La notte non dormo, rimango sveglia quasi tutto il tempo, ho paura di quello che potrebbe accadere domani, non solo al torneo, ma anche per la mia prima "vacanza" con Draco. Mi sembra strano che mi abbia invitata così tranquillamente, solitamente cerca di tenermi più al sicuro possibile, prima era come se avesse paura di ferirmi, ma ora sta diventando diverso: sembra più sicuro di sé stesso, più sicuro di noi e la cosa rende anche me più sicura.
Alle 7 precise, Madama Chips viene a svegliarmi, ma io sono già in piedi, vestita e pronta per andare a lezione.
<Dove crede di andare?> domanda la donna osservandomi con molto sospetto.
<Se ora mangio velocemente qualcosa ho ancora il tempo per andare a prendere i libri e arrivare in classe a tempo.> le spiego abbassandomi per allacciarmi le scarpe, però mi muovo troppo velocemente e ho un altro capogiro, ma cerco di non farlo notare alla strega difronte a me, altrimenti ci sono molte probabilità che ricominci con le analisi e gli esami, e onestamente non ho la minima voglia di rimanere qui ancora per molto: non è molto divertente essere usata come puntaspilli.
<Non ce ne sarà bisogno.> mi interrompe alzando gli occhi al cielo <Le lezioni sono state sospese per la prova.> spiega facendomi sedere nuovamente sul letto.
<Non era programmata per oggi pomeriggio?>
<Il Preside ha deciso di anticiparla alle 9, così tutti gli studenti potranno tornare a casa entro sera.> Nessuno mi aveva detto niente a riguardo, mi chiedo perché...
Anche se Madama Chips non sembra così convinta a lasciarmi andare, la convinco almeno a farmi fare colazione in Sala Grande. Al mio ingresso gran parte degli studenti ammutolisce, tutti mi osservano cercando di studiarmi, alcuni con cui non ho neanche mai parlato mi guardano con puro odio. Tutto sommato forse non è stata un'ottima idea venire qui, sentendo tutti questi sguardi addosso e tutti i commenti che cerco di ignorare, non riesco neanche a muovermi, è come se i miei piedi fossero inchiodati al pavimento. Sono sul punto di tornare indietro, nel letto caldo e relativamente comodo dell'infermeria, quando i gemelli Weasley mi raggiungono prendendomi a braccetto, uno da una parte e uno dall'altra per portarmi al grande tavolo della nostra casa, in un punto un po' più isolato dal resto dei ragazzi cosicché non mi arrivino all'orecchio i loro pareri crudeli e non richiesti.
<Sai, ci sei mancata in giro.> mi informa Fred con un mezzo sorriso.
<Probabilmente solo a te...> sussurro con lo sguardo basso sulle mie mani mentre mi tiro via le pellicine dalle dita con le unghie.
<Hey!> protesta George fingendosi offeso.
<Scusa, voi due siete gli unici.> rettifico cercando di sorridere, ma è difficile, soprattutto notando sempre più persone che mi guardano come se fossi un animale dello zoo, una bestia rara che non hanno mai visto prima, una che non sanno se morde o fa le fusa.
<Lo sai che Harry ti vuole bene, è solo immensamente testardo.> cerca di rassicurarmi il primo.
<Lui mi ha chiesto di scegliere, sapeva benissimo fin dall'inizio quello che sarebbe successo.> affermo iniziando un po' a irritarmi. Non dico di odiare mio fratello o cose del genere, penso soltanto che dovrebbe capire, o almeno prendere in considerazione, che non sono una marionetta pronta a eseguire ogni suo ordine, non ho bisogno di una balia, so cavarmela benissimo anche da sola, sono in grado di decidere in totale autonomia in quali posti andare, con chi parlare, ma soprattutto con chi uscire e fidanzarmi. Harry è mio fratello, certo, ma non ha alcun diritto a controllare la mia vita, lui non è mio padre. In tutta la nostra vita si è comportato come tale, ma ora sta decisamente esagerando. Mi sono sempre fidata cecamente del giudizio di Harry, quando eravamo al primo anno, o meglio, quando eravamo appena arrivati, Draco aveva provato a presentarsi, in un modo un po' spocchioso, certo, ma era venuto da noi offrendoci la sua amicizia, se devo essere completamente onesta io avrei accettato. Avevamo davanti un ragazzino con i capelli pieni di gel e tirati all'indietro, fin da allora sembrava sicuro di sé, a parole almeno, ma ricordo perfettamente i suoi occhi, lo specchio della sua anima, da quei profondi pozzi grigi si riusciva a vedere quanto in realtà fosse insicuro, quanto avesse paura di sbagliare. Stavo proprio per stringergli la mano, ma mio fratello mi aveva bloccata con quelle poche parole: aveva detto di saperseli trovare da solo degli amici, dovevo capire che io sarei stata in grado di fare lo stesso senza il suo di aiuto, ma invece per anni sono rimasta a fargli da spalla, non ho mai avuto un gruppo di amici tutto mio, mi sono sempre basata sui suoi giudizi per classificare le persone e solo ora ho capito che lui potrebbe non avere sempre avuto ragione. Forse sarei diventata prima amica di Draco e gli altri se solo non fossi stata soggiogata da Harry e dalle sue stronzate, forse ora sarei una Serpeverde (ok, forse questo no), ma invece sono solo "La Sorella di Harry Potter", è così che tutti mi conoscono. Tutti eccetto le persone che mi odiano, per loro sarò sempre la "Finta Potter", le uniche persone che conoscono il mio nome penso che siano i miei amici, i professori e alcuni ragazzi della mia casa.
Non metto in dubbio che lui mi voglia bene, ma sta diventando un rapporto tossico per me, non reggo più tutto questo, non ci riesco, almeno non per il momento. Voglio tagliare tutti i ponti, magari prima o poi li ripareremo, ma non tornerà a essere tutto come prima, non lo posso permettere; se lui prima o poi volesse parlare io ci sarei, ma deve fare lui la prima mossa, anche se non sono certa di riuscire a perdonarlo in un futuro molto prossimo.
Prima di riuscire a dare la mia risposta a Fred e George, fanno il loro ingresso in Sala Grande Draco e i suoi amici, tra cui ovviamente c'è anche Pansy, aggrappata al braccio del mio ragazzo come Tarzan alle liane, ma lui fortunatamente non sembra così propenso a tenerla con sé, anzi, scrolla diverse volte la spalla quasi come per farla cadere, cosa che se accadesse mi divertirebbe molto. Sento i gemelli continuare a parlare, ma è come se io fossi incantata a guardarlo, è oggettivamente bellissimo, nessuno può negarlo senza mentire spudoratamente.
<Penso che sia completamente innamorata.> sento da uno dei due, così mi risveglio dai miei pensieri per provare a smentirli: <Non è assolutamente vero!> esclamo diventando rossa come un peperone, forse anche di più.
<Innamorata e pure bugiarda...> mi prendono in giro.
Effettivamente penso di essermi davvero innamorata, ma non sono ancora pronta ad ammetterlo ad alta voce: ho paura di farlo, chi può dirmi che quando lo farò lui non scapperà? Magari non accadrà, sembra tenerci davvero a me, ma non voglio perdere anche lui, non posso, non adesso.
<Non preoccuparti, secondo me lui ricambia.> mi confida George vedendolo venire verso di noi.
<Buongiorno Piccola Potter.> mi saluta lasciandomi un bacio tra i capelli.
<'giorno.> rispondo mantenendo il colorito acceso di poco fa.
<Come mai hai la divisa?> domanda squadrandomi attentamente con uno sguardo curioso. Non mi ero ancora accorta che nessun'altro la avesse, sono tutti vestiti normalmente, Draco compreso, anche se lui risalta più di tutti: indossa un maglione a collo alto nero abbastanza stretto, perciò evidenzia il suo fisico mozzafiato; ha anche un paio di pantaloni neri morbidi che, se è possibile, lo rendono ancora più simile a un Dio dell'Olimpo.
<Pensavo di andare a lezione, ho scoperto poco fa che sono state cancellate.> spiego facendo spallucce.
<Draco! Muoviti, vieni!> lo chiamano i due scimmioni che si ritrova come amici.
<Lascia stare la Mezzosangue, vieni con noi!> scherza Tiger, ma credo che se ne penta subito dopo, a giudicare dal suo sguardo, si è trasformato dall'essere grande, grosso e menefreghista, al farsi piccolo e pentito di ciò che ha detto. Devo ammettere che è bello avere lui come fidanzato: quasi nessuno mi prende più seriamente in giro, soprattutto quando sono con lui; non per le mie origini almeno, puntano più sul fatto che ho tradito la mia casa, mio fratello e quant'altro, anche questo mi fa rimanere male, certo, ma almeno è una cosa dipesa solo e soltanto da me e non dai miei genitori. Alcuni mi hanno persino detto che mamma e papà sarebbero delusi da me (ho sentito alcuni ragazzi parlarne mentre passavo e altri mi hanno lasciato dei bigliettini all'interno degli appunti che mi hanno portato da parte dei professori per tenermi al passo con le lezioni), ma io non penso che sia così: forse mio padre non sarebbe stato molto d'accordo, ma mi piace pensare che mia madre, avendo avuto Piton, un Serpeverde, come migliore amico, e avendo sposato mio padre che, da quanto ne so, all'epoca era un vero e proprio stronzo, possa capirmi e appoggiarmi.
<Vai, non preoccuparti, staremo insieme più tardi.> gli sorrido dolcemente e lui, leggermente titubante, fa come gli dico.
Passo il resto della colazione a chiacchierare con i miei amici, ma dopo l'arrivo di Harry è come se mi spegnessi: lo vedo passare davanti a me tra gli sguardi adulatori di tutti quelli dal primo al settimo anno. Non mi saluta, non mi guarda neanche, ma so che mi ha vista, lo capisco dal suo sguardo, dal cambiamento della sua espressione. Stranamente non è accompagnato dai suoi due migliori amici, e la cosa mi preoccupa lievemente, ma forse mi faccio solo troppe paranoie inutili, forse dovrei fare come lui e fregarmene.
<Perché state con lei?> domanda sprezzante un Grifondoro, dai capelli biondo scuro, dell'ultimo anno. Non credo di averlo mai sentito parlare prima, è uno che sta sempre per i fatti suoi, gira solamente con un paio di altri ragazzi del suo stesso anno, ma non credo che abbia una vita sociale molto sviluppata.
<Tu saresti?> domanda Fred guardandolo con superiorità.
<Non è questo l'importante.> afferma lui velocemente e abbastanza confuso. <Lei ha tradito la nostra casa, non merita l'amicizia di uno di noi.>
<Noi?> ripete il mio amico con lo stesso tono di prima <Non sappiamo nemmeno chi tu sia, mentre T/n la conosciamo da quando è arrivata qui piena di dubbi ed estremamente timida, non aveva neanche il coraggio di aprire bocca per paura di essere odiata. Ora sta riuscendo a divincolarsi dall'idea che tutti voi avete di lei e cosa fate? La trovate perché ha trovato un ragazzo?> mi difende alzando un po' il tono della voce <Fammi un favore, se devi dire queste stronzate, evita di mettere anche noi in mezzo.>. Ricordo com'ero al mio arrivo qui: insicura, spaventata e intimorita, tutti mi continuavano a dire che stavo mentendo, così io facevo di tutto per mostrare loro che ero abbastanza, per farmi accettare da tutti. Ovviamente non è andata secondo i miei piani, così ho iniziato a fregarmene e ad apprezzare la mia invisibilità, quest'anno però sto riuscendo a trovare la vera me, quella che in pochi, pochissimi, conoscono.
<Non prendermi in giro, nessuno le ha mai fatto nulla, è una di quelle ragazzine viziate che vogliono solamente attirare l'attenzione.> risponde con un tono strafottente, io a questo punto scoppio, gli rispondo senza pensarci due volte e senza filtri:<Tu puoi dire quello che vuoi su di me, ma non provare a darmi della viziata. Ho passato undici anni della mia vita a servire delle persone di merda che mi odiavano e che mi hanno tenuto nascosto quello che era davvero successo ai miei genitori. Ho dormito in un cazzo di sottoscala con mio fratello per più di metà della mia vita. Se per te questo vuol dire essere viziata allora vatti a prendere un fottutissimo dizionario!> esclamo alzandomi in piedi e attirando l'attenzione di molti dei presenti, Draco compreso. <Ho provato per anni a farmi accettare da voi, ma praticamente nessuno ha provato a conoscermi davvero. Eravate troppo impegnati a credere a tutte le stronzate che dicevano sul mio conto. Eravate tutti troppo impegnati a odiarmi per il semplice fatto che io sono riuscita a sopravvivere, senza lasciar essere così speciale il fantasmagorico Harry Potter. Ma ora mi sono veramente stufata. Volete odiarmi? Bene, siete liberissimi di farlo, ma almeno sono felice adesso.> sentenzio dura per poi tornarmi a sedere cercando di far finta che nulla fosse.
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Le due facce della medaglia || Draco Malfoy ||
Fanfic⚠ Toxic ⚠ 🔞 Scene +18 🔞 T/n Se Harry Potter avesse una sorella? E se quest'ultima si innamorasse di Draco Malfoy? La vita ad Hogwarts non è semplice per tutti, soprattutto se ti credono un impostore.