Capitolo 11 - Quel giorno (parte 2)

1K 73 17
                                    

Pronto a partire?chiese T/N al corvino al suo fianco.

Si trovavano davanti all'enorme portone che li separava dall'esterno delle mura, ognuno sul proprio cavallo.

Sono sempre prontorispose l'uomoe per quanto riguarda ciò che è successo prima...

Tranquillo, non mi sono scandalizzatalo tranquillizzò leinon ti avevo mai immaginato... eccitato

Sono umano anch'io

Pensavo fossi un automa programmato per combattere, sembri sempre così indifferente a qualunque donna o uomola C/C tentò di spiegarsi meglio, imbarazzata da quella conversazione.

In realtà non lo sonolui la guardò, questa volta con una scintilla diversa negli occhi.

Lei si voltò dall'altra parte, sentendosi accaldata improvvisamente.

Levi era sempre stato un bell'uomo, ma T/N non aveva mai realmente pensato a lui in quel senso.

Eppure vederlo piegato per nascondere ciò che stava provando in quel momento e sapere che era stata lei a provocarglielo, aveva risvegliato un'emozione.

Sarà stato che non faceva sesso con un uomo da quando era una cadetta, da quando ebbe quella relazione con Philip Jones durante il periodo di addestramento (relazione che finì quando lui mollò l'esercito, avendo capito di essere troppo fifone per fare il soldato).

Forse sarà stato per quello se in quel momento aveva provato una profonda voglia di saltargli addosso.

Tutti pronti?la voce di Erwin la risvegliò dai suoi più oscuri pensieri, facendole recuperare la concentrazione sulla cosa più importante: la spedizione.

La risposta dell'esercito non tardò ad arrivare e in pochi minuti la legione esplorativa fu fuori dalle mura.

La sensazione di libertà T/N la poteva sentire sulla sua pelle: il sole che le colpiva gli occhi, il leggero tepore sulla sua pelle, la brezza primaverile che le scompigliava i capelli C/C.

La libertà aveva però delle condizioni e una di queste era non farsi mangiare da un gigante mentre la assaporavi.

T/N, tu e la tua squadra andate a sinistra, Levi voi invece andate a destragridò il Comandante ed entrambi obbedirono.

Quando la C/C e la sua squadra raggiunsero il loro posto nella formazione, videro un gigante agitarsi tra alcuni alberi: un anomalo.

Carlton, fumogeno nero!ordinò T/N e lui fece come da lei richiesto, sparando in aria un fumogeno per indicare la presenza di un gigante anomalo.

Me ne occupo ioil Caporale si alzò in piedi sul suo cavallo e, quando il gigante fu abbastanza vicino, si attaccò ad esso con il rampino, per poi saltare sopra la sua testa e tranciargli la collottola con un taglio netto.

Prima che l'essere potesse cadere per terra, ritornò con una capriola sul suo cavallo.

Due fumogeni rossi vennero sparati da lontano, nel punto dove si sarebbe dovuto trovare Levi con la sua squadra.

Il caporale Levi non morirà, T/Nparlò Ariadna, notando l'espressione preoccupata del suo Caporaleè troppo forte, proprio come te

Non a caso siete i due soldati più forti dell'umanitàfece notare Astrid.

Cavalcarono per parecchio tempo, ricevendo spesso segnali tramite un fumogeno verde per cambiare direzione.

In nome di noi due • LevixReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora