T/N's P.O.V
Io e Levi siamo seduti sotto l'albero da quasi un'ora, zitti e intenti a fissare il vuoto davanti a noi.
Non ho mai smesso di accarezzargli i capelli, cosa che so riesce a rilassarlo anche se non lo ammetterebbe mai.
《Tu... non senti mai il bisogno di qualcuno al tuo fianco?》gli chiedo all'improvviso, senza una ragione precisa.
《In realtà non ci ho mai pensato》ammette, voltandosi per guardarmi meglio.
《Non ti viene mai voglia di abbracciare, baciare qualcuno, passare la notte insieme?》chiedo ancora, voltandomi anch'io verso di lui attendendo una risposta.
《Da quando fai questi pensieri?》mi risponde con un'altra domanda.
《Da un po'》gli confido《sarà l'età che avanza, i trent'anni che si fanno sentire》
《La paura di morire soli》conclude la mia frase《ma credo non sia così importante, alla fine》
《Sai che ti dico? Hai ragione, basta avere buoni amici》mi alzo in piedi.
《E se ogni tanto volessi qualcuno con cui andare a letto mi offro io》aggiunge lui.
《Levi!》esclamo, tirandogli un calcetto《ma sei scemo?》
《Che ho detto?》fa finta di niente《mi stai dicendo che non sono un bell'uomo? Quella volta alla festa non eri dello stesso avviso》
《È successo sette anni fa, ero ubriaca e molto triste》gli punto il dito contro《era un periodo orribile e tu lo sai, non ti stupire se ho tentato di buttarmi sul primo uomo che mi è capitato a tiro》gli rispiego per la centesima volta come sono andate le cose quella sera.
《Mi hai messo la lingua in bocca》si alza anche lui.
《Dovevo essere proprio disperata》alzo le spalle《e comunque non ti sei staccato》
《Infatti due secondi dopo ti sei staccata tu e hai vomitato in un secchio》
《Chiudiamola qua, per favore》
《Come preferisci》
Ci incamminiamo così verso la base, pronti per pranzare.
Oggi credo starò insieme ai miei cadetti preferiti, non li vedo da più di una settimana a causa degli impegni nel Wall Sina per Historia.
Entro nella mensa insieme a Levi e tutti si alzano, mi dirigo quindi verso il tavolo dove sono seduti Eren, Mikasa, Armin, Sasha, Connie e Jean.
《Come stanno i miei soldati preferiti?》chiedo, sedendomi tra loro.
《Non lo so, credo stia mangiando ad un altro tavolo》è Jean a parlare.
《Ridillo e farai flessioni fino a sera》scherzo, prendendo del pane e aprendolo col coltello.
《Che male c'è a dire la verità?》replica Sasha con la bocca piena.
《Niente, ma voi giovani avete una fantasia troppo sfrenata》comincio a spalmare del burro all'interno del panino《e da soldato preferito ad altro per voi il passo è breve》
《Ma perché è tutto troppo evidente!》Jean si sporge poggiando gli avambracci sul tavolo《il Caporale cambia completamente quando sei nei dintorni, hai tipo un'aura potentissima!》
《Sono la Dea delle mura》tiro un morso al panino.
《Non mi ha mai dato una carezza》Eren entra nella conversazione con lo sguardo basso《il massimo che ha fatto è stato picchiarmi a sangue》
《Sai benissimo che era necessario》lo difendo io《se non fosse stato per lui in questo momento saresti sotto un metro di terra》
《Io lo vorrei picchiare》ammette Mikasa, anche se non è sicuramente una novità.
《Cosa ti ho insegnato?》ingoio il pezzo di panino《quando sei arrabbiata pianta una forchetta nel tavolo invece che in una mano》
《È davvero difficile》sospira la corvina.
《Eppure tu e Levi siete così simili, imparerai anche tu col tempo a trattenere i tuoi istinti omicidi》addento nuovamente il panino, questa volta finendolo.
《Bene ragazzi, mangiate bene che alle quattro vi voglio al campo per l'allenamento del corpo a corpo》mi alzo e li saluto, poi mi dirigo verso il tavolo dove solitamente siedono i superiori.
《Hai finito di confabulare con quei mocciosi?》mi chiede subito un certo Caporale non appena mi siedo di fianco a lui.
《Quei mocciosi sono la mia squadra》gli faccio notare《tengo davvero a loro》
Il corvino in risposta fa schioccare la lingua contro il palato e so perfettamente che vuol dire "non ti ci affezionare troppo".
Ma non posso farci niente, la lezione non la imparerò mai.
《Io vado a fare yoga, se qualcuno fosse interessato mi troverà in palestra》saluto tutti ed esco dalla mensa.
Vado in camera, mi tolgo la divisa e indosso una fascia sportiva e un pantaloncino, poi mi dirigo verso uno dei miei ambienti preferiti.
Prendo un tappetino e comincio gli esercizi, fissando il panorama grazie alle pareti fatte interamente da finestre.
È molto rilassante, mi aiuta a scaricare la tensione e spesso anche a liberare la mente dalle preoccupazioni di ogni giorno.
Dopo più o meno un'ora sento una presenza alle mie spalle, che riconosco come quella del mio caro Caporale corvino.
《Anche tu fai yoga?》gli chiedo senza guardarlo.
《Sì》mi risponde, stendendo il tappetino al mio fianco.
Indossa solo dei pantaloncini.
Dio se è bello.
Non mi stupisco se ripenso a quella sera in cui ubriaca fradicia ho tentato di sedurlo.
Eppure qualunque mio pensiero su di lui non si tramuterebbe mai in realtà.
《Ieri ho visto due cadetti provare un nuovo tipo di yoga》mi dice lui all'improvviso《yoga in coppia》
《E come si fa?》chiedo io.
《Vuoi provare?》
《Non mi tiro mai indietro》mi stiracchio.
Lui si stende sul tappetino e alza le gambe formando un angolo di novanta gradi.
《Sali, inarca la schiena e dammi le mani》mi dice ed io lo faccio.
Per un attimo perdo l'equilibrio, poi però riesco a trovare il baricentro e a rimanere in posizione.
È abbastanza stancante in realtà.
《Ti piace?》mi chiede il corvino.
《Molto》
《Cosa ti piace?》sento una voce dall'esterno e, nel tentativo di girarmi, perdo l'equilibrio e cado su Levi.
Mi alzo e guardo dietro di me, vedendo Hanji con gli occhi sgranati.
《Almeno chiudete la porta, questo è uno spazio pubblico!》esclama la rossa fingendosi sconvolta.
《Divertente come essere mangiati da un gigante》commenta il corvino.
《Hanji, perché tu e Levi non provate un po' di yoga in coppia mentre io vado ad allenare i cadetti?》propongo mentre esco dalla palestra.
Il sole è abbastanza alto, saranno più o meno le quattro.
Meglio andare dalla mia squadra.
*Spazio autrice*
I primi pensieri sul caro Levi sono stati pensati e venerdì altri pensieri saranno pensati
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In nome di noi due • LevixReader
FanfictionPiccola premessa: la storia non seguirà l'ordine naturale degli eventi, infatti Levi conoscerà già il suo cognome. TUTTI I PERSONAGGI E LE AMBIENTAZIONI NON SONO DI MIA PROPRIETÀ INTELLETTUALE MA DI HAJIME ISAYAMA TRANNE LA PROTAGONISTA E ALTRI CITA...