Capitolo 18

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Passa il tempo, ormai mancano solo pochi giorni al Ballo del Ceppo e io ci andrò con un ragazzo che mi ha presentato Hermione, da quanto ho capito è un amico di Viktor Krum, con il quale la mia amica si presenterà quella sera, non lo sa ancora nessuno dato che "non può permettersi troppe distrazioni per la fine dei corsi di questo trimestre". A proposito di cose di cui nessuno, o quasi, è a conoscenza... io e Draco stiamo ancora insieme, gli unici a saperlo continuano a essere solo i miei amici, anche perché non vedo in che modo Harry e gli altri avrebbero potuto scoprirlo dato che praticamente neanche parliamo più. Per altro io e Malfoy facciamo in modo di litigare o perlomeno discutere ogni volta in cui ci incontriamo per i corridoi, oppure ci ignoriamo completamente, come se non ci vedessimo neanche.
Tornando alla questione "Ballo", nonostante io gli abbia già spiegato diverse volte che per me quel ragazzo è solo poco più che un conoscente, il furetto non sembra esattamente propenso a lasciarmi andare con lui, ma ovviamente io non ho nessun motivo per essere gelosa di Pansy, nonostante lei ci provi con Draco 24 ore su 24.
<Sei serio? Ti rendi conto che non ha nessun senso quello che dici, vero?> gli domando esasperata durante l'ennesima discussione sull'argomento.
<Si vede benissimo che ci sta provando con te!> esclama incazzato.
<Draco, Alexander non ci sta provando, sta solo cercando di fare amicizia prima del Ballo! Poi tu non puoi lamentarti di questo: la Parkinson ti ha praticamente dichiarato il suo amore migliaia di volte, ma io non devo preoccuparmi, è assurdo.> provo a spiegargli inutilmente dopo avergli detto che il ragazzo mi ha invitata a studiare con lui facendogli anche notare quanto sia ridicola la soluzione.
<T/n, ho visto come si comportava quando eravate sugli spalti.> afferma severo serrando la mascella al solo ricordo. <Poi se mi interessasse anche solo un minimo Pansy, non credi che le avrei chiesto di uscire almeno una volta?> chiede capendo che ho notato che lui voleva eludere la domanda.
<Tu stavi volando in cerca del Boccino D'Oro, come hai fatto a vederlo?> gli domando un po' ironica ritornando alla sua affermazione a dir poco assurda.
<Non è che guardo solo il Boccino, tendo a osservare tutto quello che mi interessa.> afferma il biondino con un tono che non riesco esattamente a decifrare.
<Non ci sta provando, ma anche se fosse a me non importerebbe nulla, non voglio Alex, non voglio Cedric, ma voglio te. Non possiamo discutere per ogni ragazzo che mi rivolge la parola, non posso rassicurarti ogni volta su di noi.> gli dico avvicinandomi a lui e accarezzandogli dolcemente la guancia.
<Mi stai lasciando?> 
<Cosa? No! Assolutamente no, sto solo cercando un modo per conciliare la mia vita sociale e te.> tento di spiegargli un po' scioccata dalla domanda e allontanandomi di qualche passo da lui. Prima che possiamo finire il discorso, però, il diretto interessato bussa alla porta della classe di pozioni, in cui siamo chiusi da un paio d'ore per svolgere i compiti e per le solite ripetizioni settimanali, schiarendosi poi la voce per attirare la nostra attenzione.
<Vi ho interrotti?> domanda gentilmente con un forte accento nordico.
<Sì.> gli risponde Malfoy incenerendolo con lo sguardo.
<No, non ascoltarlo, hai bisogno di qualcosa Alex?> cerco di essere gentile ignorando il biondino che fa il verso ad ogni mia parola.
<Posso parlarti in privato?> mi domanda guadagnandosi una seconda occhiataccia dal mio ragazzo.
<Puoi farlo anche qui.> risponde nuovamente al mio posto Draco, ma, per non litigare ulteriormente, decido di ignorarlo ed andare con Alexander a pochi passi dall'aula per poter parlare meglio.
<T/n, mi dispiace molto, ma non posso più venire con te al Ballo.> afferma tutto d'un fiato senza neanche guardarmi negli occhi.
<Cosa? Perché? Ti hanno costretto a dirlo?> ipotizzo mentre la mia mente passa da Tiger a Goyle a Draco in pochi istanti.
<No, non me lo ha detto nessuno, ma la ragazza di cui sono innamorato ha lasciato il suo cavaliere, perciò mi sono fatto avanti e lei ha accettato.> mi spiega abbastanza imbarazzato tenendo lo sguardo fisso sulle scarpe.
<Va bene, non importa, ci vediamo.> lo saluto velocemente tornando da Draco.
<A che punto siamo con la pozione?> domando appena mi siedo accanto a lui.
<Deve cuocere ancora un paio di minuti... tutto bene?> mi domanda vedendomi abbastanza scossa.
<Per te sì: hai ottenuto quello che volevi, per quanto riguarda me non ne sono certa.> rispondo abbastanza innervosita.
<Cosa intendi?> domanda facendomi girare verso di lui.
<Alexander non mi accompagnerà al ballo, ed ora devo trovarmi un nuovo accompagnatore, cosa abbastanza impossibile dato che manca davvero poco a quella sera...> gli spiego esasperata e senza speranze mentre mescolo il miscuglio di ingredienti nel calderone.
<Verrò io con te.> afferma sicuro facendomi alzare lo sguardo sorpresa e confusa al contempo.
<In che senso?> gli chiedo cercando di verificare se ho capito bene o meno.
<Più tardi informerò Pansy che non andrò con lei, così riusciremo anche a far sapere a tutti che stiamo insieme e potrò spaccare la faccia chiunque osi anche solo guardarti.> continua sicuro.
<Mi sembra un'ottima idea.> affermo sorridendo come una bambina.
<Non ne sono così certo.> si intromette Fred varcando la soglia.
<E' possibile che oggi non riusciamo a parlare in pace?> domanda il mio ragazzo retorico.
<Pensateci: cosa succederebbe se tuo padre sapesse che ti sei messa con una ragazza Grifondoro, figlia di una Nata Babbana e, per di più, una Potter?> ci chiede appoggiandosi allo stipite della porta e guardandomi con sufficienza; a essere onesta mi fa ridere come uno dei miei migliori amici non riesca neanche a vedere il furetto, soprattutto perché solitamente è gentile e amichevole con chiunque.
<Non dovrà per forza saperlo, lui non è qui. In più nessuno crede che siano sopravvissuti due bambini quella notte dal Signore Oscuro. Al massimo la odierà e proverà a convincermi di lasciarla, ma non le farà del male.> risponde ovvio Draco.
<Comunque io sono pronta a rischiare, fino a quando rimarremo nella scuola non potrà accadermi nulla.> specifico spostandomi su un banco.
<Fate come vi pare, ma poi non dite che non vi o avvertiti.> conclude Fred prendendo una boccetta dalla scrivania di Piton e andandosene subito dopo.
<Sei sicura di voler rischiare? Weasley ha ragione, non è molto sicuro per te...> afferma evidentemente preoccupato.
<Draco, so badare a me stessa e quando sono con te mi sento al sicuro.> ammetto un po' imbarazzata.
<Non permetterò che ti succeda qualcosa di male, fino a quando sarò vivo tu sarai al sicuro.> afferma per rassicurarmi.
<Lo so, te l'ho detto, con te mi sento al sicuro, so che posso fidarmi e che mi proteggerai qualunque cosa accada.> gli rispondo prendendolo per mano e tirandolo leggermente verso di me per poterlo abbracciare.
<Non hai paura che tuo fratello si incazzi?> mi domanda sussurrandomi all'orecchio.
<Sono sicura che si incazzerà, ma è comunque mio fratello: per anni siamo stati solo io e lui contro tutti, quindi non credo che inizierà a odiarmi solo perché mi sono messa con un ragazzo che a lui non va tanto a genio...> o almeno spero, Harry è sempre stato molto comprensivo con me, ma al contempo sa quello che vuole e sa essere molto testardo, quindi c'è anche la possibilità che faccia il "bambino", ma sono certa che anche se accadesse poi riusciremmo a tornare uniti.
<Sei sicura di volerlo fare?> mi chiede per una conferma definitiva.
<In che lingua ti devo sire "sì" per convincerti che sono sicura?> rispondo con un sorriso e alzando gli occhi al cielo.
<Draco.> lo richiamo notando un odore di bruciato <La pozione... credo che dovremmo rifarla da capo.> sospiro vedendo il fumo nero fuoriuscire dal calderone.
<Cazzo.> sbuffa precipitandosi a controllare, ma tutto il nostro lavoro è andato a puttane, quindi siamo costretti a rimanere a lavorare fino circa a mezzanotte.
Quando abbiamo finito il lavoro Malfoy mi riaccompagna davanti al quadro della Signora Grassa dove, dopo un veloce bacio, mi lascia sola dirigendosi verso la sua Sala Comune.

<T/n, mi dispiace tanto...> dice Hermione mentre ci sediamo in attesa dell'inizio della lezione di Difesa Contro le Arti Oscure. <Come farai adesso? Tutti i ragazzi sono impegnati e...> inizia a dire velocemente e sinceramente preoccupata.
<Herm, non devi preoccuparti, avevo già intenzione di scaricarlo.> la rassicuro modificando un po' la realtà.
<Per fortuna! Ma perché volevi scaricarlo? Non vuoi più andare al Ballo? Oppure il misterioso ragazzo si è deciso ad invitarti?> chiede curioso mentre Moody fa il suo ingresso in aula.
<Sì, si è finalmente deciso a chiedermelo, almeno adesso non dovrai più tormentarmi chiedendomi chi è: lo vedrai da sola.> le rispondo ridendo divertita e, girandomi leggermente verso Draco, noto che mi sta osservando senza farsi vedere dagli altri, perciò gli sorrido e inizio ad ascoltare la lezione.
<Secondo il Ministro della Magia non dovrei tenere una lezione su questi incantesimi, non dovrei insegnarvi tutto questo perché "siete troppo giovani e influenzabili" soprattutto per quanto riguarda queste cose, ma io penso che siate abbastanza grandi da comprendere senza troppi problemi, a meno che voi non siate seguaci del Signore Oscuro o terribilmente stupidi.> introduce la lezione il professore lasciando tutti noi senza parole e al contempo molto più che incuriositi. 
<Oggi parleremo delle Maledizioni Senza Perdono, chi sa elencarmele?> domanda prendendo un piccolo animaletto abbastanza ripugnante (credo sia una specie di insetto, ma da qui non lo vedo benissimo) e lo ingrandisce per renderlo più visibile alla classe.
<Imperio, Crucio e...> inizia a dire Hermione bloccandosi, non perché non sappia la risposta, ma è come se avesse paura di dirla. <Avada kedavra.> conclude abbassando un po' la voce.
<Bene Signorina Granger.> si complimenta l'insegnante scagliando la prima delle tre sull'insetto.
<Imperio: costringe colui che l'ha subita a fare tutto ciò che gli viene ordinato. Molti servitori del Signore Oscuro affermano di esserne stati vittime e, per questo motivo, non sono stati condannati come avrebbero dovuto.> ci spiega mentre costringe quella povera creatura a muoversi sui nostri banchi, chi lo ha vicino ne sembra terrorizzato, gli altri invece ridono come matti. Fa il giro di tutti e quando arriva da Draco sembra spaventato a morte, è divertente il fatto che potrò prenderlo in giro per questo, non vedo l'ora che finisca la lezione per poterglielo far notare, Moody mi sta dando molti spunti per innervosire Draco: prima la trasfigurazione in furetto ora questo... se continua così potrebbe entrare nella lista dei miei professori preferiti
<La seconda chi la sa spiegare? Signor Paciock, vuole provare lei?> domanda con uno strano tono, quasi perfido.
<Che stronzo...> sussurra qualcuno, ma Moody non se ne accorge oppure semplicemente finge di non sentirlo.
<La Maledizione Cruciatus, signore.> afferma Neville con la voce rotta. Sarà quella che è stata inflitta ai suoi genitori? Non gli ho mai chiesto niente a riguardo, sia perché non ho mai voluto fargli rivivere brutti ricordi, ma anche perché non saprei come affrontare il discorso, non sono mai stata brava in queste cose, ma non credo che stia facendo riferimento a questo, un professore non farebbe mai una cosa del genere... vero? 
<Esatto, questa maledizione fa provare all'individuo che la subisce un dolore atroce, alcuni lo hanno descritto simile a quello che si prova quando si viene accoltellati migliaia e migliaia di volte, l'unica cosa certa è che in molti diventano pazzi, alcuni di loro li conoscete voi stessi.> spiega il professore lanciando diverse occhiate a Neville, poi scaglia verso l'insetto la maledizione e quest'ultimo inizia a contorcersi dal dolore emettendo strani lamenti, mentre Neville ha uno strano colorito, sembra quasi che stia per svenire.
<Basta! La smetta! Non vede che lo sta facendo soffrire?> urla Hermione alzandosi in piedi e guardando con aria preoccupata il nostro amico.
<Avada Kedavra!> esclama il professore e, dopo un fascio di luce verde, l'insetto giace morto sulla cattedra.
Nell'aula cala una seconda volta il silenzio, nessuno ha il coraggio di fiatare, stiamo ancora cercando di capire quello che è successo e, non so se è così anche per gli altri, ma io mi sento un po' strana, ho la testa pesante, e poi d'improvviso sento anche delle urla, gli occhi mi si chiudono da soli, vedo uno strano lampo verde e poi basta.
Tutto nero.
Credo di essere svenuta.

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SPAZIO AUTRICE
Hey, dopo aver letto i commenti dello scorso capitolo ho deciso di lasciare i paragrafi così come sono, mentre per la copertina sto ancora valutando.
Come sempre spero che il capitolo vi sia piaciuto, commentate scrivendomi come potrei migliorare sia la storia che, eventualmente, il testo.
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Le due facce della medaglia || Draco Malfoy ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora