Capitolo 20

1.8K 37 12
                                    

Nel bel mezzo della notte mi sveglio di soprassalto, come da un incubo, ma non ricordo nulla di quello che ho sognato, ho il battito cardiaco accelerato, il fiatone e sento caldo ma, vedendo Draco, riesco a tranquillizzarmi: mi tiene saldamente stretta a sé in un abbraccio mentre ha la testa appoggiata tra il mio petto e la spalla, ha i capelli tutti disordinati, probabilmente se fosse sveglio passerebbe una mano per sistemarli fino a quando non tornino perfetti; adoro quando è così: calmo, sereno e libero dalla maschera che indossa davanti agli altri per dimostrarsi forte ai loro occhi. Ovviamente mi piace anche quando fa lo stronzo e l'egoista, ha uno strano fascino in quei momenti, ma nulla di tutto questo potrebbe battere le sensazioni che provo quando siamo solo io e lui, anche quando si ingelosisce non è male, anzi, ma è con quei piccoli gesti che mi ricorda perché sono così convinta della mia scelta, piccoli gesti come potrebbero essere venire a trovarmi in infermeria o soprattutto invitarmi al ballo, anche se non sono sicura che questo possa essere definito un "piccolo gesto", per le coppie normali magari lo è, ma noi sicuramente non facciamo parte di quelle. Se continua così finirò per innamorarmi veramente di lui, sempre che io non lo sia già, non mi sono mai innamorata, non so cosa si provi, so solo che con lui provo sensazioni che non ho mai sperimentato prima, sensazioni bellissime ma che mi spaventano, e anche molto.
<Stai bene? Come mai sei sveglia?> domanda il furetto non completamente sveglio e con la voce impastata dal sonno.
<Sì, non preoccuparti, è stato solamente un brutto sogno.> lo rassicuro accarezzandogli i capelli, così, senza fare altre domande si addormenta e io lo seguo poco dopo con un sorriso sulle labbra.

La mattina dopo, al mio risveglio, Draco si è spostato in un altro letto, è seduto con le spalle appoggiate alla spalliera e sta leggendo un vecchio libro che penso parli di pozioni o di cose del genere.
<Sai che giorno è oggi?> mi domanda appena mi vede sveglia.
<Sabato?> ipotizzo sbadigliando e stiracchiandomi. 
<Sì, ma oltre a questo.> 
<Il ballo... è vero, mi dispiace che nessuno dei due possa andarci, se non mi avessi invitata non avresti dato buca a Pansy e potresti goderti tranquillamente la serata...> mi scuso estremamente mortificata, preferirei mille volte che lui vada al ballo con Pansy e si diverta piuttosto che convincerlo ad annoiarsi con me in una fredda e cupa infermeria. 
<Signorina Potter, venga.> mi chiama Madama Chips per eseguire una nuova sequenza di esami senza farmi finire il discorso. Procede tutto per il meglio, fino a quando la strega non tira fuori una siringa; so che non è normale alla mia età, il problema è che sono oggettivamente terrorizzata dagli aghi e dalle siringhe, non ci posso fare niente, ogni volta che ne vedo una mi si gela il sangue, inizio a tremare e a piangere, non so cosa sia, forse una specie di attacco di panico, ma probabilmente mi sbaglio.
<Sta bene signorina? Sembra pallida...> 
<Più o meno... non sono mai andata d'accordo con quei  cosi.> le spiego molto imbarazzata.
<Aspetti qui.> e dopo averlo detto si dirige verso i letti e, dopo un paio di minuti, ritorna con il mio ragazzo che sorride divertito da tutta la faccenda.
<Smettila.> gli ordino cercando di non far caso a Madama Chips che si avvicina a me.
<Pensavo non avessi paura di nulla.> mi prende in giro il biondino ridacchiando.
<Non ho mai detto questo, ho paura di diverse cose.> affermo cercando di ricorrere a tutto il mio autocontrollo.
<Guardi il signor Malfoy e tenga il braccio morbido.> mi ordina la strega con un tono dolce, così provo a fare come dice, tengo il braccio talmente morbido che sembra quasi staccato dal mio corpo, tuttavia la mia ansia rimane: alcune lacrime iniziano a scorrere sul mio volto contro la mia volontà, il cuore accelera ulteriormente il suo battito e il respiro si accorcia. Notando la mia paura, Draco mi stringe la mano libera mentre con l'altra mi accarezza la gamba.
<Non devi preoccuparti, sai benissimo che non lascerei mai che ti accada qualcosa di male, quando sei con me sei al sicuro.> mi rassicura per poi iniziare a parlare di tutti gli argomenti che gli vengono in mente, anche i più assurdi.
<Abbiamo finito.> afferma la strega estraendo quel maledettissimo ago dalla mia vena e togliendomi quella specie di cordoncino di silicone dal braccio.
<Se tu farai parola di questo, io ricorderò a tutti la tua reazione durante la lezione di Moody.> lo ricatto scherzosamente asciugandomi le lacrime.
<Tranquilla Piccola Potter, lo sapremo solo noi due.> mi rassicura lasciandomi un bacio tra i capelli mentre ci dirigiamo nuovamente verso il letto.
<Questo cos'è?> domando notando una scatola abbastanza grande sul mio letto; si tratta di una scatola bianca lucida e chiusa con un nastro in tulle blu.
<Aprilo e lo scoprirai.> risponde il biondino avvicinandosi, così mi siedo sul letto a gambe incrociate e apro il regalo: all'interno c'è un bellissimo abito da ballo blu notte con dei diamantini che decorano la parte più bassa del corpetto e la più alta della gonna, sono posti alle estremità in modo più sparso e separato, mentre, all'altezza del punto vita, sono più ordinati e molto ravvicinati; ha uno scollo quadrato, ha le spalle scoperte, ma sono presenti delle spalline poco più in basso, la gonna è leggermente ampia e cade morbida segnando i fianchi... è bellissimo.
<Draco... è stupendo, io non so davvero cosa dire...> lo ringrazio balbettando. Mi sarei aspettata che lui preferisse rimanere qui: niente persone, io al sicuro e quant'altro, invece sembra volermi davvero portarmi al ballo, questo è dimostrato anche dal fatto che lui mi abbia regalato il vestito più bello che abbia mai visto, mi ricorda vagamente quello di Cenerentola, ma molto più bello, mi sento anche un po' come Cenerentola... il problema è che io non posso muovermi dall'infermeria.
<Mi basta questa reazione e vederti felice.> mi risponde abbracciandomi da dietro.
<Ma... non posso andare al ballo, lo sai, devo rimanere qui ancora qualche giorno...> sussurro tristemente sognando il contrario
<In realtà non è così, ho parlato con il Preside e siamo d'accordo a mandarla , tuttavia dovrà tornare qui a fine serata e se non dovesse sentirsi bene dovrà essere portata da me all'istante.> ci interrompe Madama Chips. Annuisco velocemente incredula per poi girarmi verso il mio ragazzo per ricambiare l'abbraccio e baciarlo dolcemente.
<Come ti ho già detto, tutti devono sapere che sei mia e questo non farà altro che annunciarlo alla scuola.> sussurra al mio orecchio per non farsi sentire dalla strega che è ancora con noi facendomi percorrere la schiena da una scarica di brividi.

Le due facce della medaglia || Draco Malfoy ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora