Capitolo 17

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Scrivo qui, a inizio capitolo, per essere sicura che almeno la maggior parte di voi legga quello che sto scrivendo: leggete lo spazio autrice che troverete alla fine del capitolo.

Rientro in stanza verso le 5 e inizio un libro che Hermione mi ha regalato l'anno scorso per Natale, anche perché non penso abbia molto senso andare a dormire solo per un paio d'ore; nel mentre le mie amiche stanno ancora dormendo, compresa Hermione, che però si sveglia verso le sette e, dopo essersi preparata, va a ripassare nella Sala Grande.
<Ginny, mi serve un favore.> le dico appena si sveglia mentre mi preparo per uscire.
<Sentiamo...> sbuffa lei non proprio convinta.
<Gli scagnozzi di Draco oggi cercheranno di farmi rimanere nella Torre, ma per una specie di sfida devo uscire.> le spiego brevemente omettendo parte della storia.
<E io cosa c'entro?> domanda la rossa aspettandosi il peggio alzandosi svogliatamente dal letto.
<Niente di che, io indosserò il Mantello dell'Invisibilità e ti seguirò fuori dal passaggio.> le spiego con un sorrisetto.
<Va bene, ma poi non dovrai chiedermi altro per tutto il resto dell'anno, chiaro?> afferma mentre si va a vestire, così io colgo l'occasione per mostrarmi ai ragazzi che dovrebbero impedire la mia evasione, cosicché non possano dire che sono uscita prima del loro arrivo.
Tutto procede secondo il mio piano: provo ad uscire come se nulla fosse, ma Pansy, che ovviamente non si è persa l'occasione di fare bella figura davanti a Draco, mi blocca e fa piazzare i due scimmioni davanti a me per bloccarmi il passaggio, così da costringermi a tornare indietro.
Dopo aver finto una sottospecie di lamentela, non perdo altro tempo e vado nella stanza di Harry per prendere il Mantello per poi aspettare Ginny, che fortunatamente non tarda ad arrivare.
<Sbrigati, dobbiamo andare a fare colazione.> mi dice vedendomi seduta sul divano a non fare niente, così mi copro dalla testa ai piedi con la mia "arma segreta", e prendo uno zainetto dove riporrò il mantello più tardi, infine la seguo fuori dal dipinto.
Anche questa volta tutto va secondo il mio semplice piano: Ginny esce dal quadro ed io le sto praticamente attaccata, quando la vedono i Serpeverde le fanno qualche domanda, ma poi la lasciano andare in attesa di un mio secondo tentativo di fuga.
Ci rifugiamo nel bagno di Mirtilla dove mi tolgo il Mantello e mi do una sistemata per poi andare finalmente a mangiare qualcosa.
Appena entriamo a in Sala Grande, lancio un'occhiata al tavolo delle Serpi e, quando mi vede, Draco sembra contento (almeno credo) e anche sorpreso. Neanche il tempo di sedermi che Malfoy scatta in piedi ed esce dalla stanza in tutta fretta.
<Si può sapere cosa gli hai fatto? E' uscito come un fulmine.> mi sussurra Ginny ridacchiando.
<Non eri tu a non volerne sapere più nulla?> le domando un po' ironica, ma soprattutto divertita.
<Sì, ma ora sono curiosa.> afferma decisa, così, per non farci sentire da orecchie indiscrete, usciamo dalla sala e ci dirigiamo verso un corridoio un po' più riservato dove le spiego ogni cosa: lei ormai ci ha scoperti, quindi perché continuare a tenerle nascoste le cose e non tenerla aggiornata? 
<Voi due avete una relazione malata! Non potete decidere se mettervi insieme in base all'esito di una sfida!> mi sgrida Ginny alzando un po' la voce.
<Lo so... ma credo che lui lo abbia detto solo per mostrarmi la sua "superiorità": dubito fortemente che manterrà fede al patto.> le confesso abbassando un po' lo sguardo tentando di nascondere il più possibile il mio dispiacere al solo pensiero.
<E' sempre bello sorprenderti, Piccola Potter.> afferma Malfoy alle mie spalle facendomi sussultare per lo spavento.
<Cosa intendi?> domando un po' confusa ma anche speranzosa.
<Weasley, permetti?> chiede stranamente gentile, così Ginny ci lascia soli a parlare.
<Come hai fatto? Hai usato la Pozione Polisucco?> mi chiede evidentemente incuriosito.
<No, niente pozioni, ricordi? In più ci sarebbe voluto troppo tempo e conosci molto bene il mio pessimo rapporto con le pozioni.> gli faccio notare sorridendo. <Possiamo dire che ho i miei metodi, tu non devi preoccupartene.> aggiungo appoggiandomi con la schiena al muro cercando di sembrare misteriosa.
<Hai usato il Mantello dell'Invisibilità, vero?> domanda il biondino dopo qualche attimo di riflessione mandando in fumo tutte le possibilità che avevo di incuriosirlo o sorprenderlo.
<Tu come fai a sapere del Mantello?> 
<L'anno scorso tuo fratello è andato a Diagon Alley con quel coso e possiamo dire di aver avuto un incontro...> mi spiega facendomi ricordare il racconto di Harry, quel giorno io non ero andata perché avevo molto da studiare, e se non ricordo male avevo anche qualche linea di febbre.
<Comunque tra le tue restrizioni c'era "niente incantesimi", non hai compreso anche gli oggetti magici o incantati.> gli faccio notare puntualizzando su un particolare che aveva lasciato scoperto.
<Sei più furba di quello che mi aspettassi.>
<Quindi? Ora che si fa?> domando un po' insicura.
<Andiamo nella Stanza delle Necessità?> propone il biondino con un tono malizioso evitando tuttavia la domanda.
<D'accordo.> rispondo per poi seguirlo per altri corridoi isolati per evitare di incontrare troppi studenti in attesa di una risposta minimamente sensata.
Mentre continuiamo a camminare incrociamo Fred e George che corrono come se stessero scappando da qualcosa, o meglio, da Gazza.
<Cosa avete combinato questa volta?> gli domando dopo che si sono fermati a pochi centimetri da me evitando di investirmi.
<Gazza ci ha sequestrato degli oggetti e noi siamo andati a riprenderceli, il problema è che siamo stati scoperti.> mi spiega il primo ancora con il fiatone.
<Soprattutto perché "qualcuno" si è dimenticato di fare il palo.> lo incalza il secondo guardandolo male.
<Se "qualcuno" si fosse sbrigato non avrei dovuto lasciare il mio posto.> risponde lui lanciandogli un'occhiataccia.
<Ma voi due cosa ci fate insieme?> mi chiede George cambiando argomento e spostando lo sguardo da me a Draco.
<Stiamo andando a studiare pozioni, non ho la minima intenzione di abbassare la mia media perché una stupida Mezzosangue non è in grado di preparare anche la più semplice miscela.> gli risponde con un tono sprezzante e io istintivamente mi giro verso di lui e gli do uno schiaffo in piena guancia.
<Non chiamarmi mai più Mezzosangue.> scandisco incazzata.
Senza far caso alla presenza dei gemelli, Draco mi mette una mano alla gola e mi sbatte al muro stringendomi la presa fino a non farmi quasi respirare.
<Non ci provare mai più, chiaro?> domanda Malfoy paonazzo per la rabbia, ma prima che io possa anche solo annuire, Fred e George lo staccano da me mandandolo via.
<T/n, stai bene?> domanda George avvicinandosi a me preoccupato.
<Sì, non preoccuparti.> gli sorrido rassicurandolo il più possibile portandomi una mano alla gola dolorante dopo un paio di colpi di tosse.
<Dobbiamo parlare con la McGranitt, non puoi essere trattata così! Rischiava di ucciderti!> esclama Fred più arrabbiato che mai.
<No!> esclamo <Se lo facessimo vorrebbe dire dire che ha vinto lui, e questo non lo posso permettere.> mi affretto a spiegare sistemandomi un po' i vestiti.
<Secondo me dovremmo intervenire in qualche modo, ma so che se lo facessimo non ci rivolgeresti una parola per minimo un mese, perciò per ora lasceremo stare, ma la prossima volta che succede una cosa del genere non esiteremo un solo istante a ucciderlo, chiaro?> chiedono i gemelli e credo che sia la prima volta in cui li vedo così seri da quando li conosco, così, capendo pienamente il loro punto di vista, e sapendo perfettamente che a ruoli invertiti farei la stessa cosa, annuisco assicurandogli che questa è stata la prima e l'ultima volta in cui succede una cosa del genere; in più mi faccio giurare di non dire nulla a nessuno, soprattutto non a Harry.

Le due facce della medaglia || Draco Malfoy ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora