Aperture

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 "Forza Miyuki!" urlò Kirishima, seduto sulla panchina come tutti gli altri in attesa del loro turno, mentre la ragazza, continuava a correre sul campo di atletica con, legata alla vita, una corda che teneva un blocco di cemento.
Quel giorno Aizawa era arrivato in classe dicendo loro che aveva pensato ad un nuovo tipo di allenamento che avrebbe potenziato solo la loro forza fisica, dato che, non avrebbe concesso loro di usare il loro quirk per alleggerirsi in nessun modo.
Perciò, quando erano arrivati sul campo e il professore aveva detto loro quali sarebbero state le modalità di allenamento, tutti si erano tirati indietro e dato che Miyuki era sovrappensiero, Aizawa aveva pensato si stesse offrendo per prima.
"Puoi farcela!" aggiunse Kaminari totalmente convinto che lui non sarebbe riuscito a fare nemmeno cinque dei duecento metri che aveva chiesto il professore.
Così, impossibilitata dal tirarsi indietro, dato che l'unica persona che si sarebbe offerta di andare prima di tutti per dimostrare quanto valesse era ancora al corso di recupero per la licenza provvisoria, Miyuki si fece legare alla vita la corda e sperando di non fare una figuraccia, iniziò a correre cercando di non cadere a terra.
Spingendo sugli addominali e sui polpacci, iniziò a correre sempre più velocemente nonostante il peso del blocco di cemento faceva sì che lei pensasse di non starsi muovendo affatto.

"Che sta facendo Miyuki?" domandò Shoto quando lui e Bakugou li raggiunsero sul campo sportivo con addosso la divisa d'allenamento.
Midoriya lo guardò un po' preoccupato "E' il nuovo allenamento del professor Aizawa, dice che così potenziamo la nostra forza fisica ma – guardò Miyuki – credo che lei sia una delle poche in grado di andare così avanti" continuò a guardarla.
"Certo che è proprio virile lei." commentò Kirishima a Kaminari mentre Bakugou si sedeva nel posto che gli aveva lasciato libero "Quanti metri pensate abbia già fatto?"
Kaminari strinse le spalle "Più di me sicuro" rispose mentre Sero rideva.

Ancora nemmeno a metà strada, Miyuki iniziò a sentire il caldo battere sulla sua faccia e a causa del body che indossava sotto la maglietta per non far vedere le cicatrici, stava iniziando a sentire il sudore grondarle da tutte le parti e l'aria mancare.
Era certa che se non avesse tutti quegli strati addosso avrebbe patito meno la stanchezza e, arrivata a quella conclusione, come se per un istante si fosse dimenticata delle condizioni in cui verteva il suo corpo e del fatto che mostrarsi agli altri la facesse sentire a disagio, sotto gli occhi di tutti, afferrò velocemente entrambi i lembi inferiori delle due magliette e le sfilò lanciandole sua destra mentre i suoi compagni rimanevano increduli.

Nel momento esatto in cui i ragazzi la videro alzare le due magliette, chiunque stesse parlando si zittì e come se adesso il corpo di Miyuki fosse una calamita, tutti i loro occhi si concentrarono su quello o almeno, sulla porzione che riuscivano a vedere da quella distanza.
Come se dalla sera dell'incidente avessero rimosso ciò che avevano visto quando Obscurium l'aveva tirata su per i capelli, tutti, compreso Aizawa, rimasero immobili e in silenzio mentre Miyuki continuava a correre sperando che le forze non l'abbandonassero all'improvviso.

Quando poi, dopo altri due minuti, tutti la stavano ancora fissando, Bakugou spazientito contrasse la mascella.
"Smettetela di fissarla!" sbraitò facendo distogliere lo sguardo ad alcuni di loro.
"Già – aggiunse Shoto che aveva smesso di guardarla quasi subito – qui tutti abbiamo delle cicatrici."
Al suono di quelle parole, Bakugou lo guardò con la coda dell'occhio mentre tutti gli altri, un po' in imbarazzo per essere stati ripresi, distoglievano lo sguardo e tornavano a chiacchierare come nulla fosse.
Qualche istante dopo, finalmente, il professor Aizawa fischiò e tutti tornarono a guardare verso di lui che con un cronometro in mano diceva "Tre minuti e cinque secondi."
Kirishima e Kaminari si guardarono sconvolti "Tre minuti?!" Kirishima saltò in piedi colpendo Bakugou.
"Sei grande Miyuki!" per poi tornare a sedersi ancora eccitato.

Quando il piede destro di Miyuki superò il traguardo, la ragazza che aveva iniziato a prendere velocità, nonostante l'enorme impedimento, iniziò a rallentare fino a fermarsi qualche metro più avanti. Una volta fermatasi, si lasciò cadere prima sulle ginocchia e poi sulla schiena mentre, con la bocca aperta, cercava di stabilizzare il respiro.
Stesa a terra, Miyuki si portò una mano sul petto e con il sole che continuava a riscaldarla, cercava di far in modo che i suoi polmoni si riempissero correttamente mentre tutto il resto del corpo le faceva malissimo a causa dello sforzo.
"Tutto a posto?" le domandò Aizawa avvicinandolesi mentre alcuni dei suoi compagni si alzavano in piedi per controllare che stesse bene dato che, da quando si era fermata, non si era alzata da terra.
"Starà bene?" chiese Midoriya mettendosi sulle punte per riuscire a vedere oltre la testa di Iida.
In attesa di una risposta o di un suo movimento, Bakugou, che non si era alzato come tutti i suoi compagni per continuare con la sua farsa e, anche un po' con l'orgoglio che prevaleva dato che, qualche posto più in là Shoto era stato uno dei primi ad alzarsi, non riusciva a tenere ferma la sua gamba destra e con lo sguardo continuava a guardare in quella direzione.

"Io...Voglio essere un Hero!" [Arc 1] ~ BakugouxOCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora