Le due facce della medaglia || Draco Malfoy ||

Capitolo 14

La mattina dopo mi sveglio a causa dei bisbigli delle mie compagne di stanza.
<Secondo te di chi è?> domanda Ginny, e dal tono sembra molto incuriosita.
<Non ne ho idea... so che è uscita con un ragazzo ieri, magari  è sua...> ipotizza Hermione ridacchiando.
<Impossibile.> sentenzia la rossa decisa. <L'ho incontrata poco dopo l'appuntamento e mi ha confessato che non è andata molto bene...> 
In quel momento capisco che stanno parlando di me, e mi ricordo anche di avere ancora indosso la felpa di Malfoy, quindi ho due possibilità: o apro gli occhi prima che scoprano chi è il vero proprietario della felpa, oppure fingo di dormire e aspetto di vedere come procede la faccenda, ma forse è meglio la prima opzione...
<Perché mi state fissando?> domando con la voce impastata dal sonno mentre mi tiro la coperta fin sopra alla testa per ripararmi dalla luce e dai loro sguardi.
<Stavamo cercando di capire a chi appartiene la felpa che indossi.> mi spiega Herm togliendomi le coperte con la forza squadrandomi dall'alto al basso.
<Questa? Me l'ha prestata un mio amico che ho incontrato ieri dopo quel catastrofico appuntamento... niente di speciale.> affermo omettendo diverse parti parti di quello che è realmente successo.
<E chi sarebbe questo "amico"?> mi chiede la rossa ridacchiando.
<Non lo conosci, è un Corvonero, non esce spesso...> mi invento velocemente cercando di non guardare nessuna delle due negli occhi.
<Bene, allora preparati, tra 20 minuti inizia astronomia.> mi informa tranquillamente la riccia così io io inizio a prepararmi ad una velocità pari, se non superiore, a quella della luce, e, stranamente, arrivo anche in orario, saltando ovviamente la colazione.

Nonostante sapessi già di avere ben 5 ore con i Serpeverde, entrando nell'aula di astronomia scopro di avere anche questa lezione insieme e nonostante ci siano già tutti gli studenti in classe, di Malfoy non c'è traccia.
Durante l'ora di trasfigurazioni, dato che Draco non si fa vedere neanche qui, la professoressa McGranitt mi mette in coppia con Theodor Nott affermando, inoltre, che dovrò stare con lui anche durante la lezione del professor Piton. Chiacchieriamo molo e mi racconta che ieri Malfoy è tornato molto tardi, come già sapevo, ma in più mi ha detto che sta mattina non ha dato alcun segno di vita, come se si fosse volatilizzato.
Nonostante Theo sia di ottima compagnia, ed anche un bravo mago, rimango sovrappensiero, sia durante quest'ora che per quella di Piton: non che io sia preoccupata o roba del genere, vorrei solamente sapere come sta. 
<Signorina Potter! Se lei è così disinteressata alla mia lezione può anche andarsene!> mi rimprovera il professor Piton sbattendo il suo vecchio quaderno sul mio banco.
<Mi scusi professore...> rispondo a bassa voce senza guardarlo negli occhi, come se fosse Medusa. 
<Inoltre dica al signor Malfoy che esigo una giustificazione adeguata per la sua assenza, non tollero che gli studenti saltino le mie lezioni senza motivo per quanto questi ultimi possano essere.> infine torna verso la cattedra e riprende a spiegare la noiosissima lezione.

Arrivata la sera non ho ancora avuto notizie del biondino, quindi, dopo essermi accertata che le mie amiche dormano, dato che non riesco a dormire neanche stasera, vado verso la torre di astronomia. E, come immaginavo, appena salgo la scala lo vedo seduto lì, a terra, illuminato solo dalla luce della Luna, così mi avvicino a lui e mi siedo al suo fianco, senza dire una parola. 
<Cosa ci fai qui?> mi domanda con un tono calmo e abbastanza sorpreso, ma comunque distaccato. 
<Non lo so esattamente, forse volevo solo vedere come stessi, oggi non ti ho visto da nessuna parte e Theodore mi ha detto che non sei praticamente uscito dalla tua stanza.> gli spiego guardando il cielo stellato.
<Sei patetica.> afferma sghignazzando e tornando subito acido come al solito.
<E tu sei uno stronzo.> affermo scoppiando a ridere pochi secondi dopo.
Draco mi guarda come se fossi completamente pazza, ma in poco tempo anche lui sorride facendomi provare una strana sensazione, è come se mi si fosse scaldato il cuore, ed un sorriso spontaneo spunta anche sulle mie labbra.
<Quindi... oggi sei stata in coppia con Nott?> domanda con un tono abbastanza strano, quasi come se volesse nascondere delle emozioni troppo evidenti.
<Sì, non c'era neanche il suo compagno, perciò la McGranitt ha deciso di farci stare insieme e devo ammettere che è molto simpatico.> affermo iniziando a provocarlo un po', iniziando così a mettere in atto il mio piano.
<Se tu potessi, chiederesti di cambiare compagno per stare con lui?> domanda sorprendendomi molto e lasciandomi momentaneamente senza parole.
<Perché me lo chiedi? Ci hanno espressamente detto che non è possibile, quindi è anche inutile provare a parlarne...> provo ad evitare di rispondere, ma ovviamente il biondino insiste.
<Ma se si potesse fare, tu accetteresti?>
<Ecco, io...> balbetto senza trovare le parole adatte per dire di no ma senza sembrare troppo disperata o ingenua.
<E' sempre bello sapere che sei così dipendente da me.> scherza lui facendomi un altro dei suoi soliti sorrisetti accompagnato da un occhiolino. 
<Io non sono per niente dipendente da te! Non so neanche per quale motivo io continui a provare a essere gentile con te, sei solamente uno stronzo arrogante ed egocentrico.> sbotto alzandomi e guardandolo dritto negli occhi; rimango lì ferma in silenzio per qualche breve istante, poi il biondino si alza a sua volta e si piazza a pochi centimetri di distanza da me iniziando ad osservarmi e facendomi sentire molto più che in soggezione.
<Forse ho sbagliato a venire qui, e anche a non ascoltare il consiglio di Cedric, e forse... forse mio fratello non ha tutti i torti sul tuo conto.> affermo facendo un passo indietro e cercando in tutti i modi di mantenere un tono fermo, ma riuscendo solo a balbettare come una stupida.
<Cosa stai cercando di dirmi?> domanda visibilmente confuso .
<Intendo dire che forse ho sbagliato tutto su di te, quindi...> provo a concludere ma, prima di riuscirci, Draco mi prende per i fianchi riavvicinandomi a sé e mi bacia quasi dolcemente introducendo a poco a poco la lingua, facendo sì che tutto diventi più sensuale, così io gli allaccio le braccia intorno alla nuca per avvicinarlo ulteriormente a me.
Rimaniamo in piedi a baciarci per diversi minuti, poi mi solleva cosicché io possa cingergli la vita con le gambe e, dopo un paio di lunghi passi, mi appoggia ad un banco e, rimanendo tra le mie gambe, inizia a scendere con i baci dalle mie labbra fino al collo, senza staccarsi un attimo dalla mia pelle, poi fa una breve pausa per sfilarmi velocemente la maglietta e subito dopo riprende a scendere lentamente, molto lentamente, fino a quando non arriva all'ombelico.
<D-Draco...> ansimo buttando lievemente la testa indietro non appena scende ancora più in basso dopo avermi tolto anche i pantaloni. Ma nel pieno dell'eccitazione, poco prima di arrivare al culmine e venire, sento uno strano rumore proveniente dalle scale.
<D-Draco, aspetta...> provo ad interromperlo facendo appello a tutte le mie forze.
<Malfoy, c-credo che ci sia qualcuno...> gli spiego spostandolo leggermente più lontano da me.
<E sentiamo, chi dovrebbe esserci?> mi domanda sussurrando e sorridendomi divertito, come se fossi solo paranoica o cose simili, e lo avrebbe continuato a credere se solo non ci fosse stato un secondo rumore, questa volta penso sia di passi, qualche istante dopo sulle scale che sembrano farsi sempre più vicini. 
Senza neanche dirmi una parola in più, il biondino mi solleva nuovamente e, subito dopo aver recuperato tutti i miei vestiti, mi porta in un punto un po' più appartato e buio in cui nessuno può vederci, a meno che non si avvicini, ma credo che sia una possibilità fin troppo remota perché accada.
Dopo pochi secondi nell'aula entra Ginny che si guarda un po' intorno, come se stesse cercando qualcosa o qualcuno.
Il mio cuore va a mille: non voglio che la mia migliore amica mi veda mezza nuda, o meglio, solamente con l'intimo addosso, vicino ad uno degli studenti che lei, la sua famiglia e tutti i nostri amici odiano di più.
Il tempo passa lentamente, Ginny rimane ferma a guardare il cielo, fino a quando una seconda persona non entra nella stanza.
<L'hai trovata?> domanda la rossa alla figura indistinta che si sta avvicinando a lei.
<No, ma sono sicuro che stia bene...> afferma il ragazzo, che, grazie alla voce, sono completamente sicura che sia Harry, con un tono molto assonnato.
<E' tua sorella! E' possibile che tu non sia neanche minimamente preoccupato?> chiede lei esasperata confermandomi la presenza di mio fratello nell'aula.
Quindi... la persona che stanno cercando sono io? Ma perché? E' successo qualcosa? Come d'impulso faccio un passo verso di loro, ma Draco mi afferra per un braccio bloccandomi, per poi stringermi a sé, assicurandosi che io non faccia cazzate.
<E' proprio perché è mia sorella che non sono preoccupato: la conosco benissimo e sono sicuro che lei possa cavarsela benissimo da sola, anche se...> inizia a dire, ma si interrompe subito dopo.
<Anche se cosa?> lo incita Ginny.
<Da quando T/n passa così tanto tempo con Malfoy mi sembra diversa, è cambiata e non credo che lo abbia fatto in modo positivo, non mi piace l'influenza che quel ragazzo esercita su di lei.> si confida mio fratello cingendo le spalle della mia amica con un braccio.
<Ora che ci penso io ed Hermione è da un po' che sospettiamo che lei abbia una relazione, magari è proprio con lui.> 
<Non credo proprio, T/n lo odia ed in più non ci farebbe mai una cosa del genere.> 
<Probabilmente hai ragione, ora è meglio andare a dormire, forse T/n è con il suo misterioso ragazzo, domani indagheremo meglio.> conclude la rossa dirigendosi verso le scale e scendendo accompagnata da Harry.
<C'è mancato davvero poco...> sospiro accorgendomi solo ora dell'erezione di Draco che preme sulla mia schiena.
<Non potevano arrivare in un momento peggiore, ma... a che cosa si riferiva la tua amica con la storia del misterioso ragazzo?> mi domanda spostandomi i capelli da un lato e riprendendo a baciarmi il collo.
<N-nulla...> ansimo cercando comunque di mantenere un certo controllo, anche se la cosa, ovviamente, è pressoché impossibile. <Sono solo convinte che io abbia una relazione con il ragazzo che mi ha prestato una felpa ieri sera...> gli spiego brevemente.
<Ma non sono io quel ragazzo?> chiede ridacchiando leggermente.
<Sì, ma non preoccuparti, ho negato tutto, ed in più, come ha tenuto a precisare mio fratello, non immaginano neanche lontanamente che possa essere tu il ragazzo della felpa.> lo rassicuro alzando gli occhi al cielo.
<Ma in teoria non hanno tutti i torti a sospettarlo.> 
<Draco, ne abbiamo già parlato, non ho intenzione di essere la tua troia personale.> 
<D'accordo, ma almeno finiamo quello che abbiamo iniziato prima dell'arrivo di quei due guastafeste.> afferma facendomi ridere sonoramente. Così, senza stare ad aspettare una mia risposta, mi solleva nuovamente, appoggiandomi poco dopo ad un banco e, mettendosi tra le mie gambe, riprende a baciarmi dolcemente, per poi farlo sempre più sensualmente e con sempre più passione. Dopo qualche minuto si inginocchia fino ad arrivare con il viso all'altezza delle mie mutandine, che in poco tempo sfila ed inizia a baciare e leccare la mia intimità tracciando movimenti lenti e circolari toccando sempre i punti giusti, così da farmi venire nel giro di pochi minuti.
<Ora piccola, tocca a te.> dice pulendosi il labbro inferiore con il pollice e facendomi scendere dal banco, subito dopo sono io ad essere inginocchiata davanti a lui a sfilargli i pantaloni, per poi fare la stessa cosa con le mutande. Mi avvicino lentamente alla sua erezione ed inizio a dargli piccoli e leggeri baci sulla punta per poi iniziare a leccarla e in fine la metto in bocca.
<Cazzo T/n, mi fai impazzire.> ansima Draco mettendomi le mani tra i capelli e regolando i movimenti della mia testa a suo piacimento, velocizza i movimenti sempre di più fino a quando anche il biondino non viene nella mia bocca.
<Ingoia piccola.> mi incita mettendomi una mano al collo e guardandomi dritto negli occhi, e così faccio.

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Spazio autrice:
Ciao a tutte, scusate per l'assenza, solo che in questo periodo sono completamente sommersa dallo studio. Ogni volta che posso scrivo qualcosa, ma raramente ho il tempo di pubblicare.
Ditemi cosa ne pensate del nuovo capitolo e datemi qualunque consiglio che ritenete opportuno.
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