Capitolo 5 - "sei gelosa"

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T/N's P.O.V.

Stanotte non ho dormito molto, forse per via di una scena a cui ho assistito e che mi ha provocato qualcosa di sconosciuto.

Vedere Levi, seduto sulla schiena di Mikasa, imbambolato mentre lei parlava, mi ha fatto salire un dubbio: e se lui in realtà evitasse il discorso sull'amore perché è ciò che sta provando in questo momento, in particolare per lei?

È sempre così rigido con tutti i cadetti, ma lei la tratta con un occhio di riguardo, con più attenzione, con più premura.

Le rivolge più di due parole di circostanza, anzi a volte li ho beccati a parlare nei corridoi, anche se non mi sono mai soffermata sulle loro conversazioni.

Sapevo che sarebbe arrivato il giorno in cui si sarebbe confidato con la donna che ama piuttosto che con me, solo speravo che questo momento non arrivasse così presto.

La verità è che ieri ho abbracciato Eren solo perché volevo che lui mi guardasse e vedesse che per me andava bene se lui intendeva dedicarsi ad un'altra persona.

Non volevo sembrare gelosa, ma credo di aver dato l'impressione contraria.

Decido finalmente di alzarmi dal letto e di fare un bagno per rilassarmi, dopo di che esco e percorro i tre passi che mi separano dalla camera di Levi, che si trova di fronte alla mia.

Busso, aspettando una risposta che però sembra non arrivare.

Avvicino l'orecchio alla porta e riesco a sentire dei brevi lamenti molto strani.

E se ci fosse qualcuno con lui?

E se stesse...

La porta si apre e scopro che l'origine dei lamenti è (per fortuna) Levi stesso, che si tiene premuto con la mano il lato sinistro dell'addome, vicino alle costole.

《Che ti è successo?》gli chiedo, entrando senza attendere il suo permesso.

《Ieri Ackerman mi ha tirato un calcio che mi ha colpito le costole, credo me ne abbia incrinata una》mi racconta brevemente《lo sapresti se solo mi avessi degnato di uno sguardo dopo l'allenamento》aggiunge.

《Che stai insinuando?》domando.

《Che ieri non mi hai più rivolto la parola, sei scappata via senza neanche salutarmi e non ti ho più vista》mi spiega ed io sospiro.

Non mi sono accorta di aver avuto questo comportamento.

《Scusa, avevo molti pensieri per la testa》mento.

Il pensiero era solo uno.

Lui mi guarda poco convinto, ma sembra lasciar perdere.

《Fammi vedere la ferita》lo spingo sul letto dolcemente, inginocchiandomi davanti a lui《alza la maglia》

Lui fa come gli ho ordinato, mostrandomi quello che sembra un grosso ematoma violaceo.

《Levi!》lo rimprovero preoccupata《qui ci devi assolutamente mettere del ghiaccio, anzi lo dovevi mettere già ieri quando hai visto spuntare questo livido enorme》

《Sai che non sono uno che si lamenta》tenta di giustificarsi lui.

《Sai quanto me ne frega? Ora vado in infermeria e torno col ghiaccio, incosciente!》continuo a rimproverarlo mentre esco.

A volte mi sembra di avere a che fare con un bambino di cinque anni.

Faccio una corsa veloce, prendo il ghiaccio e ritorno da lui, tuttavia mentre cammino per il corridoio dell'area riservata ai superiori sento delle voci provenire dalla sua stanza.

《Mi scusi, Caporale, non era mia intenzione ferirla》è una voce femminile, più precisamente quella di Mikasa.

《Tranquilla, Ackerman, so che volevi farlo da tempo ormai》è Levi a rispondere.

Che ci fanno insieme in camera?

Allora avevo ragione.

Dovrei interromperli?

Senza accorgermene frantumo qualche cubetto di ghiaccio tra le mani.

Ok, T/N, calmati.

《Che state facendo?》chiedo, spuntando all'improvviso.

《Caporale, le ho portato il resoconto dei nostri allenamenti nei giorni in cui è stata assente》mi consegna dei fogli che io accetto《non la trovavo quindi ho chiesto al Caporale Levi》

《Hai fatto bene, ora vai pure a fare colazione, vi raggiungo fra poco》le sorrido e, dopo averle dato una pacca sulla spalla, lei esce dalla stanza.

《Il tuo ghiaccio》lancio ciò che ho nel sacchetto al corvino.

《Quanta delicatezza》ironizza lui, ma io non rispondo.

《Sei arrabbiata per caso?》mi chiede ancora.

《Cosa te lo fa pensare?》

《È da ieri che hai uno sguardo strano, soprattutto nei miei confronti》mi dice《questa mattina un po' meno, ma ora che Ackerman è andata via è ritornato》fa un verso di dolore per il livido su cui ha poggiato il ghiaccio, subito dopo però sembra avere un'improvvisa illuminazione《per caso hai qualche problema con Mikasa?》

《Non ho nessun problema con lei》gli rispondo subito《e anche se fosse non sarebbero fatti tuoi, oppure sì?》mi metto in trappola da sola con quest'ultima domanda.

《Che intendi insinuare?》

《Avanti, ammetti che provi una simpatia particolare per lei!》lo accuso con fare ovvio.

《Per Ackerman?》sembra parecchio confuso, ma ancora una volta sembra avere un'illuminazione《non sarai mica gelosa di lei?》

《Perché dovrei?》

《Ma certo!》scuote la testa 《ieri ero seduto sopra di lei e il tuo sguardo si è incupito, ora l'hai trovata nella mia stanza ed è tornato come ieri》sembra sorridere sotto i baffi.

Ma non potevo avere un amico meno intelligente?

Oppure sono io troppo poco furba?

《E anche se fosse? Che te ne importa? Non sono comunque fatti tuoi》incrocio le braccia al petto e mi appoggio al muro.

《Sei gelosa》ripete lui《ma va bene, perché anche io sono estremamente geloso di Jaeger》ammette, stupendomi.

È geloso di Eren?

《Sei geloso di Eren?》chiedo subito.

《Dimmi che non sei attratta da lui, ti prego》

《Ma sei matto? È praticamente un bambino!》rispondo sconvolta.

《Ora sono più tranquillo》ammette lui infine《e per inciso io e Mikasa non abbiamo e non avremo mai alcun tipo di relazione amorosa, non la amo e non la amerò mai》

《Quindi tu sei geloso di Jaeger?》chiedo ridendo, stentando a credere alla sua confessione.

《E tu di Ackerman?》mi richiede lui.

Passa qualche secondo di silenzio.

《Non sono gelosa, ho solo paura di essere messa definitivamente da parte》abbasso la testa, sorridendo ancora anche se poco.

《Anche io》il corvino sottoscrive le mie parole.

《Io non lo farei mai》

《E perché dovrei farlo io?》

Di nuovo silenzio.

Mi chino davanti a lui e lo aiuto col ghiaccio.

Proviamo entrambi lo stesso tipo di gelosia, non romantica, ma spirituale.

Sarebbe come perdere una parte di noi stessi.

Eppure dovrò accettare che prima o poi la mia gelosia non sarà infondata, così come penso anche lui dovrà accettarlo.

Nessuno è fatto per rimanere solo.

*Spazio autrice*
Scusate il ritardo ma sono appena tornata a casa, bacioni amori

In nome di noi due • LevixReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora