Capitolo 7 - "la paura è più forte di qualunque desiderio"

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T/N's P.O.V.

《"Così Lancillotto capì: il suo non era un senso di protezione nei confronti di Ginevra, non era il timore di perdere un'amica, era completamente e irrimediabilmente innamorato di lei."》leggo altre poche righe del libro.

Sono seduta sotto l'albero dove io e Levi spesso ci rifugiamo quando abbiamo bisogno di allontanarci dagli altri.

Lui è steso sull'erba con la testa poggiata sulle mie gambe e i capelli corvini scompigliati che gli cadono lungo il viso.

Non siamo qui, nel nostro posto, perché qualcosa di brutto ci è capitato, ma semplicemente per continuare a leggere il libro che ha comprato nel Wall Sina giorni fa.

Devo ammettere che la trama apparentemente noiosa e ripetitiva mi sta in realtà interessando, rendendomi così curiosa di scoprire come continuerà che a malapena resisto alla voglia di rubarglielo e leggermelo tutto d'un fiato.

《Perché ti sei fermata?》mi chiede lui, aprendo gli occhi.

《Stavo pensando a come due persone così vicine, cresciute insieme, si rendano conto del loro amore solo dopo che questo viene messo alla prova》gli spiego《come puoi non sapere se ami qualcuno? O ami o non ami, non c'è una via di mezzo》

《Magari Lancillotto aveva paura di perdere Ginevra》mi risponde lui, giocherellando con un fiorellino bianco che ha staccato dai piedi dell'albero.

《Ma Ginevra è palesemente innamorata di Lancillotto!》ribatto《solo lui non l'ha mai capito》concludo sospirando, pronunciando quest'ultima frase come se io stessa fossi Ginevra, ansiosa che Lancillotto capisca ciò che provo.

《La paura è più forte di qualunque desiderio》il corvino pronuncia quest'ultima frase lentamente, guardandomi negli occhi.

Sento qualcosa, come un nodo, come un improvviso blocco allo stomaco, invadermi.

Il cuore mi batte più velocemente nel petto e le mani sempre salde cedono a un lieve tremolio che maschero ancorandole a terra dopo aver appoggiato il libro al suolo.

《Stai bene?》mi chiede Levi.

《Sì》

Non ho il coraggio di dire altro, consapevole che il fulcro di queste strane sensazioni è Levi stesso.

Cosa ha detto di speciale per provocarmi ciò?

"La paura è più forte di qualunque desiderio".

Ha detto solo questo, ma il modo in cui mi ha guardata, con quei suoi bellissimi occhi grigi, e come ha pronunciato ogni singola parola, mi ha stregato.

《Sei molto strana oggi》mi dice ancora, fissandomi con un sopracciglio alzato.

《Sto bene》appoggio il viso alla corteccia.

Sento un tocco leggero sul volto: il corvino mi sta spostando una ciocca di capelli.

Chiudo istintivamente gli occhi, sentendo un brivido lungo la schiena e la stessa orribile sensazione di prima.

Senza pensarci poso il palmo della mia mano sul dorso della sua e, incrociando le dita sopra essa, me la porto al petto e la copro con l'altra.

Piego la testa e la bacio, poi, una volta che mi sono accorta di quello che ho fatto, la lascio lentamente cadere.

Vedo Levi improvvisamente serio: che gli abbia dato fastidio?

《Tutto bene?》chiedo questa volta io.

《Sì》risponde lui, ma sembra più una domanda che un'affermazione.

Subito dopo si alza, stiracchiandosi.

In nome di noi due • LevixReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora