettate almeno di arrivare in camera."
Mikasa, nonostante stesse cercando di fuggire dalla presa di Eren, trovò il tempo per tirare alla ragazza un sasso su un braccio, come risposta a quella provocazione.
Capendo che l'inseguimento era finito e che ormai era Eren a dover immobilizzare Mikasa, agganciai il mio arpione e mi issai fino al ramo dove era seduto Jean. Il ragazzo, infatti, si era rifiutato di inseguire la corvina, dopo essere stato atterrato da quella implacabile ragazza per circa dieci volte.
"Ti sei arresa anche tu?"
"Volevo vedere come stava la mia badante preferita" lo presi in giro, alludendo alla bella serata che aveva passato a pulire il vomito di Armin.
Jean mi lanciò un'occhiataccia e io in tutta risposta gli tirai un pugnetto amichevole sulla spalla.
"La tua serata, piuttosto?" provò lui, guardandomi con malizia e alludendo a qualcosa che non avrebbe dovuto sapere, per la seconda volta.
"Nel letto a dormire." minimizzai, omettendo completamente ciò che avevo fatto prima di tornare effettivamente la mia camera.
Jean alzò un sopracciglio. "Quale letto?"
Avrei voluto capire se la sua era solo una presa in giro infondata o se sapesse realmente troppo, ma Reiner ci interruppe, issandosi anche lui sul nostro stesso ramo.
"Ecco l'uomo più fortunato del mondo!" lo salutò con un grano sorriso Jean "Questa cosa a tre, insomma?"
Reiner divenne paonazzo, probabilmente per l'imbarazzo.
"Nessun rimpianto all'alba, ricordi Jean?" provai a supportarlo io. Probabilmente la sera prima si era lasciato andare un pò troppo e ora si vergognava per quel bacio piuttosto erotico che era avvenuto con Ymir e Historia. Ero molto curiosa anche io di conoscere i dettagli, ma l'immagine delle due ragazze che si divertivano senza Reiner mi fece capire che il ragazzo era stato escluso dall'eventuale prosecuzione del bacio.
Il biondo mi sorrise, in segno di ringraziamento e rimanemmo tutti e tre sul ramo a guardare Eren che si agitava per riuscire a immobilizzare Mikasa.
"Avrò mai possibilità con lei?" mi chiese Jean dopo qualche minuto di silenzio, vedendo come la ragazza, pur scivolando via dalla presa di Eren, faceva di tutto per non atterrarlo come aveva fatto con lui.
Ovviamente no, ma non sapevo come dirglielo. Per fortuna, fu Reiner questa volta a venirmi in aiuto: "Jean, stanotte Eren non era nella sua camera.."
"..neanche Mikasa" continuai io, sperando che cogliesse quell'insinuazione. La corvina mi aveva detto che non era successo nulla, ma era meglio se Jean lo pensasse, così da mettersi l'anima in pace.
"Tu che ne sai, Mia?" si scandalizzò Reiner "Eri nella stanza di Ymir e Historia?"
Cazzo, non potevo dirgli di essere stata in camera loro e di aver visto il letto della corvina vuoto, avrei messo in difficoltà le due ragazze.
STAI LEGGENDO
Obbligo o Verità, Capitano Levi?
Fanfiction🔞 Scene esplicite. Se non conoscete Attacco dei giganti, potete leggere ugualmente: le dinamiche si capiscono comunque. Durante una missione esplorativa nel distretto di Shiganshina, la squadra Levi è costretta a rimanere per cinque notti in un cas...