Capitolo 5

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<Non dovevi vederti con Cedric?> mi domanda Hermione appena varco la soglia Sala Comune alzando preoccupata gli occhi dal libro di divinazione.
<In teoria sì, ma a quanto pare aveva qualcosa di meglio da fare.> sospiro sedendomi vicino a lei.
<Mi ha dato buca, senza neanche avvertirmi.> le spiego notando la sua espressione confusa.
<Strano, non è una cosa da lui, sicuramente ci sarà qualcosa che lo ha trattenuto.> prova a difenderlo la mia amica.
<Ciao ragazze, di cosa parlate?> ci domanda Ginny avvicinandosi a noi con un sorriso raggiante.
<Cedric ha dato buca a T/n, secondo me deve aver avuto un buon motivo per farlo, si vede da come la guarda che è davvero innamorato.> spiega brevemente Hermione restando dalla parte del mio ragazzo.
<Non ci posso credere! Perché lo avrebbe dovuto fare? Non era stato lui a darti appuntamento?> mi domanda la rossa ed io annuisco soltanto.
<Sai che con questa storia del Torneo sono tutti molto impegnati, magari si sta allenando non si è accorto del tempo che passava, ecco tutto.> continua la prima chiudendo definitivamente il libro ed appoggiandolo sul tavolino vicino a lei.
<Ho un'idea! Che ne dici di andare ad Hogsmeade? Solo noi tre, prendiamo una burrobirra e ci divertiamo.> propone la rossa con un sorriso speranzoso.
<Io ci sto, Herm? Sei dei nostri?> le domando sorridendo a mia volta.
<Certo!> risponde alzandosi e trascinandoci fuori dal castello.
Nel giro di un'ora riusciamo a vedere un paio di negozietti e poi entriamo ai Tre Manici di Scopa, dove, però, incontriamo Cedric intento a parlare con un gruppetto di ragazzi della sua casa e Cho, la Corvonero che ho conosciuto stamattina.
Cerco di non guardarli troppo per non far notare alle mie amiche quello che sta succedendo e, di conseguenza, per evitare che loro vadano da Diggory per chiedergli spiegazioni.
<T/n, tutto bene?> mi domanda Hermione subito dopo aver ordinato notando che sono abbastanza distratta.
<Certo...> provo a convincere sia lei che me riportando la mente al nostro tavolo, ma ogni tanto lo sguardo mi cade sul mio ragazzo e, dopo un paio di minuti Ginny si accorge di cosa, o meglio, di chi, sta continuando ad attirare la mia attenzione, sottraendola, di conseguenza, al nostro "pomeriggio sole ragazze".
<Guarda.> dice alla nostra amica tirandole una leggera gomitata ed indicandole il tavolo con i Tassorosso.
Senza bisogno di altre parole, loro due si dirigono verso i ragazzi e catturano l'attenzione di Cedric che, inizialmente non sembra capire cosa stia succedendo, ma appena io le raggiungo sbianca come se avesse appena visto... un fantasma? Non mi sembra esattamente il paragone più appropriato dato che al castello è normalissimo incontrarne uno per i corridoi, ma il senso è quello.
<T/n, non mi ero accorto che fosse così tardi, mi dispiace, sono uscito con i miei amici ed ho perso la cognizione del tempo.> si scusa indicando Cho che, in tutta risposta, mi fa un sorrisetto falso.
<Non preoccuparti, anzi, torna a divertirti, noi stavamo andando via.> gli rispondo uscendo dal locale e dirigendomi nuovamente verso la scuola.
<T/n, aspetta...> mi chiamano le mie amiche, ma io non mi fermo. 
Mi sembrava che andasse tutto fin troppo bene, non vivo in una favola, tutto prima o poi ha un risvolto negativo e questo non posso impedirlo.

Appena raggiungo Hogwarts mi dirigo in biblioteca, ho voglia di leggere qualcosa per evadere da questa vita ed entrare in un mondo in cui va tutto bene, dove nessuno è in grado di raggiungermi senza il mio consenso.
<Guarda chi si rivede, la Falsa Potter.> afferma una voce da dietro uno scaffale.
<Guarda chi si rivede, la Faccia da Carlino.> saluto la Parkinson con il suo stesso tono di superiorità, suscitando delle risatine dal suo gruppo in cui, stranamente, non è presente Malfoy.
<Sentiamo un po', dove staresti andando? A studiare, immagino, sai, non avendo amici è la cosa più intelligente che tu possa fare.> mi canzona la ragazza avanzando verso di me.
<In realtà ho degli amici, la cosa divertente è che a loro sto davvero simpatica, non come te che devi fare di tutto, anzi, farti tutti, per ricevere anche solo un saluto.> affermo con il sorriso più falso che mi viene. Pansy non sa come ribattere a quello che ho detto, soprattutto perché è vero: è andata a letto con praticamente tutta la sua casa ed ora, da quanto ho sentito, sta cercando di ampliare i suoi orizzonti, ovviamente evitando il più possibile i "mezzosangue" o i "sanguemarcio".
<Va bene, ragazze, penso che per oggi possa bastare, che ne dite?> domanda Blaise cercando di rimanere più serio possibile mentre io e la sua amica iniziamo a lanciarci occhiatacce, quasi con la speranza che una di queste riesca a ferire l'altra.
Senza aspettare troppo, mi rincammino verso la sezione della biblioteca in cui sono presenti i romanzi, ne scelgo uno ed inizio a sfogliarlo immergendomi completamente nella lettura.
<Cara, dovresti andare a cena, sei qui da ore.> mi avverte Madama Pince avvicinandosi a me.
Non mi ero accorta che fosse passato così tanto tempo dal mio arrivo e, solo dopo le parole della bibliotecaria, il mio stomaco ha iniziano a brontolare, così mi dirigo verso la Sala Grande ed appena arrivo i miei amici mi guardano preoccupati.
<Dove sei stata? Ti abbiamo cercato ovunque.> mi rimprovera mio fratello passandomi il vassoio quasi vuoto con delle cosce di pollo.
<Ero in biblioteca.> rispondo solamente per poi iniziare a mangiare, ma, neanche il tempo di dare il primo morso, che qualcuno mi tocca la spalla e, girandomi, noto Cedric con un'espressione abbastanza triste in volto.
<Che c'è?> domando alzando lievemente le sopracciglia.
<Possiamo parlare?> domanda lanciando qualche occhiata alle mie amiche che lo stanno fulminando con lo sguardo, senza neanche provare a nasconderlo.
<Va bene, ci vediamo dopo cena davanti al bagno di Mirtilla Malcontenta. Non fare tardi.> lo avverto per poi tornare a voltarmi verso gli altri ed iniziare finalmente a mangiare.

Le due facce della medaglia || Draco Malfoy ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora